LA FAO RIBADISCE: "PER FERMARE LA FAME GLI OGM NON SERVONO"
Non è con l'uso di sementi Ogm che si risolve il problema, le cause rimangono le solite: mancanza d'acqua, d'infrastrutture rurali, assenza di metodi adeguati per la coltivazione.
L'altolà ai cibi Frankenstein arriva dal segretario generale della Fao, Jacques Djouf che ai microfoni di Radio Vaticana illustra la posizione dell'organismo che rappresenta.
"Sugli Ogm, la posizione della Fao è molto chiara. In primo luogo -ha spiegato- abbiamo detto e lo ripetiamo che per raggiungere l'obiettivo dello scorso vertice mondiale sull' limentazione, vale a dire dimezzare il numero delle persone che soffrono la fame entro il 2015, non è necessario far ricorso agli Ogm. Le priorità in tal senso non sono le sementi e, se lo fossero, allora basterebbero quelle prodotte con metodi classici dai centri di ricerca".
" Sono invece altri - ha spiegato - gli ostacoli allo sviluppo agricolo: la mancanza d'acqua, quella d'infrastrutture rurali, o ancora l'assenza di metodi adeguati nella conservazione dei prodotti. Si calcola che, in certi casi, più del quaranta per cento dei raccolti vada perso per questa ragione. Sono questi i problemi che occorre affrontare prima delle biotecnologie".
mercoledì 3 novembre 2004
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