Allevamenti-lager: un milione di galline ovaiole in gabbia senza cibo
La denuncia di Legambiente: Una vicenda assurda che va
avanti da giorni.
“L’allevamento intensivo degli animali è una pratica per molti aspetti
aberrante. Ma i danni che possono essere determinati da questi sistemi
innaturali e forzosi di produrre son
Legambiente lancia l’allarme per salvare da una morte orribile per fame o
peggio ancora, per “cannibalismo”, un milione di galline ovaiole già
duramente provate dal vivere in gabbie strettissime. Si tratta delle galline
degli allevamenti “Fattorie Guglielmi spa” situati nel mantovano. L’azienda
che gestisce gli allevamenti non ha più soldi e gli animali sono privi di
cibo da diversi giorni.
“Basta allevamenti-lager. - ha dichiarato Francesco Ferrante, direttore
generale di Legambiente – Basta continuare a permettere di ammassare
migliaia di animali in spazi stretti, insani, innaturali. Non si tratta solo
di un problema etico, del giusto rispetto del benessere animale. Il punto è
che questo tipo di allevamento intensivo favorisce solo nuove epidemie,
problemi e malattie che richiedono l’uso di medicinali che poi finiscono
anche nei cibi che mangiamo. Inoltre, come dimostra questo caso, non è
nemmeno più conveniente”.
“E’ necessario applicare la normativa europea che anticipa la liberazione di
questi animali dalla peggiore delle vite immaginabili – ha continuato
Ferrante – ma nel frattempo, intervenga il Prefetto, la Asl o chi di dovere
per salvarli da una morte orrenda”.
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martedì 23 novembre 2004
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