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Napoli, vittoria in Provincia: l'acqua è un servizio privo di rilevanza economica.

Il Consiglio Provinciale di Napoli nella seduta di ieri ha approvato con 16 voti a favore (14 contrari, 1 astenuto) l'ordine del giorno presentato dal capogruppo della Federazione della Sinistra Tommaso Sodano riconoscendo il Diritto umano all'acqua come bene comune pubblico e quindi che la gestione del servizio idrico integrato si deve ritenere un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica.
venerdì 23 aprile 2010
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L'aprile di Cochabamba. A dieci anni dalla Guerra dell'Acqua.

“Mia nonna mi faceva strappare il grano in maniera che le piante non soffrissero. Stava attenta al canto degli uccelli E parlava con l’acqua. Ora io voglio tornare nel mio pueblito. Per vivere ma anche per morire. La città ti mangia. Sono felice che a casa mia non sia arrivata né l’elettricità né il cemento. Perché lì la Pachamama è in pace. Ed il mondo dell’Occidente è lontano”. Doña Suzana sarà alta un metro e mezzo - quando ha la bombetta in testa. Ha i piedi della misura di una mano. Per parlare si è alzata dalla sedia ed anche così sembrava minuscola. Ha quasi cinquant’anni. Per partecipare alla Feria del Agua si è vestita elegante, con la gonna di velluto, la camicetta di pizzo e, appunto, la bombetta. Una perfetta donna potosina, degli aridi altipiani dell’Occidente boliviano.
martedì 20 aprile 2010
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L'acquifero Guaranì.

Nascosto nel sottosuolo di una vasta zona tra Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay - i primi quattro paesi sudamericani a dar vita al Mercosur (quarto blocco commerciale a livello mondiale) -, c'è la più grande riserva di acqua dolce del pianeta. E' il bacino acquifero Guaranì, cioè una zona sotterranea di roccia permeabile satura di acqua sotto pressione, che occupa all'incirca 1.200.000 chilometri quadrati. Secondo il biologo-geologo Jorge Santa Cruz, docente presso l'Università statale di Buenos Aires, intervistato da «Tierramérica», la salute generale dell'acquifero è buona ma, per evitare che sia contaminato da pesticidi e rifiuti prodotti dall'attività umana, è necessario avere cura delle zone in cui il bacino si ricarica.
giovedì 15 aprile 2010
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Intervista a Stedile sulla congiuntura politica e agraria. Il Movimento Sem Terra è una minaccia per la società?

Intervista a Stedile sulla congiuntura politica e agraria. Il MST è una minaccia per la società? (Il rapporto con i media, i governi, la società civile, l’atteggiamento di fronte alle elezioni) * – su “Vi o mundo” 8 aprile 2010 ( Conceição Lemes) Il 17 aprile – anniversario della strage di Eldorado dos Carajas del 1996, nella quale sono stati uccisi 19 contadini senza terra – è stata dichiarata giornata mondiale delle lotte contadine, il MST si prepara anche quest’anno a celebrare questa data. “il nostro obiettivo – dice Stedile - è dare visibilità alla nostra lotta anche perché, fino ad oggi, nessuno dei poliziotti e dei politici responsabili del Massacro di Carajas è stato punito. Il ruolo del nostro movimento è organizzare i lavoratori delle campagne perché lottino per i loro diritti, migliorino le loro condizioni di vita e ottengano la terra per lavorare”. I media corporativi, che spesso criminalizzano il movimento dei lavoratori rurali senza terra hanno già lanciato una campagna contro il “Giorno Nazionale di Lotta per la Riforma Agraria” del 2010. L’editoriale “il rosso di aprile”, pubblicato nell’ Estadão di domenica 4 aprile è un’anticipazione di quello che sta per succedere.
domenica 11 aprile 2010
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Aprilia, l'acqua torna pubblica.

Nella sede del comitato acqua pubblica di Aprilia oggi ci sono almeno una trentina di persone in attesa. Una fila paziente, silenziosa, con le cartelline in mano, davanti al lungo tavolo bianco dove i militanti del comitato preparano le contestazioni della gestione di Acqualatina. Una scena che si ripete da quattro anni, da quando settemila famiglie decisero di non pagare l'acqua al gestore privato, ma di versare i soldi sul conto corrente del Comune. «Verificammo che il conto corrente della gestione comunale dell'acqua era ancora attivo - ricordano oggi - facendo un versamento di un euro». Poi fu una valanga: contestazione della bolletta inviata dai privati e, contestualmente, pagamento dell'acqua al Comune, con le tariffe che erano state decise dal consiglio comunale. Oggi, però, è una giornata differente e in molti sorridono. Mostrano le decine di assegni firmati Acqualatina, simboli dei tanti ricorsi già vinti dal comitato, dalle settemila famiglie, avendo come controparte un colosso come Gerit Equitalia, il riscossore che sta cercando di recuperare i soldi per conto di Acqualatina.
venerdì 9 aprile 2010
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Al via il referendum contro la privatizzazione dell’acqua.

La vulgata vuole che il privato sia bello. Il pubblico, invece, è brutto. Ovvero sprecone, inefficiente, inaffidabile. Perché, si dice, o meglio si vuole far dire e credere, che se c’è un interesse economico allora c’è l’impegno, l’efficienza. Ma la vulgata è spesso frutto di suggestioni, di emozioni evocate dall’enfasi misitificatoria. Se poi si vanno a vedere i numeri, i fatti, allora il discorso cambia. Da quando le municipalizzate sono diventate società per azioni e i privati hanno potuto mettere le mani sul bene comune più prezioso: l’acqua, le cose non sono andate proprio bene. Gli investimenti sono crollati (da 2 miliardi a 0,7), l’occupazione pure (meno 30%). Unici aumenti, e che aumenti, le tariffe (fino a un + 62%). E gli sprechi? Continuano allegramente (+ 20%). D’altro canto, se al privato l’acqua gliela manda il cielo, mi dite voi chi glielo fa fare di investire cifre impegnative? Se poi si tratta di un imbottigliatore, in 9 regioni su 20 preleva l’acqua dalla sorgente o dalla falda senza pagare alcunché alla comunità, negli altri casi la tariffa applicata è al massimo di 2 €/m³ (0,002 €/l regione Lazio).
venerdì 9 aprile 2010
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PALESTINA - GAZA. TROVATI METALLI CONTAMINANTI NEI CAPELLI DEI BAMBINI DELLE AREE COLPITE.

Cari soci, grazie alle attenzioni che tanti democratici, anche della nostra associazione, riservano alla situazione della popolazione palestinese, vittima di una guerra strisciante che colpisce sopratutto le fascie giovanili ed i bambini a Gaza e nei Territori Palestinesi occupati dall'esercito israeliano, è stato possibile realizzare molte attività di solidarietà sociale in loco. Prima fra tutte l'adozione a distanza , con il partenariato dell'ass. Gazzella, di tanti bambini vittime di guerra che hanno così possibilità di sognare un futuro; ma altrettanto importante è stato possibile dimostrare nero su bianco, pro increduli, che in quei territori l'esercito israeliano ha compiuto e compie contro la popolazione civile crimini di guerra. L'articolo che vi alleghiamo raccoglie i dati dell'ultima inchiesta sul campo realizzata dal New Weapons Research Group (Nwrg) in collaborazione con l'associazione Gazzella onlus. Ps.: Tra i 95 campioni di cappelli prelevati in Gaza ed analizzati in laboratorio, per cercare la presenza di quei metalli tossici tipici delle armi non convenzionali -vietate dalle convenzioni internazionali-, vi sono anche sono anche i cappelli di Jamila e Dyan i due bambini feriti nelle incursioni israeliane a Gaza nel 2009 ed adottati dalla nostra associazione.
giovedì 8 aprile 2010
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La decrescita plurale.

La straordinaria conferenza internazionale sulla decrescita, ospitata nei giorni scorsi a Barcellona, ha mostrato le diverse anime della decrescita, ma soprattutto ha messo insieme ricercatori universitari e movimenti del sud del mondo Siamo tornati dalla seconda conferenza internazionale sulla decrescita di Barcellona carichi di energie, qualche speranza e molte domande. La conferenza indubbiamente è stata un successo. Oltre cinquecento persone da tutto il mondo, dall’Europa ma anche dagli altri continenti, spazi concessi sulla televisione nazionale, sulla radio e sulla stampa. La sensazione è che questa conferenza segnerà un passaggio nel storia del movimento. La decrescita esce dalla nicchia, dall’infanzia e si affaccia autorevolmente sullo scenario scientifico culturale, e seppure ancora timidamente su quello politico, mostrando alcune incoraggianti qualità: tensione verso un immaginario condiviso, grande vivacità culturale, capacità di tenere insieme ricerca e attivismo, informazione e testimonianza radicale, Nord e Sud del mondo.
giovedì 8 aprile 2010
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Leggi la relazione introduttiva ai quesiti referendari.

Quesito referendario n. 1: «Volete voi che sia abrogato l’art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall’art. 30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n. 99 recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e dall’art. 15 del decreto legge 25 settembre 2009, n. 135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea” convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n. 166?» Segreteria Campagna Referendaria Acqua Pubblica e-mail: Fermare la privatizzazione dell’acqua (Abrogazione dell’art.23 bis L. 133/08) Il primo quesito che verrà sottoposto a referendum abrogativo riguarda l’art. 23 bis (dodici commi) della Legge n. 133/2008, relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica.
giovedì 1 aprile 2010
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Cotone Ogm, cosa nasconde la Monsanto?

La Monsanto comunica resistenze di una particolare larva al proprio cotone Ogm piantato nei campi del Gujarat, in India. Perché lo fa? Si tratta di sincera onestà scientifica e intellettuale o cerca solo di cambiare un prodotto vecchio con uno nuovo? In attesa di sapere la risposta i contadini protestano e il parlamento indiano boccia la melanzana transgenica. Cerchiamo di capire cosa si nasconde dietro la facciata.
giovedì 1 aprile 2010
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