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La prossima “crisi alimentare
Presentazione del libro “Diritti al cibo”, intervento di Luca Colombo, agronomo della Fondazione Diritti Genetici.
Circa due anni fa c’è stata una brusca impennata dei prezzi degli alimenti e lo scoppio di quella che è stata chiamata la “crisi alimentare”, una crisi che ha attraversato tutto il pianeta e che non si è limitata a toccare solo alcune realtà e Paesi in Via di Sviluppo ma anche i cosidetti Paesi Maggiormente Industrialzzati. Si ritiene che ciò non sia stato un semplice “episodio”, che non si sia trattato di una congiuntura particolare, come molti economisti l’hanno definita, bensì il sintomo di un problema strutturale che persisteva antecedentemente allo scoppio della crisi stessa e che ha avuto il momento di massima emersione nell’estate del 2008, tale problema ancora non è stato risolto e ciò presuppone l’arrivo di una nuova e futura crisi.
venerdì 19 marzo 2010
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AGRICOLTURA - UE, via libera per patata e mais OGM.
La Commissione inaugura il suo nuovo mandato con Amflora, la patata con geni di resistenza agli antibiotici. La patata transgenica EH92-527 “Amflora”, sviluppata da BASF, potrà essere coltivata nei paesi europei a scopo industriale per la produzione di cellulosa e come mangime. La Commissione, rinnovata dal rieletto presidente Barroso, ha così inaugurato il proprio corso autorizzando la coltivazione di un nuovo prodotto transgenico, nonché l’importazione di tre tipi di mais GM della Monsanto (MON863xMON810, MON863xNK603, e MON863xMON810xNK603) come mangimi e prodotti alimentari.
venerdì 19 marzo 2010
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Ruminare Ogm-free.
La propaganda delle lobby pro Ogm - ieri, per esempio, a commento di una sentenza favorevole che il ministro Zaia si è impegnato a contrastare, Futuragra ha annunciato che «il conto alla rovescia per la semina è cominciato» - potrebbe far pensare a un'Europa già accerchiata dalle piante transgeniche. Invece non è così. In tutto il continente le coltivazioni di Ogm sono contenute entro un numero di ettari che sarebbero compresi nella superficie del comune di Roma, e lo stesso bacino del Mediterraneo (Egitto a parte) ne è ancora indenne.
sabato 13 marzo 2010
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Mercati non contadini.
«Mercati contadini», «vendite dirette», «gruppi d'acquisto», «agricoltura sostenuta dalla comunità», «filiera corta», «chilometro zero». Sono ancora minoranza ma si moltiplicano nei paesi occidentali queste alternative a un sistema agroalimentare globalizzato che fra gli altri danni impoverisce i produttori pagando loro prezzi irrisori.
Potrebbe sembrare una bella idea, questa, anche per quel miliardo e passa di contadini nel Sud del mondo che, produzione per l'autoconsumo a parte, ricevono per i loro prodotti prezzi da fame.
sabato 13 marzo 2010
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Un italiano in Honduras.
La comunitá rurale di Agalteca, nell'Honduras centro-occidentale, possedeva un titolo di proprietà con diritto d'uso su un territorio di 6.800 ettari, su cui il migliaio di contadini, allevatori, boscaioli e braccianti del piccolo villaggio vivevano alternando attività agricole con la raccolta spontanea e attività forestali. Poi però, con l'azione congiunta di proprietari terrieri, alti comandi militari e della Banca centrale dell'Honduras, la terra a disposizione della popolazione di Agalteca si è ristretta: ormai ad appena 150 ettari per coltivare e pascolare il bestiame.
sabato 13 marzo 2010
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DEBUTTA "FATTO QUI", LA LINEA DI ORTAGGI INTERAMENTE MADE IN PADOVA, KIT OMAGGIO PER I CONSUMATORI.
Debutta la linea di ortaggi coltivati, trasformati e distribuiti interamente nel territorio della Bassa Padovana. Al via la sperimentazione con campioni omaggio nei farmer’s market di Coldiretti Padova
Un patto forte fra agricoltura e industria di trasformazione per accorciare la filiera e offrire al consumatore l’opportunità di scegliere prodotti coltivati, trasformati e distribuiti nel territorio padovano. Sotto questi auspici debutta “Fatto Qui. Fresco, Sano, Solo Padovano”, iniziativa promossa da Coldiretti Padova e Camera di Commercio in collaborazione tre aziende agricole padovane e la Valbona di Lozzo Atestino, per la valorizzazione delle produzioni orticole di qualità della Bassa Padovana
venerdì 12 marzo 2010
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COLDIRETTI: PRONTI AL REFERENDUM PER DIRE UN NUOVO NO AGLI OGM
“Nel Veneto e in Italia quasi nessuno vuole coltivazioni biotech, non cediamo al ricatto dell’omologazione”
“Sugli Ogm siamo pronti a ricorrere anche al referendum per tenere fuori dai confini nazionali i prodotti geneticamente modificati. Non solo, useremo tutti i mezzi a disposizione per impedire la coltivazione in Veneto come in tutto il territorio”. Il presidente di Coldiretti Padova Marco Calaon conferma la netta contrarietà della stragrande maggioranza degli imprenditori agricoli alla decisione della Commissione Europea in materia di organismi geneticamente modificati che di fatto inverte l’attuale quadro normativo.
“Ancora una volta ci troviamo di fronte all’arroganza delle multinazionali, - aggiunge Calaon- che in tutti i modi stanno provando a rilanciare la questione OGM con il malcelato obiettivo dell’omologazione globale, dell’azzeramento delle distintività, della distruzione dei valori dell’Italia delle mille campagne.
venerdì 12 marzo 2010
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Miele, propoli e veleni: uno scandalo silenzioso.
Propoli al pesticida.
La notizia
è di quelle che fa raggelare molti
di noi: uno degli integratori alimentari
naturali più utilizzati per
combattere i mali di stagione è stato contaminato da
acaricidi,
sostanze vietate perché ritenute neurotossiche per l’uomo. La
copertina del nostro settimanale (Il Salvagente numero 7, di seguito
l'immagine)
in edicola domani è dedicata al miele e ai veleni. Un’
inchiesta che già registra
le prime reazioni.
giovedì 18 febbraio 2010
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OCCUPAZIONE DELLA PALESTINA, “UN PECCATO CONTRO DIO E L’UMANITÀ”.
DAI LEADER CRISTIANI LA RICHIESTA DI UN BOICOTTAGGIO CONTRO ISRAELE. GERUSALEMME-ADISTA. Un grido di speranza, in assenza di ogni speranza, per mettere la parola fine all’eterno conflitto tra i popoli della Terrasanta. Con accenti tanto decisi quanto lucidi, un gruppo di leader cristiani di diverse confessioni, tra cui il patriarca emerito di Gerusalemme, mons. Michel Sabbah, il vescovo luterano di Terra Santa e Giordania, mons. Munib Younan, e l’arcivescovo del Patriarcato greco-ortodosso di Gerusalemme, Mons. Theodosios Atallah Hanna, ha lanciato un appello, il “Documento Kairos Palestina”, per costruire, da subito, la pace nella regione. Lo ha fatto senza “inseguire illusioni” (“l’attuale situazione - si legge - non lascia intravedere una soluzione rapida”) e senza equilibrismi, chiedendo con forza di porre fine all’occupazione dei territori palestinesi, definita “un peccato contro Dio e contro l’umanità”; di eliminare il muro dell’apartheid eretto da Israele; di rimuovere il blocco di Gaza, che da due anni e mezzo priva un milione e mezzo di persone dei beni di prima necessità; di mettere fine alla costruzione di colonie israeliane su terreni palestinesi, alle umiliazioni ai posti di blocco militari, alle restrizioni religiose e agli accessi controllati ai luoghi santi; di risolvere la questione dei rifugiati che rivendicano il loro diritto al ritorno e dei prigionieri detenuti in Israele. Fino al punto di aderire con convinzione alla campagna internazionale di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni nei confronti di Israele: non per vendetta, ma per porre fine al male esistente, liberando sia gli oppressori che gli oppressi.
mercoledì 17 febbraio 2010
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NO DAL MOLIN: «IL SILENZIO É OMERTÁ»
E così sia: su quanto sta avvenendo all’interno dell’aeroporto Dal Molin, salvo rare eccezioni, nessuno vuol parlare, ne tanto meno scrivere. L’omertà avvolge il cantiere mentre le idrovore tentano di liberarlo dall’acqua che lo ha sommerso a causa dell’esondazione della falda, nonostante – è scritto nella Vinca approvata dalla Regione Veneto – esse non sarebbero mai dovute entrare in azione a causa dei danni che possono provocare al delicato assetto idrogeologico dell’area.
domenica 14 febbraio 2010
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