IRREGOLARE DUE TERZI DELL'EXTRA VERGINE ESTERO
In Puglia scattano i controlli: dalle analisi di laboratorio di ottobre, risultato irregolare il 64% dei campioni di olio non italiano; continuano le azioni di controllo dell´Ispettorato frodi.
L´Ispettorato centrale repressione frodi, d´intesa con la R
Lo rende noto l´assessore regionale pugliese all´agricoltura, Nicola Marmo, il quale sottolinea che i primi risultati dei controlli svolti nel mese di ottobre presso confezionatori e raffinerie hanno già confermato, attraverso le analisi compiute dai laboratori dell´Ispettorato, irregolarità nel 64 per cento dei campioni di olio extravergine di oliva di origine non italiana per le quali si è proceduto al sequestro di 523 quintali di prodotto.
L´azione di controllo dell´ispettorato centrale repressione frodi continuerà durante tutta la campagna di molitura in corso, per difendere le produzioni locali, nel momento di maggiore offerta del mercato, da fenomeni di concorrenza sleale che trovano il loro fondamento nell´offerta di prodotto proveniente da altri Stati europei e da Paesi extracomunitari a prezzi particolarmente bassi, ma di qualità largamente inferiore a quella delle produzioni pugliesi.
Marmo rileva che la segnalazione fatta dalla Regione sulla crisi di mercato dell´olio d´oliva pugliese e sulla necessità di più approfonditi controlli a difesa di tali produzioni e della loro elevata qualità, ha trovato il pieno appoggio nell´Ispettorato centrale repressione frodi, come dimostrano i primi risultati ottenuti».
tratto da "La Repubblica" - 17 novembre 2004
domenica 21 novembre 2004
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