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QUINDICI cartelle dai 200 ai 500 mila euro. Quote latte, nuove multe in Veneto riesplode la rivolta.

VENEZIA Con l’autunno tornano a piovere le multe su allevatori e produtori di latte. Una quindicina le cartelle esattoriali (dai 200 mila ai 500 mila euro)recapitate ad altrettanti allevatori accusati di aver prodotto e venduto oltre gli standards imposti dalla Ue e fatti propri dallo Stato Italiano.«Non è l’autunno, è Tremonti che vuole fare cassa sulla nostra pelle» spiega Rigodanzo, leader dei Cospa, i «warrior milk» che l’estate scorsa hanno dichiarato guerra a esattori, Equitalia, Agea e Ministero dell’Agricoltura, furono loro, in provincia di Vicenza a ribellarsi a un’ingiunzione di pagamento-monstre, che richiese l’arrivo dei carabinieri, per «liberare» un esattore «sequestrato». I Cospa contestano i mancati controlli, le manipolazioni operate sulle situazioni debitorie, il fastidio istituzionale con cui sono accolte ormai le loro lagnanze.
La tesi dei Cospa è nota: la produzione italiana di latte è inferiore a quella ufficialmente dichiarata (le stalle false in piazza Navona, le mucche centenarie) e siccome le multe vengono emesse sulla stime ufficiali (false),anche le multe sono farlocche. Tesi confortata da un’indagine dei Carabinieri del Comando Politiche Agricole e Alimentari e confermata nel giugno scorso da una lettera di Marco Paolo Mantile, dirigente della Regione Veneto, al presidente della commissione parlamentare sulla contraffazione alimentare, Giovanni Fava.La Regione Veneto conferma «l’enorme sovrastima del prodotto totale», «sia in termini di prodotto che in numero di capi». Viene fuoti che sono state conteggiate come produttive 300 mila vacche con un’età superiore ai dieci anni, che vi è una «significativa incoerenza dei dati», «in particolare sulla produzione nazionale consegnata», anomalie «talmente significative a mettere in discussione lo stesso splafonamento dello Stato Italiano e quindi lo stesso prelievo supplementare imputato ai produttori a partire dal 1995/96 fino al 2008/2009».


sabato 29 ottobre 2011


News

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