Tecnologia e zootecniaCodaf: 25 milioni di mangiatoie
Un brevetto chiamato Giò. È il nome di una «tramoggetta», ossia di una mangiatoia automatica per allevamenti di polli, inventata e brevettata da un’azienda bresciana, la Codaf di Isorella. Semplice ma geniale, come tutte le cose semplici, e soprattutto es
Venticinque milioni di tali «tramoggette» andranno da Isorella in Brasile e in Usa via Israele, o meglio grazie alla rete commerciale degli israeliani della Plasson. La Plasson è una multinazionale di Tel Aviv leader mondiale negli impianti avicoli. La Codaf è l’azienda di Isorella detentrice del brevetto, piccola impresa specializzata nelle tecnologie per allevamenti di polli, fondata quarant’anni fa da Angiolino Daffi e oggi guidata con la figlia Marina, il fratello Mario e il nipote Ciro, ai quali si affianca Michele Baronchelli, giovane manager con laurea in economia e commercio. Il brevetto è una piccola tramoggia di plastica, ovvero una mangiatoia automatica che elimina completamente la manodopera per la regolazione del mangime dei pulcini. Ma come può un’impresa locale poco più che artigianale entrare a vele spiegate nel mercato globale, battendo la concorrenza dei colossi Usa? Grazie a un’idea originale divenuta un brevetto internazionale, depositato in Europa e nelle due Americhe. Un’idea semplice e vincente, e appunto perché tale esportabile. Una sorta di uovo di Colombo che tuttavia ha richiesto decenni di esperienza specialistica per essere realizzata. Se poi all’idea primigenia si aggiunge la globalità planetaria israeliana, il gioco è fatto. (a. ch.)
martedì 2 luglio 2002
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