VERSO UN LIMITE DI TOLLERANZA PER GLI OGM NEL BIOLOGICO?
Il decreto non è ancora sul nostro tavolo, ma lo sarà a brevissimo:
l'Austria ha adottato una soglia di tollerabilità dello 0,1% di materiale
OGM nei prodotti biologici.
Apprendiamo da un nostro corrispondente di un decreto Austriaco che fissa lo
0.1% di materiale OGM come limite di rilevabilità.
Evidentemente le autorità austriache considerano l'inquinamento da OGM non
solo devastante, ma anche irreparabile, al punto di prevedere
pragmaticamente delle tolleranze anche per il metodo biologico.
Per il momento ci soffermiamo solo sui complessi aspetti normativi scatenati
da questa decisione austriaca, che innesca un'Europa biologica a due
velocità.
Un prodotto che presentasse lo 0,05% di materiale Ogm sarebbe biologico in
Austria, ma sarebbe non conforme in Italia, visto che la normativa nazionale
non prevede tolleranze, e dovrà essere sequestrato.
Probabile caos per i (non molti) importatori di mais e soia dall'Austria:
loro non possono contestare i prodotti dei fornitori austriaci (se
contaminati sotto la soglia dello 0.1%, nelle analisi sarà indicato "non
rilevabile"), ma i Nas sì...
Il caos invece è non probabile, ma sicuro per le numerose imprese che
importano latte di vacca (presumibilmente alimentata anche con mais e soia
che sono "biologici" per l'Austria, ma non per noi): l'allegato I parte B
del Reg.1804/99, punto 4.18 recita: Alimenti, materie prime per mangimi,
mangimi composti, additivi per mangimi, ausiliari di fabbricazione dei
mangimi e certi prodotti usati nell'alimentazione animale non devono essere
stati prodotti con l'impiego di organismi geneticamente modificati o di
prodotti da essi derivati.
mercoledì 13 novembre 2002
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