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ALTRAGRICOLTURA NORD
EST...
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Notizie in primo piano
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PADOVA - Fiume “riscaldato” e inquinamento, le rovine dell’inceneritore.
GUERRA ALL'AMPLIAMENTO - Per raffreddare l'impianto per il trattamento dei rifiuti viene usata l'acqua del fiume dove torna con una temperatura più alta, inoltre la città è terza in Europa per le polveri nell'aria. Ora vogliono aumentare la capacità del termovalorizzatore.
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- lunedì 15 agosto 2022
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VERITÀ E GIUSTIZIA PER TUTTE LE MORTI FIRMATE BENETTON.
Lettera aperta a tutte le persone per presa di coscienza e azione a quattro anni dalla strage dovuta al crollo
del ponte Morandi.
Siamo solidali con le famiglie di tutte le vittime dell’insicurezza delle autostrade, con tutte le lavoratrici ed i
lavoratori sfruttati dalle imprese controllate dalla famiglia Benetton in tutto il mondo, con la lotta del popolo
Mapuche in Patagonia per la restituzione delle loro terre e la liberazione di tutti i prigionieri politici detenuti nelle
carceri del Cile e Argentina, come Facundo Huala, e chiediamo giustizia per la morte di Santiago Maldonado.
Il prossimo 14 Agosto torneremo in Piazza Duomo a Treviso, davanti alla sede del gruppo finanziario Edizione che
controlla Atlantia e tutte le imprese collegate alla famiglia Benetton per chiedere verità e giustizia per tutte le
morti firmate Benetton.
Vi invitiamo quindi ad unirvi a noi, informandovi, diffondendo l’iniziativa e soprattutto partecipando.
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- venerdì 12 agosto 2022
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Il glifosato divide: l’Europa lo ‘riabilita’, mentre gli Usa bocciano il ricorso di Bayer-Monsanto.
Con una sentenza che ricalca il parere più volte sostenuto da Efsa, Oms, Who e Fao, lo scorso 30 maggio il Comitato per la valutazione dei rischi (Rec) dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa) ha riabilitato il glifosato, uno dei principi attivi più diffusi nei pesticidi, classificandolo come non cancerogeno nelle quantità a cui sono normalmente esposti i consumatori. O meglio, dichiarando che non esistono prove scientifiche sufficienti per dimostrare la mutagenicità o la tossicità specifica verso determinati organi. L’erbicida più usato al mondo, da tempo al centro di studi e dibattiti, potrebbe quindi continuare a circolare negli Stati membri dell’Ue anche dopo il 15 dicembre di quest’anno, vedendosi rinnovare per altri tre lustri la licenza d’uso da parte della stessa Agenzia regolatoria che tuttavia, nel suo verdetto, ha sottolineato come questa sostanza debba continuare a essere considerata capace di provocare gravi lesioni oculari e tossica per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
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- giovedì 11 agosto 2022
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Caporalato in Veneto:
di Adl Cobas - C’è un grande movimento in questi due mesi infuocati di luglio e agosto sul fronte delle iniziative giudiziarie nei confronti del mondo della logistica. Un fermento che si caratterizza con modalità molto diverse a seconda dei soggetti indagati. Abbiamo sentito usare la stessa imputazione “associazione a delinquere” da parte degli organi inquirenti sia per chi queste associazioni a delinquere le ha combattute sia per chi invece le ha costituite e le ha usate per propri fini di accumulo di ricchezza. In queste riflessioni, in riferimento all’inchiesta giudiziaria che ha riguardato Si Cobas e USB parleremo usando sempre il “noi”, intendendo che ci sentiamo totalmente interni a quel percorso di lotta che ha portato al sovvertimento del sistema di sfruttamento presente nella logistica, e non solo.
Nel respingere con grande sdegno e rabbia l’accusa di avere costituito “associazioni a delinquere”, pertanto rivendichiamo fino in fondo il merito di avere sovvertito un sistema di sfruttamento – creato ad arte con la connivenza di tutte le istituzioni e di Cgil Cisl e Uil – che si muoveva su un crinale di tipo delinquenziale e con infiltrazioni di stampo mafioso. Il paradosso di questo grande movimento di lotta, che si è sviluppato a partire dalla fine del primo decennio del 2000, è stato di avere dovuto mettere in campo azioni radicali e considerate a volte illegali, per far applicare la legalità. Incredibilmente il nostro agire “sovversivo” è servito a ripristinare una legalità che nessuno voleva far rispettare, perciò è quasi grottesca l’indagine della Procura di Piacenza che ha portato all’incriminazione e all’arresto per associazione a delinquere.
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- giovedì 11 agosto 2022
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La denuncia: Contro i No MUOS a Niscemi, prima gli idranti e poi le armi chimiche al CS.
Di Antonio Mazzeo - Se l’uso dei gas CS fosse ordinato da un ufficiale nella sanguinosa guerra in Ucraina, ci troveremmo di fronte a un crimine gravissimo contro l’umanità; violando la Convenzione sulla proibizione delle armi chimiche firmata a Parigi nel 1993 ed entrata in vigore nel 1997, quel militare sarebbe chiamato a rispondere dei suoi atti di fronte al Tribunale penale internazionale all’Aja.
L’Italia ha ratificato la Convenzione che bandisce la produzione e l’uso di armi chimiche in ogni scenario bellico con la legge n. 496 del 18 novembre 1995. I gas CS vengono però utilizzati dalle forze dell’ordine per reprimere le manifestazioni di protesta: dalla Val di Susaalla Sicilia, passando dai tragici fatti del G8 di vent’anni fa a Genova, il lancio di lacrimogeni con il velenoso composto chimico è divenuto una costante “tossica” della malagestione dell’ordine pubblico da parte delle forze di polizia, in un clima di impunità nonostante le palesi violazioni di diritti fondamentali e inalienabili.
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- lunedì 8 agosto 2022
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