NAVE CARICA DI SOIA TRANSGENICA NEL PORTO DI RAVENNA
Lo scarico è cominciato sabato nei magazzini portuali del consorzio agrario e nelle strutture della «Cereol Italia»
RAVENNA. Al porto di Ravenna è arrivata da alcuni giorni la nave «Apostolovo», con un carico di soia transgenica proveniente dal Brasile: lo scarico è cominciato lo scorso sabato nei magazzini portuali del consorzio agrario ed è continuato anche ieri nelle strutture della «Cereol Italia», una delle principali aziende operanti in Italia nel campo dei semi oleosi e in grado, con quattro impianti, di ottenere sia oli vegetali che farina per l’alimentazione animale.
Il fatto è stato reso noto da Greenpeace Italia.
“Mentre lo Stato brasiliano del Paranà festeggia la sua liberazione dal transgenico - ha commentato Federica Ferrario per l’associazione ambientalista - l’Italia si affretta a comprare quel che il Brasile non vuole più. Davvero un bel regalo di fine anno per i consumatori italiani”.
In Brasile - ha spiegato Federica Ferrario, a nome di Greenpeace - la partenza della nave era stata salutata con una cerimonia pubblica per la conclusione del processo di pulizia dalla soia transgenica.
“Lo stato del Paranà ha infatti deciso di liberare i propri silos dalle ultime partite di soia transgenica presenti per evitare contaminazioni durante i successivi stoccaggi di soia”.
“L’impegno espresso in Paranà per garantire il divieto - ha detto ancora Ferrario - dimostra che, quando c’è la volontà politica, è possibile assicurare, per il mercato locale e internazionale, la fornitura di prodotti Ogm free”.
Ma l’Italia è in grado di fare altrettanto? “La domanda ora è - ha concluso - chi acquisterà questa soia Ogm?”.
Gazzetta di Modena, 30 dicembre 2003
Chi è Cereol Italia
L’azienda (Divisione di Eridania S.p.A) è certificata Uni En Iso 9000 e ha 40 impianti in 12 Paesi.
Cereol Italia opera in quattro stabilimenti (Ravenna, Ancona, Livorno e Porto Marghera), dove vengono lavorati 1,3 milioni di tonnellate di semi oleosi (soia e girasole) da cui si ottengono oli vegetali e farina per l’alimentazione animale.
Nel 2000 ha lanciato sul mercato «Certisoia», farina di soia certificata "ogm free" che Coop Italia propone ai propri fornitori della filiera carni.
(alla faccia dell'inevitabilità della contaminazione....)
Lo stabilimento di Ravenna è destinato alla lavorazione dei semi oleosi con produzione di olio di semi e farine per uso zootecnico mediante estrazione con solvente (esano).
I vari settori possono essere così suddivisi: A) Ricevimento materie prime
B) Prepulitura e condizionamento materie prime
C) Deposito materie prime
D) Ciclo preparazione e spremitura semi
E) Ciclo estrazione
F) Ciclo raffinazione olio
G) Deposito prodotti derivati
H) Deposito esano
I) Carico, scarico e movimentazione
J) Servizi ausiliari
K) Confezionamento olio di semi in lattina e/o bottiglie di PET
domenica 11 gennaio 2004
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