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DAL 6 al 16 settembre al NO DAL MOLIN FESTIVAL .

"Se si sogna da soli è solo un sogno, se si sogna insieme è la realtà che comincia” Dall’8 al 16 settembre, tutte e tutti a Vicenza: No Dal Molin Festival. Il sì definitivo alla "fase attuativa del progetto" della nuova base USA di Vicenza presso l’aeroporto Dal Molin, comunicato alla stampa dall’Ambasciatore americano in Italia Ronald Spogli il 18 giugno scorso, segna l’avvio di una nuova fase per il movimento vicentino che si batte da mesi contro la base, un movimento che ha saputo unire il rifiuto della guerra alla difesa del territorio e dei beni comuni. Questa fase apre un dibattito interessante e complesso che pone il problema di come una comunità locale può bloccare la costruzione della più grande base americana in Europa, sulle forme della resistenza ai lavori e sulle prospettive future di questa lotta.

In questi mesi la mobilitazione vicentina ha attraversato, non solo il dato locale, ma ha conosciuto e si è messa in relazione con altre comunità in resistenza come quelle della Val di Susa, con il Patto del Mutuo Soccorso, con i comitati contro le servitù militari dalla Sardegna ad Aviano e con tantissime altre realtà italiane, europee e statunitensi. Dall’incontro nazionale sulla questione Dal Molin che si è svolto il 14 luglio al Presidio permanente è stata fissata una settimana dal 6 al 16 settembre di incontro, discussione e azione per costruire un percorso condiviso su come continuare la mobilitazione. L’appello: Il 14 luglio, al Presidio Permanente di Vicenza, ci siamo trovati in tante e tanti per il primo incontro nazionale sulla questione Dal Molin; abbiamo parlato del significato della lotta di Vicenza contro la costruzione della nuova base Usa; abbiamo costruito un sentire comune di un movimento che supera i confini della città berica e coinvolge quanti vogliono sconfiggere la guerra, difendere i beni comuni, costruire nuove forme di democrazia e partecipazione. Abbiamo, soprattutto, condiviso la necessità di continuare la nostra mobilitazione; e abbiamo fissato una settimana, quella dall’8 al 16 settembre, per ritrovarci, discutere, fare iniziative ed azioni per difendere la terra da un futuro senza basi di guerra.

Manifest/azioni: 13, 14 e 15 Settembre: Tre giorni di azioni dirette Municipio, Caserma Ederle e Dal Molin gli obiettivi. Comunicato stampa 13, 14 e 15 Settembre: Tre giorni di azioni dirette Municipio, Caserma Ederle e Dal Molin gli obiettivi Presentate all’Assemblea del Patto di Mutuo Soccorso le iniziative del prossimo fine settimana Sono state presentate durante l’Assemblea nazionale del Patto di Mutuo Soccorso le tre manifest/azioni che concluderanno la settimana di mobilitazione contro la costruzione della nuova base Usa a Vicenza. Tre sono gli obiettivi individuati dai cittadini del Presidio Permanente: il Consiglio Comunale, come luogo in cui è stata tradita la volontà di gran parte della comunità locale; la caserma Ederle, come simbolo delle politiche di guerra che, tra gli “effetti collaterali”, hanno i lutti e le distruzioni nei teatri di guerra e la militarizzazione e la devastazione dei territori che vengono utilizzati come avamposti d’attacco; l’aeroporto Dal Molin, in quanto luogo all’interno del quale si vuole realizzare il progetto contrastato nell’ultimo anno da tantissimi cittadini, vicentini e non. Sarà, ancora una volta, la creatività il filo conduttore delle mobilitazioni del Presidio Permanente. Come è avvenuto in questi mesi, le iniziative organizzate saranno pubbliche e partecipate. Del resto il Festival No Dal Molin, che ha aperto i battenti il 6 settembre, ha dimostrato ancora una volta quanto ampio e trasversale è il movimento che si batte contro la costruzione della nuova base Usa. Il 13 settembre sarà il giorno in cui sarà contestato, ancora una volta, il Sindaco di Vicenza; un Sindaco che non ha esitato e definire “barbari” i cittadini vicentini contrari alla realizzazione della base e che ha favorito in tutti i modi i progetti statunitensi, ignorando la volontà della comunità locale. Dimostreremo che la Giunta vicentina è ormai isolata dalla città che non si riconosce più in quanti hanno trattato segretamente la realizzazione della nuova installazione militare. L’appuntamento è fissato alle 16.30 di fronte a Palazzo Trissino, in C.so Palladio Venerdì 14, invece, bloccheremo la caserma Ederle, centro logistico e gestionale delle forze statunitensi nei teatri di guerra. Loro vogliono militarizzare e devastare la nostra terra, noi vogliamo dimostrargli quanto difficile sarà operare nella nostra città, per rivendicare il diritto di poter destinare ad uso civile, per la collettività, spazi fisici importanti del nostro territorio oggi occupati da servitù militari. Sabato 15 settembre sarà la volta dell’ultima, ma non meno importante, iniziativa. Inizieranno, infatti, i lavori per la realizzazione del nuovo parco pubblico all’interno dell’area del Dal Molin. Partiremo in corteo dall’area del Festival alle 9.30 per andare a piantare decine di pini all’interno del Dal Molin dove l’Altrocomune intende realizzare la più grande area verde della città. Alla manifestazione si congiungerà anche il corteo studentesco che partirà dal P.le della Stazione alle 9.30. Presidio Permanente, Vicenza, 9 settembre 2007 Presidio Permanente No Dal Molin Via Ponte Marchese - Vicenza c.p. 303 36100 Vicenza www.nodalmolin.it IL FUTURO è NELLE NOSTRE MANI Difendiamo la terra per un domani senza basi di guerra.


www.globalproject.info

lunedì 10 settembre 2007


 
News

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