Appello ACSI: non mangiate i gamberetti
TICINO - L'ultimo allarmante comunicato dell'Ufficio federale della sanità pubblica, che denuncia la presenza di residui di antibiotici nella carne di volatili e gamberetti provenienti principalmente dall'Asia, dimostra quante zone d'ombra ancora esistano nei settori dell'allevamento, agricoltura e distribuzione degli alimenti. L'ACSI (Associazione consumatrici della Svizzera italiana) invita, quindi, a non acquistare e consumare gamberetti e polli provenienti dalle zone a rischio. Negli ultimi tempi sono stati infatti trovati con sempre maggiore frequenza residui di antibiotici del gruppo di nitrofurani, in carni di volatili provenienti da Brasile, Tailandia e Cina, nei gamberetti di Tailandia, Vietnam, Cina, Indonesia, Bangladesh e India, e nei conigli cinesi. I nitrofurani nei cibi costituiscono un pericolo per la salute perché danneggiano il patrimonio genetico e sono cancerogeni: il loro uso sugli animali destinati alla produzione di alimenti è vietato in Svizzera e nell'UE. A seguito di queste segnalazioni, il nostro Paese ha deciso con effetto immediato di non applicare più il valore di tolleranza accettato finora per questo tipo di antibiotico.
(tratto da "Giornale del Popolo" -
Edizione del 14/08/2002)
mercoledì 14 agosto 2002
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