Solidarietà alla famiglia del contadino anti-Ogm ucciso in Brasile.
L’Associazione Italiana Agricoltura Biologica esprime solidarietà alla famiglia di Valmir Motta, il contadino brasiliano ucciso dalla milizia armata della multinazionale biotech Syngenta, durante un’azione di protesta contro le coltivazioni Ogm in Brasile. Domenica scorsa, un gruppo di 150 contadini del Movimento Sem Terra, ha occupato alcuni campi della Syngenta nello stato del Paranà, con l’obbiettivo di trasformarli in un centro Ogm-free per l’agroecologia. La milizia della multinazionale ha risposto all’occupazione con le armi. Diversi contadini sono stati feriti, Valmir Motta è rimasto ucciso.
Cristina Grandi, presidente del Consiglio direttivo federale di AIAB, dice: “Estendiamo il nostro sentito supporto ai contadini feriti e al Movimento Sem Terra, che da anni si batte per il diritto alla terra di chi la coltiva. L’obbiettivo dei contadini che hanno occupato il terreno – continua Cristina Grandi – era di difendere un sistema agricolo che offre scelto di vita e possibilità anche per i piccoli coltivatori e per l’ambiente. Sono gli stessi obbiettivi che persegue il movimento biologico con mezzi differenti”.
Anche l'Ifoam, l'Organizzazione internazionale del movimento per l'agricoltura biologica ha manifestato la sua solidarietà al movimento Sem Terra in occasione di questa barbara uccisione.
( Lorenzo Misuraca - Ufficio Stampa AIAB - l.misuraca@aiab.it - +39 0645437485 - +39 3293562461)
AIAB
giovedì 25 ottobre 2007
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