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AVIARIA, IN NIGERIA PRESENZA DI CEPPI DIVERSI DEL VIRUS.

Nature: risulta più difficile trovare un'efficace protezione dell'industria del pollame Il virus dell'influenza aviaria, H5N1, penetrato in Nigeria all'inizio del 2006 , vi sarebbe successivamente, e più volte, rientrato. A dimostrarlo l'analisi del genoma virale che dice che siamo di fronte a ceppi virali diversi che non hanno alcuna relazione tra di loro. La scoperta fatta da Claude P. Muller, National Public Health Laboratory, Institute of Immunology, Lussemburgo, pubblicata su Nature, indicherebbe che i virus entrati in Nigeria, il primo paese africano ad essere infettato, avrebbero origine diversa.

Il virus dell'influenza aviaria fu individuato, per la prima volta, il 7 febbraio del 2006, in allevamenti di pollame situati a nord del paese. Questa scoperta indusse le autorità sanitarie locali a prendere immediate misure per contenere il propagarsi dell'infezione. Misure che furono criticate quando si scoprì che il virus era riuscito a fuggire verso il sud del paese, nonostante le barriere sanitarie predisposte. Stando, però, alla ricerca di Muller, il virus, che sembrava essersi propagato in Nigeria, in realtà, non avrebbe affatto superato il cordone sanitario, ma più semplicemente sarebbe entrato più volte nel paese. A conferma di questa tesi, il confronto tra i tamponi prelevati da polli di due diversi allevamenti nel Lagos del sud e il DNA di campioni genetici prelevati da polli appartenenti ad allevamenti che si trovano a nord del paese. Da questo confronto risulterebbe che i virus presenti in Nigeria sono geneticamente diversi l'uno dall'altro. "Un risultato, commenta Muller, che fa pensare che i virus sarebbero entrati in maniera indipendente ed ogni ceppo portato da uccelli migratori provenienti dal sud della Russia e dal nord Europa, ma certamente non dal sud est dell'Asia". La presenza di ceppi diversi del virus H5N1 su gran parte del territorio nigeriano, rende più difficile una protezione efficace dell'industria del pollame, se non con l'adozione di misure sanitarie e commerciali molto restrittive. (Virgilio Notizie, 5 luglio 2006)


Green Planet

venerdì 7 luglio 2006


 
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