Presentazione dei libri editi dalla casa editrice DeriveApprodi :
AltrAgricoltura Nord Est in collaborazione con la casa editrice DeriveApprodi presenta i libri:
“ROSSO” e "INSURREZIONE” sabato 5 e domenica 6 aprile.
Sta nel fondo dei tuoi occhi / Sulla punta delle labbra / Sta nel corpo risvegliato / Nella fine del peccato / Nella curva dei tuoi fianchi / Nel calore del tuo seno / Nel profondo del tuo ventre / Nell'attendere il mattino / Sta nel sogno realizzato / Sta nel mitra lucidato / Nella gioia e nella rabbia / Nel distruggere la gabbia / Nella morte della scuola / Nel rifiuto del lavoro / Nella fabbrica deserta / Nella casa senza porta / Sta nell'immaginazione / Nella musica sull'erba / Sta nella provocazione / Nel lavoro della talpa / Nella storia del futuro / Nel presente senza storia / Nei momenti di ubriachezza / Negli istanti di memoria / Sta nel nero della pelle / Nella festa collettiva / Sta nel prendersi la merce / Sta nel prendersi la mano / Nel tirare i sampietrini / Nell'incendio di Milano / Nelle spranghe sui fascisti / Nelle pietre sui gipponi / Sta nei sogni dei teppisti / E nei giochi dei bambini / Nel conoscersi del corpo / Nell'orgasmo della mente / Nella voglia più totale / Nel discorso trasparente / Ma chi ha detto che non c'è? / Sta nel fondo dei tuoi occhi / Ma chi ha detto che non c'è? / Sulla punta delle labbra / Ma chi ha detto che non c'è? / Sta nel mitra lucidato / Ma chi ha detto che non c'è? / Nella fine dello Stato / C'è!, sì c'è! / Ma chi ha detto che non c'è? / C'è!, c'è! (G. Manfredi)
Sabato 05 Aprile
AltrAgricoltura presenta:
h. 20:00 buffet offerto dal Gas “Il Ciclo Corto”
h. 20:30 presentazione del libro “Avete pagato caro non avete pagato tutto.
La rivista «Rosso»”
Saranno presenti gli autori
Tommaso De Lorenzis, Valerio Guizzardi, Massimiliano Mita:
Avete pagato caro non avete pagato tutto. La rivista «Rosso» (1973-1979), 109 pp.+ DVD con la raccolta completa della rivista, DeriveApprodi, Roma, 2008, € 18.00
«Pat Garret e Billy Kid erano due che facevano una loro battaglia contro i proprietari fondiari. Ma Pat Garret era un legalitario: non gli piaceva che Billy ammazzasse i nemici anche alla festa di nozze quando lui aveva deciso per la tregua con l'esercito, la polizia, i proprietari. Pat fa la scelta e diventa sceriffo. A malincuore. Di fatto diventa alleato dei proprietari, non senza cercare, ogni tanto, di lasciare perdere Kid e di mantenere una buona fama tra i suoi vecchi compagni. Ma, in fin dei conti, Pat spara contro Kid. La storia finisce lì. Qualcuno immagina che il Kid sia stato solo ferito e come ogni eroe degli oppressi, rinasca dopo ogni ferita e alla fine trionfi su Garret. Il “compromesso storico”, la questione sindacale della battaglia delle vertenze, Enrico B. e Luciano L. sono fratelli gemelli di questo vecchio Garret. Era l'autunno 1973».
Cominciava così l'articolo Pat Garret e Billy Kid ovvero i consigli del sindacato e l'autonomia operaia sul numero 10, maggio 1974, di Rosso, all'indomani della chiusura della vertenza dell'Alfa Romeo. Un numero che, non per caso, ammoniva in prima pagina: «Una crisi è vera crisi se è crisi del padrone». Si noti: “padrone”, non “lavoratore che intraprende”. Non è un mero slittamento semantico: nomina sunt consequentia rerum. Bastano questi pochi elementi a dare l'idea di cos'è stata la rivista Rosso: […]: un potente laboratorio dell'antagonismo sociale degli anni Settanta. Di questa rivista l'editore DeriveApprodi ci restituisce oggi tutta la forza, e tutte le contraddizioni, in un DVD che ne riproduce l'intera vita, dal marzo 1973 al maggio 1979, un mese dopo quel 7 aprile che inaugurò con un colpo di mano giudiziario un'epoca in cui, come ricordano Chicco Funaro e Paolo Pozzi, «l'eresia dev'essere eliminata» e nessun compagno «avrà più tempo o modo di occuparsi di una rivista». (G. De Michele)
Gli autori:
Tommaso De Lorenzis (1976) ha partecipato, come redattore delle riviste «Banlieues» e «Frame», a esperienze di autoproduzione editoriale nel circuito dei Centri sociali e dei movimenti. Per Einaudi Stile libero ha curato Giap! Storie per attraversare il deserto, antologia di scritti politico-letterari della comunità giapster e del collettivo Wu Ming. È dottore di ricerca in Storia della filosofia.
Valerio Guizzardi (Guizzo) (1952) inizia il suo impegno politico nella Federazione giovanile del Partito comunista di Bologna, da cui esce nel 1968 per approdare al Movimento studentesco. Ha militato in Potere operaio e nell'Autonomia operaia organizzata (area «Rosso»). Nel 1977, esce dalle Brigate comuniste e aderisce alle Formazioni comuniste combattenti. Di nuovo nei movimenti, è stato attivista della Rete sprigionare, e redattore delle riviste «Banlieues» e «Frame». È autore di saggi e racconti.
Massimiliano Mita (1974) ha militato nell'area dei Centri sociali, nelle Tute bianche e nei movimenti da Seattle a Genova. È stato redattore delle riviste «Banlieues» e «Frame». Laureato in Giurisprudenza, si occupa di diritto dell'immigrazione.
Domenica 06 Aprile
AltrAgricoltura presenta:
h. 17.30 aperitivo offerto dal Gas “Il Ciclo Corto”
h. 18.00 presentazione del libro “Insurrezione”
Sarà presente l'autore
Paolo Pozzi:
Insurrezione, 208 pp. DeriveApprodi, Roma, 2007, € 14.00
Un romanzo di Paolo Pozzi, Insurrezione, ambientato nel '77: è la sua storia, la storia di un'intera generazione. Alcuni non si sono riconosciuti nella copertina con le cifre dell'anno disegnate come una P38. Ma è l'ora di aprire il dibattito. Nel numero 1977, che costituisce la sola illustrazione della copertina del libro, due pistole sostituiscono le ultime due cifre. Pare che molti dei reali protagonisti di Insurrezione , attori del movimento autonomo milanese degli anni 70, non si siano affatto riconosciuti nella copertina. Ricondurre quel periodo a un'esplosione di violenza non è forse oggi la visione dominante, tipica dell'amnesia italiana contemporanea, socialmente prodotta e coltivata?
In una nota introduttiva l'autore sostiene: «Allora c'era un movimento fatto di donne e uomini che pensavano di cambiare il mondo. In modo radicale. Con una rivoluzione. Quelle donne e quegli uomini pensavano che cambiarlo potesse anche essere divertente. Anzi o era divertente o non valeva la pena. Tutto e subito. (…) Mi rivedo giovane e penso: ce l'hanno fatta pagare ma ci siamo divertiti un casino».
Alla fine se Pozzi e i suoi compagni si sono divertiti è stato inventando concretamente nuovi rapporti sociali, in strada, nei quartieri popolari, ai cancelli delle fabbriche e al loro interno, nelle case occupate. In un'epoca in cui, per incontrare qualcuno al di fuori della propria cerchia immediata ci si affida sempre più agli schermi, per quelli che non l'hanno vissuto diventa difficile immaginare la ricchezza passionale, emotiva, immaginaria e riflessiva del movimento del '77.
Un libro straordinario e sincero. (Serge Quadruppani)
L’autore:
Paolo Pozzi (1949) si laurea in Sociologia a Trento nel 1972. Trasferitosi a Milano, milita nella componente dell'autonomia operaia che si raccoglie attorno la rivista «Rosso», di cui è stato redattore. Nel 1979 viene arrestato nell'ambito dell'inchiesta 7 aprile e sconta diversi anni di carcere. Oggi è dirigente di una società che si occupa di beni culturali.
AltrAgricoltura Nord Est
lunedì 31 marzo 2008
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