Aiab aderisce all'appello dei Sem Terra del Brasile e sostiene la lotta dei contadini del Sud.
Intellettuali di tutto il mondo lanciano un manifesto in difesa del Movimento Sem Terra. E' stato divulgato il 22 ottobre un manifesto firmato da intellettuali del Brasile e del mondo in difesa del Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra (MST) e contro la proposta della Commissione Parlamentare di Inchiest a che si propone di "investigare" sul Movimento.
Aiab aderisce all’Appello di MST. Il documento denuncia tutto il processo di criminalizzazione del MST, a partire dagli ultimi eventi e in particolare la campagna mediatica di denigrazione legata alla occupazione delle aziende irregolarmente gestite dalla Cutrale fino alla instaurazione della Commissione Parlamentare d’inchiesta. Il lancio del manifesto è stata una iniziativa di tante personalità, tra cui brasiliani come Antonio Candido, Luis Fernando Veríssimo e Emir Sader, e stranieri come l'uruguaiano Eduardo Galeano, il francese Michael Lowy e il portoghese Boaventura de Souza Santos. L’Appello dice: ”Le grandi rete televisive hanno mandato in onda incessantemente, da alcune settimane, le immagini della occupazione realizzata da membri del MST in terre che sarebbero di proprietà dell'Azienda del succo agrumi Cutrale, nello stato di São Paulo. I media sono stati tassativi nel classificare la distruzione di alcune piante di arancio come un atto di vandalismo. E' stata omessa, tuttavia, una informazione essenziale: che la titolarità delle terre dell'impresa è messa in discussione dall'Incra (Istituto nazionale per la colonizzazione e la riforma agraria) e dalla Giustizia. Si tratta di una grande area chiamata Núcleo Monções, che è costituita da circa 30.000 ettari. Di questi 30.000 ettari, 10.000 sono terre pubbliche riconosciute ufficialmente e 15.000 sono terre improduttive (…)
Il centro del dibattito sulla questione agraria viene spostato dai responsabili della disuguaglianza e della concentrazione verso la criminalizzazione di coloro che lottano per i diritti del popolo. (…) C'è bisogno di una agricoltura socialmente giusta, ecologica, capace di assicurare la sovranità alimentare e basata sulla libera cooperazione dei piccoli agricoltori. Questo sarà conquistato solo da movimenti sociali forti, sostenuti dalla maggioranza della popolazione brasiliana. Contro la criminalizzazione delle lotte sociali Convochiamo tutti i movimenti e settori impegnati nelle lotte a impegnarsi in un ampio movimento contro la criminalizzazione delle lotte sociali, realizzando atti e manifestazioni politiche che segnalino il ripudio alla criminalizzazione del MST e di tutte le lotte in Brasile.
Bioagricoltura Notizie
mercoledì 4 novembre 2009
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