BOSNIA ERZEGOVINA: PER MEGALATTERIA MLIJEKOPRODUKT INTERESSE DI SALFORD UK
Bosnia: continua il saccheggio delle risorse del paese avviato con la guerra in Jugoslavia. Nessun settore sfugge all'avidità delle finanziarie europee che con "il vestito buono" degli aiuti o dell'altruistica partecipazione al rilancio dell'economia loca
BOSNIA ERZEGOVINA: PER MEGALATTERIA MLIJEKOPRODUKT INTERESSE DI SALFORD UK
Il fondo britannico possiede già quattro latterie in Serbia, coprendo il 60%del mercato del Paese.
(ICE) - ROMA, 18 NOV - I proprietari della latteria "Mlijekoprodukt" di Bosanska/Kozarska Dubica hanno preso contatti con il fondo britannico "Salford" con l'obiettivo di vendere l'impresa.
Secondo il quotidiano 'Nezavisne novine', la decisione di vendere è stata presa in vista dell'entrata della Salford in Bosnia per non dover "combattere" contro un concorrente così forte.
La Salford è già proprietaria della latteria di Subotica in Serbia, che a sua volta sta per acquisire la centrale del latte di Banja Luka.
Oltre a quella di Subotica, la Salford possiede altre quattro latterie in Serbia, coprendo il 60 per cento del mercato del Paese.
Era interessata allo stesso acquisto a Bosanska anche la Milkos di Sarajevo, ma le trattative non sono andate a buon fine.
La Mlijekoprodukt è la più grande latteria bosniaca, lavora 100.000 litri di latte al giorno, ha 7.000 fornitori e vende il 10 per cento della produzione nella vicina Croazia.
I rappresentanti dell'ufficio di Belgrado della Salford hanno confermato i contatti con la Mlijekoprodukt ed hanno dichiarato che saranno interessati anche ad altre latterie in Bosnia dopo l' acquisizione della Mljekara di Banja Luka che dovrebbe concludersi entro dicembre.
tratto da "CORRISPONDENTE ICE DA SARAJEVO" - 18 novembre 2004
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AUSTRIA: BATTAGLIA PER ACQUISIRE LA SICILIANA ITALKALI
La famiglia Morgante contro Salinen
(ICE) - ROMA, 18 NOV - L'ingresso dell'austriaca Salinen nell'azienda siciliana Italkali, un affare da 12 milioni di euro, rischia di trasformarsi in una battaglia per l'acquisizione.
Il principale azionista di minoranza, la famiglia Morgante (che detiene il 26,4% contro il 51% detenuto da una holding regionale) cerca di ostacolare l'ingresso della società austriaca per via di una temuta riduzione dei posti di lavoro.
A dicembre il Tribunale di Roma deciderà se proseguire il processo di vendita che finora è stato bloccato dalle autorità regionali.
tratto da ICE vienna - 18/11/04
domenica 21 novembre 2004
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