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L’autogestione si fa movimento.

Rimaflow - 02 Ottobre 2022. Un prestito sociale per sostenere la libertà e l’indipendenza della cooperativa di RiMaflow e rilanciare le sue attività minacciate dalle molteplici crisi (pandemia, guerra, energia, ecc.), a cominciare da un nuovo e bel progetto di ristorazione sociale con i prodotti della rete Fuorimercato. Resistere da soli non basta e diventa sempre più difficile. Per questo a Trezzano sul Naviglio, dopo dieci anni di straordinaria esistenza, si rilancia una campagna per allargare la cooperativa e difendere un progetto collettivo di economia solidale ecologista autogestita che nasce dal recupero di una fabbrica e parla alla società intera di un mondo fatto di esperienze concrete che può fare a meno di padroni e di profitti.

RiMaflow-Fuorimercato, fabbrica autogestita di Trezzano sul Naviglio, è un progetto di riscatto del lavoro e dell’attività umana, nato dieci anni fa, dai lavoratori e dalle lavoratrici licenziati dalla Maflow del settore automotive a cui si sono aggiunti artigiani/e, disoccupati, persone in difficoltà che hanno costruito o stanno realizzando un progetto di vita e di lavoro in autogestione. La Cooperativa fa parte della rete nazionale Fuorimercato, autogestione in movimento, che si fonda sui valori etici del mutuo soccorso, dei diritti, dell’ecologismo e dell’economia solidale e su un rinnovato rapporto tra città e campagna, con il ruolo protagonista di piccole realtà agricole e con la giusta remunerazione di tutta la filiera economica agroalimentare Da inizio settembre, RiMaflow ha lanciato una campagna di prestito sociale per rilanciare il suo lavoro messo a dura prova da anni di pandemia e crisi economica. Crisi che ha imposto sacrifici pesanti e l’erosione di tutte le risorse della cooperativa. Come per altre difficili situazioni che abbiamo dovuto affrontare, non abbiamo nessuna voglia di arrenderci e rilanciamo con un nuovo progetto di lavoro che ci permetterà di riorganizzare l’attività. Tuttavia, nonostante il nostro impegno, resistere da soli non basta e chiediamo a chi può di aiutarci.

Il progetto, su cui chiediamo un sostegno, sarà incentrato su una RISTORAZIONE SOCIALE genuina e fuorimercato che si svilupperà in termini multifunzionali: —mensa per i lavoratori e lavoratrici del nostro sito produttivo e delle aziende circostanti; —ristorazione territoriale popolare; —servizio di catering; —luogo di ritrovo per iniziative socioculturali e solidali. Il tutto all’insegna dei prodotti agroecologici, della tutela dell’ambiente e dei diritti di chi lavora. Per realizzarlo dobbiamo investire subito 150.000 euro. I soldi serviranno a ristrutturare i locali da adibire allo scopo per cui attiviamo il prestito sociale.

IN PRATICA È POSSIBILE AIUTARCI IN QUESTO MODO: 1) diventare socio/a della nostra cooperativa versando almeno una quota di 25 euro (non è consentita la raccolta pubblica di denaro ma solo il risparmio tra soci). Essere socio significa partecipare al consolidamento e allo sviluppo della nostra cooperativa fruendo anche dei vantaggi sociali ed economici. 2) attivare il prestito sociale sottoscrivendo un “deposito di risparmio” di almeno 500 euro con vincolo di uno o più anni (e con tasso di interesse dallo 0,5 al 2% lordo) Una scelta concreta di risparmio critico e consapevole che restituisce alla finanza uno scopo di utilità sociale. Possono partecipare sia persone fisiche che giuridiche. Chi invece volesse sostenerci attraverso una libera donazione può farlo attraverso un bonifico bancario: IBAN: IT82N08386 33910 00000 0471150 intestato a: Coop. RiMaflow-Fuorimercato Causale: “donazione” PER MAGGIORI INFORMAZIONI: prestitosociale@rimaflow.it - www.rimaflow.it
https://comune-info.net

lunedì 10 ottobre 2022


 
News

FPP2 GRATIS, ANNUNCIO DI BIDEN, COSA ASPETTA DRAGHI?
Il presidente USA Biden, raccogliendo la richiesta che da tempo avanza Bernie Sanders, ha annunciato che gli Stati Uniti forniranno mascherine ffp2 gratis ai cittadini. >>



Pesticidi in Unione europea.
La European Food Safety Authority (EFSA) ha pubblicato un report sugli ortaggi e frutta più contaminati da pesticidi... studio pubblicato nel mese di febbraio 2021 che discute i dati del 2019. In tutta Europa, nell’anno 2019, sono stati analizzati 96.302 campioni e la frequenza media si attesta su 19 analisi per 100mila abitanti. I paesi più virtuosi sono la Lituania (125 analisi su 100mila abitanti), la Bulgaria (104 analisi) e il Lussemburgo (81 analisi). I meno virtuosi sono la Gran Bretagna (1,5 analisi), la Spagna (5 analisi) e la Polonia (7 analisi). L’Italia e la Francia si attestano sulla media europea di 19 analisi per 100mila abitanti, la Germania appena un po’ in più con 25 analisi. >>



Sesto Rapporto IPCC - Working Group I su nuove conoscenze e cambiamenti climatici.
In occasione della presentazione del rapporto del Working Group I dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc) che delinea le nuove conoscenze scientifiche in merito ai cambiamenti climatici, ai loro effetti e agli scenari futuri, di seguito sono proposti i dati del VI rapporto Ipcc riassunti e forniti dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isac) di Bologna. Sesto Rapporto IPCC – Working Group I Annalisa Cherchi, Susanna Corti, Sandro Fuzzi Lead Authors IPCC WG I Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima Consiglio Nazionale delle Ricerche Bologna INTRODUZIONE SU IPCC Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), creato dalle Agenzie delle Nazioni Unite UNEP (UN Environmental Program e WMO (World Meteorological Organisation) nel 1988, ha il compito di redigere a scadenza regolare rapporti di valutazione sulle conoscenze scientifiche relative al cambiamento climatico, ai suoi impatti, ai rischi connessi, e alle opzioni per la mitigazione e l’adattamento. È attualmente in corso di finalizzazione il 6° Rapporto IPCC (AR6). Ogni Rapporto IPCC si compone di tre parti, ognuna redatta a cura di un apposito Working Group (WG). Working Group I: valuta le nuove conoscenze scientifiche emerse rispetto al rapporto precedente. Working Group II: valuta gli impatti del cambiamento climatico sull’ambiente e la società e le azioni di adattamento necessarie. Working Group III: valuta le azioni di mitigazione del cambiamento climatico. Ogni WG redige un rapporto mediamente dell’ordine di 2-3000 pagine, accompagnato da un Riassunto tecnico che mette in evidenza i punti salienti del rapporto e un breve Summary for Policy Makers ad uso dei responsabili politici dei paesi associati all’ONU, nei quali sono condensate per punti essenziali tutte le informazioni analizzate nel dettaglio nei singoli rapporti. Ogni WG si compone mediamente di 200-250 scienziati (Lead Authors) scelti su proposta dei singoli governi dal Bureau IPCC. La partecipazione dei singoli scienziati è volontaria e non retribuita. È bene ricordare che i risultati dei Rapporti IPCC sono basati esclusivamente sull’esame critico di diverse migliaia di lavori scientifici pubblicati (14.000 solo per quanto riguarda il WG I). I Rapporti IPCC, la cui stesura impegna gli scienziati per circa tre anni, sono soggetti prima della stesura finale a due fasi di revisione da parte di diverse centinaia di altri scienziati esperti del settore e da parte di esperti dei singoli governi. Il giorno 9 agosto 2021 verrà presentato ufficialmente il Rapporto del Working Group I dedicato allo stato dell’arte delle basi scientifiche del cambiamento climatico e degli avanzamenti rispetto all’ultimo rapporto AR5. Gli altri due Rapporti di cui si compone AR6 sono tuttora in corso di elaborazione e verranno presentati nei primi mesi del 2022. Per quanto riguarda il Working Group I, sui 234 Lead Authors provenienti da 66 Paesi, tre sono gli scienziati appartenenti a un’istituzione di ricerca italiana, tutti ricercatori dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche. >>