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130.000 mila tacchini abbattuti in pochi giorni a causa dell’influenza aviaria. Scatta l’allerta sul territorio.

A distanza di quasi due settimane dalla scoperta del primo focolaio di influenza aviaria in un allevamento di Ferrara, seguito da un secondo episodio a Rocco di Adige in provincia di Verona e da altri due nelle immediate vicinanze, la regione Veneto si è attivata per scongiurare il propagarsi dell’epidemia. L’allerta è scattato perché in un allevamento il virus è stato classificato ad alta patogenicità e il numero delle aziende agricole colpite è aumentato rapidamente. Per il momento i tacchini da abbattere nei quattro allevamenti sono 130 mila, ma probabilmente siamo solo all’inizio.
mercoledì 3 novembre 2021
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Influenza aviaria: 50.000 tacchini soppressi in 2 focolai a Verona e a Ferrara. Scatta il sistema di allerta.

A distanza di quasi due settimane dalla scoperta del primo focolaio di influenza aviaria in un allevamento di Ferrara, seguito da un secondo episodio a Rocco di Adige in provincia di Verona, la regione Veneto si è attivata per scongiurare il propagarsi dell’epidemia. L’allerta è scattato perché in un allevamento il virus è stato classificato ad alta patogenicità. Per il momento i tacchini da abbattere nei due allevamenti sono 50 mila, ma probabilmente siamo solo all’inizio. Il presidente della Regione, Luca Zaia, il 27 ottobre ha diffuso una circolare che prevede misure restrittive puntuali e precise per arginare il problema dell’influenza aviaria, come l’attivazione di una zona di protezione con un raggio di 3 chilometri intorno alla sede del focolaio, e di una seconda zona di sorveglianza con un raggio di 10 chilometri.
martedì 2 novembre 2021
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Perché Bolsonaro voleva andare al Santo e perché era necessario rovinargli lo show.

Scandali e pandemia hanno abbattuto la popolarità del presidente che aveva puntato su sant'Antonio, patrono del Brasile, per rilanciare la sua immagine in patria. (di Riccardo Bottazzo). Secondo gli ultimi sondaggi raccolti in Brasile, la popolarità di Jair Messias Bolsonaro nell’ultimi 12 mesi è precipitata dal quasi 40 a sotto il 30%. Le cause di questo rapido e, ci auguriamo, irreversibile declino sono imputabili a due fattori principali: la gestione criminale della pandemia e la crisi economica che ha gettato in miseria fasce di cittadinanza che, sino a qualche tempo fa, si potevano considerare benestanti. Per quanto riguarda la pandemia, il presidente brasiliano si è barcamenato sin dall’inizio dal negazionismo complottista ai famosi “trattamenti precoci” basati sull’uso di farmaci come l’idrossiclorochina e l’ivermectina. Trattamenti considerati inutili se non addirittura pericolosi dall’Oms e dalla comunità scientifica internazionale. Il risultato è che lo stesso rapporto sulla gestione della pandemia stilato dalla speciale commissione del parlamento brasiliano ha stimato che circa 606 mila brasiliani sono morti per una gestione definita criminale del Covid. Il senatore Renan Calheiros, tra i conduttori dell’inchiesta, ha dichiarato espressamente: "ho trovato le impronte del presidente nel malaffare” e Bolsonaro è stato ufficialmente incriminato per nove pesanti reati tra i quali figurano anche i crimini contro l’umanità. Come se non bastasse, Bolsonaro è ufficialmente indagato anche per altri due scandali relativi all’acquisto di vaccini, così come risultano indagati alcuni membri della sua famiglia ai quali il presidente, all’insegna del più puro nepotismo, aveva assegnato importanti incarichi.
martedì 2 novembre 2021
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DICIOTTO MESI DI DISTOPIA (O NO?)

DICIOTTO MESI DI DISTOPIA (O NO?) di Andrea Fumagalli. Tutto comincia nel febbraio 2020 con l'evento del secolo, l’epidemia da Covid-19, qualcosa di sconosciuto, una mutazione della Sars. Se l'epidemia, nata in Cina, si fosse limitata a interessare quelle aree o altre aree di minor rilevanza per gli interessi anglosassoni e europei (come è successo in anni precedenti), probabilmente non ci avremo fatto caso più di tanto (come per Ebola in Africa). Ma la globalizzazione non fa sconti. L'interdipendenza economica, ora che la Cina ha acquistato sempre più egemonia nella logistica, porta anche la globalizzazione dei virus e così, per la prima volta da anni, anche il "civile" occidente ne viene colpito. L'epidemia si trasforma così in "pandemia", trucco semantico per dire che la cosa è grave e potrebbe nuocerci. Di fronte a tale potenziale allarme, che rischia di colpire il processo di accumulazione capitalistico, al di là del tentativo di trovare una scusa per attaccare il potere geo-economico della Cina (oramai già consolidato), è necessario correre ai ripari.
venerdì 29 ottobre 2021
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Distrutto il mais ogm seminato nei campi!

Ecco la buona notizia insperata, una linea d'azione a protezione di noi cittadini, della nostra salute, del cibo sano con un rifiuto di pratiche pericolose, inquinanti, malefiche. ECCO il Comunicato proveniente da Sara Cunial, la deputata pronta a difendere agricoltura sana, alimentazione giusta e salute dei cittadini.
lunedì 25 ottobre 2021
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IN VIOLAZIONE DELLE LEGGI, ANCORA UNA VOLTA, FIDENATO SEMINA O.G.M..

Fidenato, agricoltore friulano, con la supponenza di sempre e alcun rispetto delle leggi vigenti, ha seminato nuovamente Ogm in campo aperto per la coltivazione del mais. Associazioni e Comitati protestano, le Autorità segnalano lo sfregio, anche tre deputate sostengono la protesta segnalando l’illegalità delle azioni di semina e coltivazione, tutti allibiti di fronte alla protervia dell’agricoltore e ai danni su terreni, animali, umani. Quali sono le news riguardo Fidenato? Chi ha allertato le autorità? Un “eroe” senza rispetto delle leggi vigenti, semina OGM, ma il nostro agricoltore non vive in un deserto, le sue azioni sono monitorate.
giovedì 21 ottobre 2021
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L’impatto degli allevamenti su salute ed ecosistema: le proposte dell’Associazione medici per l’ambiente.

L’impatto degli allevamenti sull’ambiente e sulla salute umana è oggi un tema ampiamente dibattuto e sempre più decisivo. Ne abbiamo parlato anche in questo articolo (https://ilfattoalimentare.it/carne-allevamenti-meat-atlas...), che riportava uno studio sulle emissioni delle prime 20 grandi aziende produttrici di carne, superiori a quelle di interi Paesi, come la Francia o la Germania. La questione è di grande importanza, anche e soprattutto sotto il profilo medico-sanitario, tanto che l’Associazione medici per l’ambiente (Isde Italia) ha voluto prendere posizione, promuovendo la creazione di un gruppo di lavoro per valutare tale impatto, con particolare riferimento al fenomeno degli allevamenti intensivi e allo sviluppo di quelli biologici. Da queste valutazioni è derivato un documento di sintesi. Si tratta di un position paper (https://www.isde.it/allevamento-intensivo-e-allevamento.../) che mette in evidenza gli effetti deleteri dell’allevamento in generale, e di quello intensivo in particolare, sia sul fronte delle alterazioni ambientali sia su quello più diretto della salute umana.
venerdì 15 ottobre 2021
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Contaminazione da Pfas in Veneto: resi noti i dati relativi agli alimenti.

Quella che ha coinvolto le province venete di Vicenza, Verona e Padova è probabilmente la contaminazione da Pfas più estesa del mondo, per area geografica e per numero di persone coinvolte ma, soprattutto, non riguarda solamente l’acqua potabile. Lo confermano i dati sui campioni di alimenti prelevati nella zona rossa, resi noti questo mese di settembre da Greenpeace e dall’associazione Mamme No-Pfas e ottenuti dopo una battaglia legale con la regione Veneto.
giovedì 14 ottobre 2021
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Comunicato Stampa: petizione per chiedere un intervento per la mancata implementazione da parte del Governo italiano della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 25 luglio 2018 in materia di OGM.

Lo scorso 30 Marzo 2021, ARI Associazione Rurale Italiana, AIAB Associazione Italiana Agricoltura Biologica e USB Unione Sindacale di Base hanno presentato alla Commissione per le Petizioni del Parlamento europeo una petizione per chiedere un intervento per la mancata implementazione da parte del Governo italiano della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 25 luglio 2018 in materia di OGM.
lunedì 4 ottobre 2021
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PRANZO Autofinanziamento - DOMENICA 10 OTTOBRE 2021 ORE 13:00 - AltrAgricoltura Nord Est

PRANZO DI SOCIALITA’ DOMENICA 10 OTTOBRE 2021 ORE 13:00 AltrAgricoltura Nord Est Corso Australia, 61 (PD) Riprendono i momenti di socialità ad AltrAgricoltura Nord Est, nell’ultimo anno le attività di autofinanziamento si sono molto ridotte perciò il supporto di ognuno, in questo periodo, è prezioso per coprire le spese e mantenere attiva la sede. Partecipare al momento di convivio permette anche di riprendere le fila e confrontarsi sul futuro trasferimento.
mercoledì 29 settembre 2021
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