INFLUENZA POLLI: PRIME ANALISI NON CONFERMANO CASI IN GERMANIA
BERLINO - Le prime analisi non hanno confermato finora il caso sospetto di influenza aviaria segnalato oggi ad Amburgo (nord della Germania) su una donna tornata da un viaggio in Thailandia. L'esito definitivo dei test e' atteso per la tarda serata.
'L'esame clinico effettuato all'Istituto Bernhard-Nocht non ha confermato finora il caso sospetto di influenza aviaria', ha detto nel pomeriggio un portavoce della clinica di Amburgo.
Egli ha aggiunto che i risultati delle ricerche molecolari sull'eventale virus influenzale saranno disponibili piu' tardi in serata.
Nell'istituto Bernhard-Nocht e' sotto osservazione una donna tornata da un viaggio in Thailandia con sintoni analoghi a quelli dell'influenza dei polli. Una sua amica, che e' stata in contatto con lei, e' stata anch'essa messa sott'osservazione in via precauzionale.
Specialisti e autorita' si sono mostrati prudenti, invitando a non trarre conclusioni affrettate e a non fare eccessivo allarmismo.
NUOVE VITTIME IN ASIA, LA PAURA ARRIVA IN BORSA
Il bilancio delle vittime umane dell'epidemia di influenza aviaria che ha colpito l'Asia e' salito a dodici dopo l' annuncio della morte di due pazienti, uno in Thailandia ed uno in Vietnam.
Nel Vietnam si tratta della nona vittima dall' inizio dell' epidemia, scoppiata in gennaio. In Thailandia della terza ed un paziente e' in condizioni definite 'critiche' dai medici.
Per la prima volta, un forte contraccolpo si e' avuto in una delle principali Borse della regione, quella di Hong Kong, che ha registrato un calo del due per cento dell' indice principale dopo massicce vendite dei titoli delle imprese legate ai viaggi e al turismo.
Il primo ministro thailandese Thakisn Shinavtra ha criticato l' Organizzazione Mondiale della Sanita' per aver parlato con 'leggerezza' di un primo possibile caso di trasmissione tra esseri umani.
Ieri un portavoce dell'Oms aveva detto che due sorelle thailandesi di 23 e 30 anni, che sono morte, potrebbero essere state contagiate dal fratello, anche lui morto di influenza aviaria. L' Oms ha precisato che sara' difficile avere un verdetto definitivo sul caso. Thaksin ha affermato che la probabilita' che si sia verificato un contagio tra esseri umani e' inferiore all' 0.01 per cento. In queste condizioni, secondo il primo ministro, i medici non dovrebbero rendere pubblica la notizia.
Intanto, l'Oms ha affermato oggi che un virus dell'influenza umana potrebbe aver colpito il Vietnam, aumentando cosi' il rischio che questo si combini con quello dell'influenza dei polli, evento temuto perche' potrebbe dar luogo a un nuovo virus, mortale per le persone.
L'epidemia avanza anche in Cina, dove casi di influenza dei polli, confermati o sospetti, si sono verificati in dieci province su trentuno. In tutta l' Asia decine di milioni di volatili sono stati abbattuti nel tentativo di bloccare l'epidemia.
lunedì 2 febbraio 2004
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