Parmalat qualche banca ha sbagliato
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Il pm: qualche banca ha sbagliato
ENZO POPOLI
Le banche e l’affare Parmalat? «Il sistema bancario non merita di essere criminalizzato tout court, ma qualcuno ha sbagliato. E a questo punto vedremo come si difenderà dalle nostre ipotesi accusatorie. Senza attendere molto tempo. Contiamo di chiudere la seconda fase dell’inchiesta, quella appunto sui rapporti tra banche e Parmalat, in autunno. La prima fase, quella sull’aggiotaggio, è già chiusa e a ottobre avremo l’udienza preliminare».
Carlo Nocerino, napoletano da 11 anni a Milano, fa parte del pool di pm del dipartimento reati economici della procura meneghina che da gennaio si interessa del caso Parmalat; con lui c’è un altro napoletano (ma a metà), Francesco Greco, e un abruzzese, Eugenio Fusco.
Può anticipare qualcosa sull’inchiesta?
«Posso dire che il passaggio fondamentale, al quale stiamo dedicando molte energie, è quello del rapporto tra sistema bancario e gruppo di Collecchio al momento dell’emissione dei bond, anche e soprattutto per capire come siano stati poi coinvolti i risparmiatori dopo l’emissione degli stessi bond in una prima fase sul mercato istituzionale».
Può spiegarsi meglio?
«Occorre capire se e come sia stata eventualmente evitata la disciplina del prospetto informativo nella fase finale dell’offerta ai risparmiatori».
Con responsabilità di chi doveva controllare, partendo dalla Consob?
«La gran parte delle emissioni è passata per strutture straniere, soprattutto londinesi. La Consob ha cercato di accentuare i controlli, al punto che ha tuttora un contenzioso con le autorità inglesi. Ma la normativa attuale europea non le permette di fare di più».
Allora, una responsabilità tutta delle banche?
«Sono mancate certamente tutela, trasparenza e correttezza in qualche caso. Del resto, le strutture emittenti hanno il polso della situazione, possono consolidare il debito, magari emettendo altri bond. E il grado di responsabilità può ricavarsi dalla lettura di ciascuna situazione».
Responsabilità estesa a Parmalat sotto forma di complicità?
«Ci sono alcune componenti che spingono a dire che non poteva sfuggire a un monitoraggio un sistema truffaldino».
Pensa allora che siano state le banche a sfruttare Parmalat?
«Non mi faccia dire cose che non ho detto...»
martedì 27 luglio 2004
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