Cerca Contatti Archivio
 
Vittoria (Sicilia) cronaca di una lotta

Dal 12 di Febbraio 2007 un gruppo di agricoltori del Foro Contadino Altragricoltura ha iniziato a Vittoria uno sciopero della fame. Tano Malannino, Salvatore Migliore, Angelo Denina, Gaetano Messinese e Carmelo Battaglia stanno compiendo nella sala consigliare del Comune di Vittoria un gesto in nome di tutti noi. Grazie!

Lettera dei contadini siciliani alle istituzioni: Al Presidente della Repubblica Al Presidente del Senato Al Presidente della Camera Egregi Presidenti Vi scrivo anche a nome di un gruppo di produttori agricoli che si fanno portavoce del malessere economico che sta travolgendo un intera area produttiva che negli anni è stata punto d’eccellenza nella produzione orticola nazionale ed europea. L’agricoltura della fascia trasformata, la serricoltura, sta vivendo la sua fase più difficile. Questo comparto che per anni è riuscito in quest’area dell’isola a dare sviluppo e occupazione, ad evitare l’emmigrazione, a far nascere un indotto fatto di attività commerciali e artigiani, oggi vive una crisi strutturale legata a scelte economiche (WTO, UE) che non considerano assolutamente le caratteristiche dell’agricoltura mediterranea e la specificità di questa agricoltura. Una specificità che si basa su un modello imprenditoriale, la Microimpresa. a conduzione familiare, e sull’alta qualità dei prodotti orticoli che si producono. Sono oramai migliaia i titolari di questo modello d’impresa che vivono difficoltà economiche enormi, molti di questi hanno cessato la loro attività, venduto la loro azienda e oggi guardano all’emigrazione. L’area produttiva del sistema agro-alimenmtare siciliano vive oramai nell’ economia dell’incertezza e le istituzioni preposte mostrano una insensibilità che mortifica tutto il comparto. Non chiediamo quelle misure d’assistenza che molto spesso stanno alla base delle rivendicazioni degli ultimi anni. Chiediamo chi sia rispettato un nostro diritto sacrosanto che è quello di produrre e commercializzare nel rispetto delle regole le nostre produzioni per avere un reddito che ci permetta di vivere e di fare investimenti nelle nostre aziende. Chiediamo di non essere continuamente umiliati da notifiche che comunicano il sequestro delle nostre aziende e dei nostri mezzi da parte della società di riscossione dei debiti. Debiti che vogliamo e dobbiamo pagare ma se le nostre aziende vengono messe all’asta i debiti rimangono e non avremo più un ’attività. Chiediamo che le nostre produzioni ritenute di qualità a tutti i livelli, punto d’eccellenza del Made in Italy (o del Made in Sicily), base essenziale della dieta mediterranea, perché coltivate in territori vocati e con una grande capacità professionale non vengano contraffatte con produzioni similari provenienti da altri Pesi per poi essere commercializzate come siciliane. L’immissione nel mercato di queste produzioni crea due danni: il primo, immediato, il crollo dei prezzi alla produzione della nostra ortofrutta. Il secondo verso i consumatori i quali vengono truffati convinti di acquistare (a caro prezzo) prodotti siciliani. Questi fenomeni in Sicilia sono oramai all’ordine del giorno, anche il MIPAF (Ministero delle Politiche Agricole e Forestali), tramite l’Ispettorato Centrale Repressione Frodi, ha più volte denunciato queste anomalie che molto spesso sono controllate dalla criminalità organizzata. Chiediamo che il Parlamento discuta di queste cose e produca norme che tutelino fattivamente e non a parole la specificità della serricoltura siciliana e l’eslusività delle sue produzioni. Affrontare questi temi significa mettere al centro del dibattito parlamentare un pezzo fondamentale della nuova questione meridionale. Siamo certi della Vostra sensibilità e rimaniamo in attesa di un Vostro positivo riscontro ma sentiamo anche l’obbligo di avviare una forma di protesta civile e non violenta. Non riempiremo le strade con i nostri prodotti agricoli e non occuperemo strutture pubbliche. Avvieremo uno sciopero della fame. L’economia della fascia trasformata fatta da circa 5000 microimprese presenti nella fascia costiera delle provincie di Siracusa, Ragusa, Caltanisetta e Agrigento e da un indotto che crea occupazione per quasi 150 mila persone non può accettare con rassegnazione la sua fine. Vittoria, 12/02/2007 - Gaetano Malannino Coord. Reg. Foro Contadino/Altragricoltura.

Breve cronaca da Vittoria Lunedì 12 febbraio, il coordinatore regionale del Foro Contadino Altragricoltura della Sicilia, Gaetano Malannino, insieme ad altri 4 agricoltori, dopo aver inviato una lettera al Presidente della Repubblica e di Camera e Senato, hanno iniziato uno sciopero della fame ad oltranza. Mercoledì 14 lo abbiamo raggiunto telefonicamente. - Tano, come stai e come va lo sciopero di protesta? Bene, bene, ieri sera ho avuto dei malori, ma penso sia stata la stanchezza perché la nostra azione ha un effetto dirompente e stanno arrivando solidarietà ed adesioni da settori diversi. Istituzioni, sindaci, lavoratori di ambienti variegati, cultura, partiti, sono tutti intorno a noi. Dopo la conferenza stampa, ci siamo accorti che stiamo andando oltre e che alzare la testa fa bene a tutti. - Avete deciso lo sciopero ad oltranza, ma è una lotta locale? Assolutamente, no. I temi sono nazionali, la crisi è di tutti, ma non ci fermeremo fino a che non ci saranno risposte che possano trasparire in fatti reali. - Tu già sei magro, sei seguito da qualche medico? Questo è un grosso problema, hai ragione. Come Foro Contadino abbiamo fatto richiesta all’Asl, ma fino ad ora non si è fatto vedere nessuno. Con i contadini si è spesso strafottenti. - Dove si svolge il vostro digiuno? In una sala del Comune di Vittoria che, guarda caso si chiama IV Stato. Di giorno siamo lì e per la sera la Protezione Civile ci ha fornito una roulotte e una tenda. - La tua famiglia, come sta, che dice? Meschini…che possono dire? Aspettano. Aspettano che finalmente qualcosa succeda e che torno da loro. Il mondo agricolo italiano si sta mobilitando e da altre regioni arrivano segnali forti per lottare contro leggi mercantili che hanno deciso la morte della nostra agricoltura. Ogni giorno chiudono 50 aziende agricole per far posto a cibo industriale, cibo spazzatura, ma non c’è rassegnazione e la brutalità del neoliberismo sta svegliando le coscienze e creando alleanze e all’indirizzo e-mail: sicilia@altragricoltura.net stanno arrivando numerosissimi messaggi di solidarietà. La vita di Tano e dei suoi compagni è in pericolo e non solo per lo sciopero della fame, ma per il criminale disegno economico politico che stringe la gola tutti i contadini in Sicilia, in Italia e nel Mondo. Venerdì 16 febraio, finalmente è arrivato qualche segnale dalle istituzioni, con una lettera del presidente della Camera che dichiarava di impegnare la commissione Agricoltura a dar seguito alle richieste di intervento dei contadini di Vittoria e in questo giorno di attenzione, il viceministro all’ Agricoltura, Giovanni Mongiello, ha incontrato una delegazione di Altragricoltura e, dopo essersi impegnato a fare controlli solutivi sul dumping e sulla situazione creditizia delle aziende, ha dichiarato che, tempo una settimana, avrebbe chiuso con un provvedimento, la vertenza Inps (decreti ingiuntivi, blocco dei mezzi). Il viceministro ha inoltre dichiarato che avrebbe portato al ministro dell’Economia, Tommaso Padoa Schioppa, le urgenze drammatiche del mondo agricolo italiano. Dopo l’ incontro, seguiva un’assemblea affollata di agricoltori e alle ore 10 del giorno successivo, in una conferenza stampa, si dichiarava sospeso lo sciopero della fame, si modificavano le modalità di lotta ma veniva confermato il presidio degli agricoltori di Vittoria. Continua l’agitazione e, in attesa di gesti governativi concreti, proseguono gli incontri e le alleanze e sabato 24, alle ore 18, si terrà una grande manifestazione a Vittoria, in piazza del Popolo, con interventi di Gianni Fabbris, coordinatore nazionale di Altragricoltura, Gianni Cavinato, presidente nazionale dell’associazione Consumatori Utenti e rappresentanti regionali di Altragricoltura.

Comunicato congiunto del Foro Contadino Altragricoltura, del Comune di Vittoria e del Comune di Pachino. In data odierna, 16 febbraio 2007, una delegazione degli agricoltori in rappresentanza di tutte le piccole e medie aziende a conduzione familiare della fascia trasformata (Siracusa, Ragusa. Caltanissetta, Agrigento), in agitazione in questi giorni a Vittoria con uno sciopero della fame per denunciare la gravissima situazione in cui versa il comparto agro-alimentare dell'area, si sono incontrati a Catania con il vice ministro all'agricoltura prof. Gianni MONGIELLO. La delegazione era guidata da Giorgio Morana, in rappresentanza del Foro Contadino, ed era composta. anche da Giovanni Diamante, assessore all'agricoltura del Comune di Pachino, Roberto Bruno, vicepresidente del Consiglio Comunale di Pachino. Giovanni Cirnigliaro, assessore all'agricoltura del Comune di Vittoria e Giulio Branchetti, assessore all'urbanistica del Comune di Vittoria. Il vice ministro Mongiello, ascoltate le istanze presentate dai rappresentanti degli agricoltori e dai rappresentanti delle due amministrazioni, ha assicurato il personale interessamento, potenziando l'incentivazione del servizio antifrode, volto ad assicurare il pieno rispetto delle regole di commercializzazione, come previsto dalle norme vigenti, dei prodotti agro-alimentari provenienti dai Paesi extra UE, al fine di: a) stroncare definitivamente le speculazioni esistenti sui prezzi delle merci in entrata dai porti e dalle frontiere nazionali, spacciati sul mercato come prodotto siciliano; b) garantire una leale libertà di mercato nel rispetto della concorrenza; e) una lotta serrata contro le contraffazioni; d) tutela dei consumatori; L'incontro è stato sollecitato dall'On Giovanni Burtone, il quale ha garantito il pieno sostegno istituzionale volto al superamento dello stato di crisi in cui versa il comparto agro-alimentare. Di significativa importanza è stata, infine, la sollecitazione per la nascita di un distretto agro-alimentare dell'intera fascia trasformata, sulla cui realizzazione le due amministrazioni di Pachino e Vittoria esprimono il comune intendimento di operare a partire dai prossimi giorni, e per cui il vice ministro Mongiello e l'on. Burtone hanno garantito il pieno sostegno. (Catania, 16 febbraio 2007) Per il Foro Contadino Altragricoltura Giorgio MORANA Per il Comune di Pachino Giovanni Diamante (Ass. Agricoltura) Roberto Bruno (Pres. Consiglio Comunale) Per il Comune di Vittoria Giovanni Cirnigliaro (Assess. Agricoltura) Giulio Branchetti (Assess. Urbanistica) ---------------------------------------------- Dai giornali locali: Comunicato Stampa Sindaco di Vittoria - 15/02/07 Comunicato stampa n. 119 Protesta agricoltori: solidarietà del Presidente del Consiglio comunale (ms) – Il Presidente del Consiglio comunale, Luigi D’Amato, ha espresso solidarietà ai cinque produttori agricoli che da quattro giorni attuano lo sciopero della fame per richiamare l’attenzione del mondo politico e della gente sulla grave crisi che colpisce le imprese agricole. “Esprimo la mia piena solidarietà – ha dichiarato il presidente Luigi D’Amato – a chi, in questo momento esprime il malessere in cui versa il comparto agricolo. La crisi che stiamo attraversando è evidente e l’agricoltura, che è poi il settore trainante dell’economia locale, vive un momento di particolare difficoltà. Ricercare colpe o fare processi serve a ben poco. Quello che occorre fare è studiare il problema e intraprendere la via giusta per dare risposte concrete a chi attende da troppo tempo. E’ il momento di rimboccarsi le maniche – conclude il presidente D’Amato – per mettere in atto le iniziative idonee a risolvere gli annosi problemi che attanagliano l ’economia della nostra città ed è necessaria la collaborazione di tutti i settori della filiera agroalimentare. Il 2010 è alle porte ed è quindi necessario che tutte le istituzioni adottino urgenti provvedimenti per salvaguardare le nostre aziende, in modo che possano competere con le nazioni che si affacciano nel bacino del Mediterraneo, che hanno costi di produzione nettamente inferiori ai nostri”. ---------------------------------------------- Comunicato Stampa Sindaco di Vittoria - 14/02/07 Comunicato stampa n. 117 L’amministrazione comunale al fianco del Foro Contadino Altragricoltura (gi) – Il sindaco, Giuseppe Nicosia, ha manifestato il proprio appoggio e quello dell’amministrazione comunale ai rappresentanti del Foro contadino Altragricoltura, che da due giorni stanno attuando lo sciopero della fame per spingere il Governo nazionale a dare risposte concrete in grado di risollevare gli agricoltori dalla grave crisi che li ha messi in ginocchio. “Voglio esprimere il mio convinto appoggio all’iniziativa del Foro contadino, che non è contro il governo ma a sostegno di un comparto in crisi – ha dichiarato il primo cittadino -. Le richieste avanzate dagli imprenditori che stanno attuando lo sciopero della fame e della sete sono perfettamente in linea con quelle che l’amministrazione comunale, di concerto con le organizzazioni di categoria, ha già presentato al Ministro delle politiche agricole e alla regione. Il Foro Contadino non si sta limitando alla protesta, ma sta formulando anche precise proposte, rispetto alle quali non possiamo che essere d’accordo”. ----------------------------------- Serricoltura ko. Sciopero della fame di 5 produttori (Gazzetta del Sud. Martedì 13 Febbraio di Giuseppe La Lota) Cinque serricultori aderenti al movimento nazionale «Foro contadino-Altragricoltura» da ieri sera attuano lo sciopero della fame. Gaetano Malannino, Salvatore Migliore, Angelo Denina, Gaetano Messinese e Carmelo Battaglia hanno deciso di non assumere più cibo. È la protesta estrema per sollevare ancora una volta lo stato di crisi che attraversa l'agricoltura e le difficoltà delle aziende nell'onorare i debiti con il fisco. «Moriremo insieme con le nostre aziende» hanno detto nel presidio allestito ieri sera in piazza Enriquez. Tra i problemi più gravi, vengono indicate le continue «notifiche che comunicano il sequestro delle nostre aziende e dei nostri mezzi da parte della società di riscossione dei debiti. Debiti che vogliamo e dobbiamo pagare ma se le nostre aziende vengono messe all'asta i debiti rimangono e non avremo più un'attività». Gli agricoltori, inoltre, sollecitano interventi più rigidi contro la commercializzazione di prodotti spacciati come siciliani ma in effetti provenienti da Paesi esteri. Il programma delle iniziative messe in cantiere da «Foro contadino» prevedeva la presentazione al Senato, il prossimo 10 marzo, di una proposta di legge di iniziativa popolare. In una lettera al presidente della Camera, Fausto Bertinotti, i promotori dell'iniziativa chiedono anche un dibattito parlamentare. Ieri sera la decisione di alzare i toni della protesta con il digiuno a oltranza. Alla protesta è pervenuta la solidarietà del segretario regionale di Rifondazione comunista, Rosario Rappa, che il 21 febbraio sarà a Vittoria per incontrare i serricoltori. «ll partito in Sicilia - assicura Rappa - sosterrà con tutti i mezzi la lotta per la tutela di migliaia di microimprese agricole che nell'isola danno lavoro a quasi 150 mila persone. E' necessario l'intervento del Parlamento per la salvaguardia delle produzioni di eccellenza dell'isola». ------------------------------- INVIA UN MESSAGGIO DI SOLIDARIETA': sicilia@altragricoltura.net
Foro Contadino

domenica 25 febbraio 2007


 
News

Nuova protesta degli agricoltori a Bruxelles, 250 trattori intorno alle sedi Ue. Roghi davanti all’Eurocamera: polizia usa idranti e lacrimogeni.
Circa 250 trattori hanno bloccano le strade principali del quartiere delle istituzioni Ue a Bruxelles chiamati a manifestare da Fugea, dalla Federazione dei Giovani Agricoltori (FJA), dalla Federazione Vallone dell’Agricoltura ( Fwa), dalla Rete di sostegno all’agricoltura contadina (RéSAP) e dal Coordinamento europeo. >>



Gates e Zuckerberg puntano sull'agricoltura: "Cibo vero solo per ricchi"
Altro che carne sintetica e dieta vegetale. I grandi imprenditori dei Big Data sembrano andare proprio nella direzione opposta. Mentre, infatti, la sostenibilità planetaria spinge le economie a orientarsi verso la produzione di cibo sintetico, loro investono su terreni agricoli e sulla produzione di carne tradizionale di altissima qualità. E naturalmente altissimi costi e ricavi. >>



FPP2 GRATIS, ANNUNCIO DI BIDEN, COSA ASPETTA DRAGHI?
Il presidente USA Biden, raccogliendo la richiesta che da tempo avanza Bernie Sanders, ha annunciato che gli Stati Uniti forniranno mascherine ffp2 gratis ai cittadini. >>