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Francia: Mais Ogm innocuo per la salute?

La Verità da una Ricerca italiana dell'INRAN: alterazioni del sistema immunitario e 43 proteine modificate tra cui la Gamma-Zeina allergenica, nel mais Mon 810. Le alterazioni sono più marcate durante la crescita e l'invecchiamento dei topi di laboratorio, il che fa supporre maggiori pericoli degli OGM per le categorie più deboli (bambini ed anziani). Mentre la FDA americana ha tenuto nascosto le prove della pericolosità dei cibi transgenici, la Francia dichiara che rispetterà la decisione della Commissione europea, in caso di autorizzazione alle coltivazioni di OGM... e gli ambientalisti fanno un pò di "confusione". Comunicato Stampa Agernova - Accademia Mediterranea per l'Agroecologia e la Vita (AMA la Vita) - A cura di Giuseppe Altieri, con la collaborazione di Marina Mariani - 16/02/2009
lunedì 16 febbraio 2009
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Frugalità e responsabilità, in una parola serenità.

Negli ultimi mesi Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Sole 24 ore, hanno dato timidi segni di risveglio, cominciando a pubblicare qualche articolo che critica il paradigma della crescita infinita. E' l'inizio della fine di un'epoca? L'umanità (intesa come uno stato dell'essere) può ancora salvarsi?
giovedì 12 febbraio 2009
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I vicentini No Dal Molin non sono un’associazione a deliquere.

Un appello rivolto a tutti i rappresentanti istituzionali per respingere l’assurda ipotesi di associazione a delinquere, paventata dal Questore di Vicenza ai danni degli uomini e delle donne del No Dal Molin.
giovedì 12 febbraio 2009
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La Decrescita Felice.

Per capire cosa sia la decrescita, e come possa costituire il fulcro di un paradigma culturale capace di orientare sia le scelte di politica economica, sia le scelte esistenziali, è necessario in via preliminare fare chiarezza su cosa è la crescita economica. Generalmente si crede che la crescita economica consista nella crescita dei beni materiali e immateriali che un sistema economico e produttivo mette a disposizione di una popolazione nel corso di un anno. In realtà l’indicatore che si utilizza per misurarla, il prodotto interno lordo, si limita a calcolare, e non potrebbe fare diversamente, il valore monetario delle merci, cioè dei prodotti e dei servizi scambiati con denaro. Il concetto di bene e il concetto di merce non sono equivalenti. Non tutti i beni sono merci e non tutte le merci sono beni.
giovedì 12 febbraio 2009
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Orti urbani: sostenibilità e socialità.

Nelle metropoli moderne esistono piccole ma numerose e importantissime realtà: gli orti urbani. Queste esperienze sono in grado di porre rimedio, seppur a livello microscopico, alle storture del sistema consumistico e capitalistico: costituiscono dei polmoni verdi per le metropoli industrializzate, educano a pratiche ambientali sostenibili, rispondono all'esigenza di "fare comunità" e offrono un'alternativa alle categorie sociali emarginate dalla società moderna.
giovedì 12 febbraio 2009
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DOPO L’OLIO D’OLIVA ETICHETTA OBBLIGATORIA SU TUTTI I PRODOTTI

Nel Padovano l’olivicoltura impegna 280 aziende che coltivano 400 ettari, con un valore di oltre 3,5 milioni di euro Finalmente la decisione dell’Unione Europea di rendere obbligatoria l’indicazione dell’origine dell’olio di oliva: un segnale positivo per le imprese agricole impegnate in questo settore. Coldiretti Padova ricorda che lo storico provvedimento apre la strada all’etichettatura trasparente per tutti i prodotti alimentari che sono ancora anonimi, dalla carne di maiale a quella di coniglio ed agnello, dai succhi di frutta alle conserve vegetali, dal latte a lunga conservazione a tutti i formaggi. “Con la storica svolta dell’Unione Europea – afferma Marco Calaon, presidente di Coldiretti Padova - cadono gli ostacoli alle norme già esistenti in Italia e alle iniziative del Governo e del Parlamento a sostegno dell’obbligo di indicare il luogo di origine e provenienza della materia prima agricola utilizzata per tutti gli alimenti.
martedì 10 febbraio 2009
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Tra Israele e Palestina è guerra di gas.

L’appropriazione ed il controllo dei giacimenti di metano al largo sarebbero il vero obiettivo della recente invasione militare della striscia di Gaza da parte di Israele: questa l’interessante tesi proposta dall’economista canadese Michel Chossudovsky.
lunedì 9 febbraio 2009
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MST: 25 anni di ostinazione.

Nel gennaio del 1984 ci fu un processo di avanzamento dei movimenti di massa in Brasile. La classe lavoratrice si stava riorganizzando, accumulando forze organiche. I partiti clandestini erano già in strada, come il Partito Comunista Brasiliano (PCB), il Partito Comunista del Brasile (PCdoB), etc. Avevamo conquistato una amnistia parziale, però la maggior parte degli esiliati erano rientrati. Si erano già formati il Partito dei Lavoratori (PT), la Centrale Unitaria dei Lavoratori (CUT) e il Congresso Nazionale della Classe Lavoratrice (CONCLAT), spinta dai comunisti che più tardi confluì nel CUT. Numerosi settori delle chiese cristiane ampliavano il loro lavoro di formichine, per generare coscienza e nuclei di base in difesa dei poveri, ispirati dalla teologia della liberazione. C'era entusiasmo dappertutto, perché la dittatura era ormai sconfitta e la classe lavoratrice brasiliana all'attacco: lottando e organizzandosi.
sabato 31 gennaio 2009
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Il grano alle stelle, maggiordomi cinesi, e dieci piccoli indiani.

Abbiamo sentito ripetere in questi mesi che se i prezzi internazionali del grano sono in crescita vertiginosa, e le strade del mondo si riempiono di persone affamate e arrabbiate, questo è colpa di cinesi e indiani che mangiano di più. I più cattivi, però, come al solito sono i cinesi: il loro consumo di carne totale tra maiale, manzo e varia animalità è cresciuto dal 1990 del 142%. Il bestiame mangia tanti cereali e il disastro, condito con qualche eccesso di entusiasmo sui biocarburanti, è così servito: ben 40 Paesi sono stati scossi negli ultimi mesi da vere e proprie rivolte di gente a stomaco vuoto, e ben 21 di essi si trovano in quell'Africa già tanto martoriata. Daryll E. Ray, dell'Agricultural Policy Analysis Center dell'Università del Tennessee però non ha creduto ad una ricetta così semplicistica e si è messo a verificare da vicino questo fenomeno, diremmo, gastronomico quanto macabro, dati alla mano. La prima sorpresa deriva dal fatto che se la Cina ha deciso di mangiare più carne, in realtà ne ha prodotta talmente tanta da rimanere saldamente un Paese esportatore netto. Ma c'è di più. Nel 1996 il USDA World Agricultural Outlook Board, la proiezione statunitense più autorevole sui mercati agricoli internazionali, aveva previsto che nel 2005, proprio per la crescita demografica e dei redditi incessante, la Cina sarebbe diventata un'importatrice netta di grano, con un flusso in entrata di almeno 10,7 milioni di tonnellate provenienti in gran parte dagli Stati Uniti stessi.
giovedì 29 gennaio 2009
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Distrutta l’agricoltura palestinese sulla Striscia di Gaza.

Distrutta l’agricoltura palestinese sulla Striscia di Gaza. Confederazione Italiana Agricoltori: subito un aiuto ai coltivatori colpiti . Giuseppe Politi, in qualità di presidente del Comitato Mediterraneo della Fipa raccoglie l'appello lanciato dall'Unione degli agricoltori palestinesi e sollecita la solidarietà delle organizzazioni agricole internazionali per inviare i fondi indispensabili per la ricostruzione. La guerra ha devastato raccolti, aziende agricole, stalle, allevamenti, infrastrutture. Praticamente nullo l'export.
giovedì 22 gennaio 2009
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