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1° MAGGIO: ancora una riflessione.
Per i giovani la Festa dei lavoratori è solo un numero sul calendario, non c'è niente da celebrare. Anzi, c'è da lottare. Il lavoro è tornato a essere schiavitù, impoverito da decenni di politiche senza senso né prospettiva se non quella di spostare definitivamente l'ago della bilancia verso il capitale. Il Covid ha fatto crollare un'impalcatura instabile, ma rappresenta anche un punto di rottura. Più i grandi imprenditori di questo Paese vanno nei salotti televisivi a piagnucolare e a lamentarsi che i ragazzi non vogliono sporcarsi le mani e più significa che qualcosa sta cambiando. Significa che questa generazione può vincere e ribaltare un modello schiavista. Perché questo è diventato il lavoro oggi per i giovani, ribadiamolo: schiavitù. Oggi c'è bisogno di dire no, ma non tutti possono permetterselo.
lunedì 2 maggio 2022
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1° MAGGIO: un punto di vista che facilita la riflessione.
Ma quale festa del lavoro! Qui è diventato un gioco al massacro, l'accettazione di ogni nefadendezza pur di definirlo lavoro, la storia del lavoro ad ogni costo per "nobilitare" , ma cosa? Ah che bestialità! É diventato solo un mondo a chi può sfruttare di più, quasi tutti sotto terra per mantenerne pochi in cielo. Il giorno in cui si esalta ed enfatizza la schiavitù ecco cosa si festeggia!
domenica 1 maggio 2022
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Lavoratori controllati da algoritmi: cosa cambia con i decreti del governo.
L'Italia ha recepito due direttive Ue in materia lavorativa. Tra le altre cose, i datori di lavoro dovranno informare i dipendenti sul funzionamento e la logica degli algoritmi usati per assumerli e controllarli. La decisione rientra in una strategia europea più grande e a metà tra quella Usa e quella cinese. L'obiettivo è una convivenza sana e pacifica con algoritmi, intelligenza artificiale e nuove tecnologie.
giovedì 7 aprile 2022
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Crisi Ucraina, 10 falsi miti sulla sicurezza alimentare da sfatare secondo il Wwf.
Il Wwf Italia, che lancia la campagna Food4Future, risponde a dieci quesiti per capire come creare un sistema alimentare resiliente ed equo anche in situazioni di crisi.
L'abolizione del divieto dell'uso di pesticidi in aree di interesse ecologico e l'utilizzo dei terreni a riposo - meno produttivi dal punto di vista agricolo ma essenziali per la conservazione della biodiversità - sono solo alcune delle richieste "irrazionali e controproducenti" delle lobby dell'agricoltura tradizionale e di diversi politici per affrontare le conseguenze della guerra in Ucraina. Queste "ci ricordano quanto sia fragile la sicurezza alimentare, basata su modelli di produzione agricoli intensivi" afferma il Wwf che, per anticipare il lancio della Campagna Food4Future, ha diffuso 10 domande e risposte per sfatare i falsi miti sulla sicurezza alimentare.
sabato 2 aprile 2022
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UN FUTURO DI EMISSIONI TOSSICHE E CANCEROGENE. A gas e nucleare si aggiungono gli inceneritori.
Un altro settore dove si sta tornando
indietro, agli anni 70, è quello
dell’incenerimento rifiuti urbani. Un
esempio eclatante è l’area sud del
Veneto; qui nel volgere di un anno
sono stati presentati progetti per:
- 3 nuovi enormi inceneritori di
rifiuti urbani a Fusina (Venezia).
Uno già approvato e in funzione,
ottenuto dal cambiamento
di combustibile di un forno a legna
già esistente; uno approvato
e in gara d’appalto per la costruzione
e un terzo congelato dalla
Regione dopo le battaglie dei comitati
che contestano la combustione
di fanghi e percolati contenenti
PFAS che non vengono degradati
a 1000 gradi ma almeno
a 1400;
- una quarta linea di incenerimento
rifiuti urbani a Padova,
con la promessa di chiusura delle
linee 1 e 2 vecchie ma comunque
con un aumento da 170.000 a
240.000 t/anno di rifiuti bruciati;
- il potenziamento dell’inceneritore
di Ferrara da 100.000 a
140.000 t/anno.
mercoledì 23 marzo 2022
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UNIONE EUROPEA, DRAGHI, CINGOLANI... NUCLEARE, METANO, INCENERITORI... ECCO LA LORO TRANSIZIONE ECOLOGICA
Il silenzio del governo
Draghi sull’operazione sfacciata della Ue di
considerare green nucleare e gas, rivela ancora una volta la mancanza di autonomia dei
governi tecnici (Dini e
Monti ce lo ricordano)
dalle lobby energetiche.
Lo sciopero generale del 16 dicembre ha
espresso una critica di
fondo: oltre alla precarietà del lavoro, la crescita delle disuguaglianze e
l’insufficienza delle risorse per i più deboli, la politica
economica ripercorre la strada di prima della pandemia. Lo prova l’indifferenza verso il clima e l’ambiente che si ritrova nei Pnrr infarciti di turbogas, Ccs (cattura e sequestro del carbonio), e addirittura, senza scandalo, il ritorno del nucleare
martedì 22 marzo 2022
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Pasta, pomodoro, latte, formaggi, salumi, carni trasformate e riso, prorogata l’indicazione dell’origine sulle etichette.
È stata prorogata sino alla fine del 2022 la norma italiana che obbliga ad indicare sulle etichette il luogo di provenienza e l’origine della materia prima per pasta, pomodoro, latte, formaggi, prodotti lattiero caseari, riso, carni suine trasformate. È quanto stabilito dal decreto del ministero delle Politiche agricole insieme al ministero della Salute pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’8 febbraio 2022.
lunedì 21 marzo 2022
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Ciao Diego. E’ morto a Padova Diego Ruggero.
Cari tutt*, vogliamo rendervi partecipi del lutto che ci ha coinvolto e ci addolora. Dopo una lunga e tribolatissima malattia sabato notte il nostro socio Diego Ruggero si è spento nella sua casa tra le cure amorevoli di Nada! Molti di voi li ricordano perchè una coppia sempre attiva e partecipe alle attività di AltrAgricoltura Nord Est. Due compagni che hanno elaborato e preparato molti menù delle cene di autofinanziamento, Diego… una forza inesauribile
lunedì 14 marzo 2022
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Inchiesta. La Guerra in Ucraina e le conseguenze su cereali, mangimi e fertilizzanti bio.
La crisi Ucraina e, in genere la chiusura dei due mercati più grandi al mondo, Russia e Ucraina, nella produzione di materie prime alla base della catena alimentare (cereali e oli vegetali) sta creando di fatto, in Italia e nel mondo, una sorta di competizione tra produttori di Bio e produttori di materia prima convenzionale a causa dell’assottigliamento della forbice tra le due categorie merceologiche.
Tra i settori più penalizzati quello dei mangimi derivati dalla produzione cerealicola che, a differenza del settore Food, sono meno tracciati e quindi subiscono una spinta alla speculazione favorita dalla non sempre presente trasparenza. Intanto la Spagna da ieri, martedì 8 marzo, ha iniziato il razionamento dell’olio di girasole, bio e convenzionale: non se ne possono acquistare più di tre bottiglie al giorno per persona.
Diverso il discorso sulle produzioni cerealicole Bio per le quali l’Italia ha spesso ragionato in un’ottica di filiera corta, approvvigionandosi dai produttori Bio nazionali per i lavorati made in Italy al 100%.
mercoledì 9 marzo 2022
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La guerra segna il crollo della sostenibilità.
Sono anni che ci riempiamo la bocca della parola sostenibilità, anni che sentiamo parlare del tavolo a tre gambe: la gamba della sostenibilità ambientale, quella della sostenibilità sociale, infine quella della sostenibilità economica. Un tavolo a quattro gambe sarebbe più stabile ma pare che la quarta gamba, nel caso specifico, non si trovi. Forse è per questo che la sostenibilità resta un concetto, dopo anni di discussioni sul tema, non ben definito, non ancora racchiuso entro confini definiti, come conferma il fatto che un gruppo di lavoro a Bruxelles si sta prendendo la briga di ricercare una definizione precisa della sostenibilità, in modo che su quella definizione si possa costruire, appunto con più precisione, una politica europea per l’ambiente, per la società, per l’economia.
mercoledì 9 marzo 2022
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