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L'uso degli antibiotici in tanti ambiti riduce la loro potenzialità.

La scoperta degli antibiotici ha trasformato la medicina e la salute umana e vinto molte malattie infettive nei Paesi sviluppati. Ma la resistenza agli antibiotici è stata rilevata già nel 1940, e da allora il nostro arsenale di antibiotici efficaci si è ridotto rapidamente. La resistenza, infatti, non solo compromette l'efficacia nei trattamenti dell'infezione, ma di altri settori della medicina come la chirurgia. E ora la crisi globale della resistenza agli antibiotici ha raggiunto un punto in cui un approccio superficiale può ancora una volta rivelarsi fatale. Gli antibiotici sono comunemente utilizzati in una vasta gamma di impostazioni non mediche, che offrono molte opportunità per lo sviluppo e la diffusione della resistenza antimicrobica. E come facciamo conferma il nuovo rapporto dell'Istituto di Microbiologia infettiva dell'Università di Birmingam "Uso non medico di composti antibatterici (antibiotici): è tempo di limitarne l'uso?', è essenziale che questi usi non necessari vengono fermati.
martedì 3 novembre 2015
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Il terzo nella foto, morto senza che nessuno gli chiedesse perdono.

Tutti conosciamo questa immagine: è diventata un’icona e anche un monumento, solo che dal monumento è stato eliminato uno dei tre protagonisti. La nostra non è una critica né una denuncia: anche noi, mentalmente, eliminiamo dalla foto quel secchetto dai capelli rossi che sembrava essere in prestito nella scena. L’anno è il 1968: il massacro di My Lay in Vietnam, il Maggio francese, l’assassinio di Martin Luther King e di Bob Kennedy negli Stati Uniti, i carri armati russi che mettono fine alla Primavera di Praga, la strage di Tlatelolco e, pochi giorni dopo, l’inizio delle olimpiadi in Messico, con il sangue degli studenti ancora fresco.
lunedì 2 novembre 2015
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Dopo l’Expo.

A qualche giorno dalla fine dell’Expo, è possibile iniziare a fare alcuni bilanci dell’evento che ha occupato la scena politica e sociale milanese (e a tratti anche nazionale) negli ultimi cinque anni. Expo è un evento complesso, che riguarda la città di Milano e probabilmente l’intera nazione, che interessa molti settori, e ancora oggi sono tante le domande aperte, molti i rischi incombenti – non tutti noti – e innumerevoli le ferite che si devono ancora rimarginare. Per questo è necessario premettere qualche informazione riguardo gli assetti delle società che governano Expo, per comprendere quali siano le criticità e le contraddizioni presenti sullo scenario milanese (ma non solo) per i prossimi anni.
lunedì 2 novembre 2015
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L'eredità dell'Expo. Il lavoro povero e gratuito.

E l’Expo del lavoro? Tra annunci di mirabolanti successi e “prenotazioni” da altre città, come per il Giubileo di Roma, l'unico vero risultato della kermesse sul cibo è l'umiliazione del lavoro. Peccato che nessuno ne parli. La conclusione del circo milanese nato, come si ricorderà, nel giorno dedicato alla Festa del Lavoro, lascia le migliaia di persone che l'hanno fatto funzionare in mezzo a una strada. Un dato singolare, certo. Il grande successo mediato e commerciale stride con la povertà assoluta di chi ha faticato nei padiglioni. Come mai di tanta ricchezza prodotta nulla è andato agli addetti? Se è vero che sono stati venduti venti milioni di biglietti dove è finito il miliarduccio incassato?
sabato 31 ottobre 2015
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"Il 30 ottobre facchini della logistica in lotta: paura non hanno".

Mohammed è laureato in giurisprudenza e lavora in un magazzino delle cooperative all'Interporto di Bologna. Non stupisca il titolo di studio, molti degli immigrati che lavorano nella logistica hanno studi molto elevati. Quasi sempre ne sanno più di chi li comanda, che fino a poco tempo fa li trattava con la durezza ed il disprezzo dei caporali. Fino a poco tempo fa, perché come mi ha detto Mohammed, da quando sono cominciate le lotte nella logistica le cose sono cambiate. Prima il capo mi chiamava con un fischio, ora mi dice: signor Mohammed...
sabato 31 ottobre 2015
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Acqua, mille bollette "autoridotte"

LA BATTAGLIA: AcegasAps continua a mandare richieste di recupero dei soldi mancanti, ma invano. Il "comitato ": «E' un bene comune, seguiamo i dettami del referendum di quattro anni fa>>. Sono circa mille gli "autoriduttori" padovani. A quattro anni dal referendum che nel 2011 ha detto no alla remunerazione del capitale investito nella bolletta dell'acqua, continua infatti la campagna di "obbedienza civile" portata avanti dai comitati che allora sostennero il referendum e che oggi continuano la loro attività.
domenica 25 ottobre 2015
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Quale futuro per i palestinesi e non solo?

La diplomazia Internazionale è in movimento: occorre trovare una soluzione alle violenze di queste settimane nei Territori occupati e nella prigione a cielo aperto di Gaza. Vengono avviati incontri più o meno ufficiali tra Usa, Israele, Giordania, A.N.P e paesi Europei e la base, pretestuosa, della discussione è/sarà la questione sulla ‘gestione’ del territorio della Moschea di al Aqsa (ma che dagli ebrei è chiamato/rivendicato come il Monte del Tempio), il luogo che ha dato il via alla terza intifada, come tanti la definiscono. Quanto sta accadendo in queste settimane in Palestina viene rappresentato come un problema alla sicurezza di Israele e non una rivolta per i diritti alla terra, all’acqua, alla libertà e contro la continua espropriazione delle terre nella Gerusalemme est. Paradossalmente è Israele che si presenta al mondo quale paese assediato la cui esistenza è costantemente minacciata dai palestinesi. Quindi l’argomento sono i palestinesi che brandiscono coltelli, che lanciano pietre a minaccia dei coloni e della sicurezza dei militari e civili israeliani, mentre la violenza dell’occupazione militare e degli insediamenti illegali sulla terra di Palestina è una condizione di “normalità.”
sabato 24 ottobre 2015
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Comunicato dei soldati di 38 unità delle forze armate greche: «Non partecipiamo alla guerra contro i migranti, non reprimiamo le lotte sociali»

...carni lacerate dal filo spinato, bambini annegati sulle coste, affamati nelle piazze, folle accalcate che pregano per i loro documenti... Molti di noi hanno visto e hanno vissuto queste scene vergognose prima che arrivassero sulle prime pagine e nei telegiornali, sul fiume Evros e sulle isole, là dove ci hanno mandati per svolgere obbligatoriamente il servizio dell’assurdo. Lavoratori schiavi e contemporaneamente carne per i loro cannoni.
venerdì 23 ottobre 2015
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Invito alle prossime iniziative: Marcia del riscatto delle comunità rurali.

Vi segnalaliamo l'iniziativa "Marcia del riscatto delle comunità rurali" che i contadini del nostro sud, attraverso l’autorganizzazione e le loro associazioni di base, hanno messo in campo per rivendicare il diritto alla sovranità alimentare. A giorni saranno nei nostri territori e ci chiedono, se possibile di aiutarli a divulgare e sostenere l’iniziativa. Saranno nel Veronese il 23 ottobre, nel padovano sabato 24 ed indicativamente in Friuli il 25 ottobre.
venerdì 23 ottobre 2015
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Difendiamo l’esito del referendum con l’autoriduzione.

Continua la battaglia contro AcegasApsAmga (che per semplicità ora chiameremo gestore) su due fronti: quello dei rimborsi dei canoni di fognatura e depurazione non dovuti e quello dell’autoriduzione delle bollette per difendere il risultato del referendum del 2011. Nel primo caso procede con una certa lentezza il rimborso del canone di depurazione dopo che è già abbondantemente scaduto il termine dei cinque anni previsto per rimborsare dieci anni di canone pagato da chi ha il collettore centrale non allacciato al depuratore.
giovedì 22 ottobre 2015
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