decreto sulla coesistenza fra coltivazioni convenzionali biologiche ed transgeniche: accolte solo in parte richieste agricoltori e consumatori.
Continua in Parlamento l'iter per la conversione in legge (entro il 28 gennaio) del decreto sulla coesistenza fra coltivazioni convenzionali, biologiche e transgeniche, a suo tempo varato dal ministro Alemanno. I deputati hanno licenziato il provvedimento apportando due emendamenti migliorativi votati dalla sinistra e dalla lega. Vi giriamo un comunicato stampa della senatrice De Petris.
a cura di AltrAgricoltura Nord Est
La Camera dei Deputati ha approvato questa mattina la conversione in legge del decreto sulla coesistenza fra coltivazioni convenzionali biologiche ed transgeniche. Sono stati approvati alcuni emendamenti significativi: in particolare l'eliminazione del termine del 31 dicembre 2005 per l'elaborazione dei piani regionali di coesistenza (e quindi il prolungamento senza limite temporale delle moratorie regionali) e il forte inasprimento delle sanzioni penali ed amministrative per chi viola le norme regionali in materia. Il gruppo dei Verdi della Camera ha espresso comunque il proprio voto contrario nella convinzione che il provvedimento non risponde a pieno alla esigenza di tutelare il sistema agroalimentare del Paese ed in particolare i prodotti di qualità dal rischio della contaminazione incontrollata. Ora il provvedimento passa al Senato, dovendo essere convertito in legge entro il 28 gennaio (altrimenti decade). In allegato vi inviamo il comunicato stampa diffuso oggi dalla senatrice De Petris, capogruppo dei Verdi in Commissione Agricoltura. Lunedì vi invieremo il testo del provvedimento con tutte le modifiche introdotte e il nostro commento dettagliato
COMUNICATO STAMPA
OGM: De Petris (Verdi) “Accolte solo in parte richieste agricoltori e consumatori”
20/1/05 – “La Camera dei Deputati si è dimostrata più sensibile del Governo alle richieste avanzate dalla stragrande maggioranza delle associazioni rappresentative del mondo agricolo, ambientalista e dei consumatori. L’eliminazione del termine al 31 dicembre 2005 per la moratoria regionale e l’introduzione di sanzioni penali significative per chi la viola, sono il segnale di un sentimento diffuso nell’opinione pubblica contrario alla contaminazione del nostro sistema agroalimentare”.
Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in Commissione Agricoltura, commenta il voto della Camera per la conversione in legge del decreto sulla coesistenza fra coltivazioni convenzionali, biologiche ed OGM.
“Continuamo ad essere convinti – prosegue la senatrice – che la coesistenza è impossibile sul territorio agricolo nazionale. Lo scorso 11 gennaio persino il Comitato economico e sociale dell’Unione europea ha riconosciuto, nel proprio parere, che la coesistenza non sembra praticabile nelle regioni dove la proprietà fondiaria è molto parcellizzata e dove c’è una forte presenza di produzioni agroalimentari di qualità. In queste condizioni l’introduzione delle coltivazioni transgeniche rischia di provocare solo un pesante incremento del contenzioso per i danni causati dalla diffusione incontrollata”.
“La nostra iniziativa – conclude l’esponente dei Verdi – prosegue ora in Parlamento e nelle Regioni per perseguire pienamente l’obiettivo della tutela e della valorizzazione del patrimonio agroalimentare del Paese”.
venerdì 21 gennaio 2005
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