Invito a partecipare alla serata: IL CIBO NON E' MERCE, la sovranità alimentare nell'esperienza del MST in Brasile
Tre giovani padovani raccontano la loro esperienza nell'incontro della
realtà dei Sem Terra in Brasile.
Mercoledì 25 ottobre 2006 - ore 21.00
presso l’associazione AltrAgricoltura Nord Est - Corso Australia , 61 (Ex Coyote Ugly).
Relatori: Debora Da Pos, Lucia Prendin, Alessandro Balzan
Sono passati 10 anni dal primo Summit Mondiale sull’Alimentazione promosso
dalla FAO nel corso del quale si
fissò l’obiettivo di dimezzare il numero di affamati entro il 2015. In
questi giorni ne ricorre l’anniversario e
tragicamente l’obiettivo resta lontano.
Oggi, a metà strada dalla scadenza del 2015, continuano a diminuire gli
aiuti esteri a favore di agricoltura e sviluppo
rurale (da oltre 9 miliardi di dollari l’anno all’inizio degli anni ’80, a
meno di 5 miliardi alla fine degli anni ’90) e
constatiamo che il numero di persone che nel mondo soffrono la fame non ha
mutato dimensioni e drammaticità
considerando che il numero attuale è di 852 milioni, 18 milioni di persone
in più rispetto al 1996.
Se è vero che gli investimenti infrastrutturali nelle zone rurali,
specialmente per quanto riguarda acqua,strade,
energia e comunicazioni, hanno un ruolo fondamentale nel promuovere la
crescita in agricoltura, è altrettanto vero
che soltanto pianificando un nuovo modello di sviluppo agricolo si può
davvero parlare di “sicurezza alimentare”.
Ridiscutere l’attuale modello di agricoltura globalizzata che con la
privatizzazione delle risorse comuni (acqua,
biodiversità, foreste…) sta distruggendo le economie della natura e della
sussistenza che alimentano la stragrande
maggioranza della popolazione mondiale diventa prioritario per rimettere la
tutela della vita avanti alla
speculazione finanziaria.
In questa ottica prende senso la serata che racconta dei Sem Terra, uno tra
i tanti movimenti contadini che nei paesi
del sud del mondo non solo resistono e fermano la privatizzazione delle
terre pubbliche ed il dislocamento di intere
popolazioni contadine ed indigene dalle proprie terre natie in aree
marginali lontane dove l’ambiente non sostiene la
sopravvivenza e lo sviluppo economico e sociale, ma costruiscono modelli di
vita sociale che pur con poveri mezzi
a disposizione garantiscono a tutte le comunità la fruizione di beni comuni
quali l’istruzione, la sanità,
l’alimentazione, un tetto.
L’MST, Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra del Brasile, lotta per la
riforma agraria (mai avvenuta in
Brasile), sostiene gli agricoltori nella riappropriazione della terra e
nella ricerca della sovranità alimentare, ossia del
diritto delle comunità e dei popoli di scegliere il proprio modello di
produzione, distribuzione e alimentazione
contro un modello che vede il Brasile unicamente come grande esportatore di
prodotti agricoli.
Un tema rivoluzionario perché "incide sui fondamenti stessi del modello
economico neoliberista"; se questo infatti
si fonda "su una fortissima divisione del lavoro a livello internazionale e
sull'aumento continuo e inesorabile delle
esportazioni come condizione per la crescita economica", la sovranità
alimentare implica, al contrario, lo sviluppo
del mercato interno, puntando non sulla crescita delle esportazioni, ma
sulla produzione locale di alimenti sani, a
prezzi economici e nel rispetto dell'ambiente.
In contrapposizione alla logica neoliberista viene data preferenza, non solo
nel Sud ma anche nel Nord del mondo,
al ciclo corto di produzione, che elimina la molteplicità dei passaggi dalla
produzione al consumatore e rende
possibile l'esistenza dell'azienda contadina e la valorizzazione del
territorio e del lavoro agricolo.
AltrAgricoltura Nord Est cso Australia , 61 35100 Padova
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AltrAgricoltura Nord est
sabato 21 ottobre 2006
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