InCerti FUTURI. TEATRO FORUM sulla
TEATRO LIQUIDO (teatro.liquido@yahoo.it),Teatro Dell'Oppresso - RETE ORGANIZZATA DOCENTI E ATA PRECARI DEL VENETO (http://groups.google.it/group/precariscuolaveneto) INVITANO
insegnanti, genitori, studenti e cittadini a partecipare a InCerti FUTURI, TEATRO FORUM sulla "riforma" della scuola.
Mercoledì 25 Marzo ORE 20:30
Presso la sede di Altragricoltura Nordest
Corso Australia, 61 (ex-macello) Padova.
Una madre preoccupata deve iscrivere sua figlia alla classe prima della scuola primaria,
una madre immigrata che non parla bene l'italiano e vuole dare un futuro ai suoi due figli,
un giovane insegnante precario che ama il suo lavoro,
giovani che si interrogano sul futuro che offre la nuova scuola che nascerà con la "riforma";
insegnanti di ruolo critici o disinteressati,
padri che pensano che la scuola debba essere gestita come un'azienda:
queste sono le persone che abbiamo incontrato in questi mesi di iniziative, riunioni mobilitazionie lotte;
questi e molti altri ancora sono i personaggi che potrete incontrare inquesto Teatro Forum
e con i quali creare dialogo e confronto!
Non si tratta di un semplice spettacolo, ma di un laboratorio partecipato, un'attività che utilizza il confronto per immaginare diverse strategie possibili per risponder ad una domanda collettiva. Partendo da una premessa: cioè che la gente possiede dentro di sè le risorse necessarie per affrontare i problemi nei quali è coinvolta. Un gioco per incoraggiare la partecipazione, uno strumento diverso per riflettere sul futuro della scuola pubblica, un mezzo per coinvolgere gli altri soggetti: il teatro come strumento di partecipazione attiva. La proposta che il gruppo di Teatro Liquido - Teatro dell'Oppresso fa a tutti i cittadini è quello di riflettere e dibattere insieme sul tema dell'educazione, della scuola e della "riforma Gelmini" attraverso un Teatro Forum.
COS'è IL TEATRO FORUM: Uno spettacolo di Teatro Forum presenta una scena problematica, come stimolo, una situazione oppressiva che il pubblico possa riconoscere come appartenente alla propria realtà in modo che gli "spett-attori" siano stimolati ad intervenire per risolvere la situazione o comunque cercare delle strade alternative possibili al fine di trasformare la realtà. Un apprendimento non solitario, ma partecipato con altre persone: estranee ma sorprendentemente oppresse dalla stessa difficoltà. Cento piccoli specchi in platea nei quali è possibile riconoscersi e coi quali tentare di ritrovare uno spirito di solidarietà.
AltrAgricoltura Nord Est
martedì 24 marzo 2009
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