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"LA GOFFA RETROMARCIA DEL COMUNE di PADOVA. BERTA NON HA ANCORA CASA. BERTA VIVE!

Chi governa Padova evidentemente fa fatica a riconoscere il valore delle pratiche di mutualismo e di cura degli spazi urbani. Ragione di più per allargare e rafforzare la Rete di chi si impegna per promuovere la cultura e le pratiche legate ai beni comuni e agli usi civici. Condividiamo il comunicato di Berta - Casetta del Popolo:

"LA GOFFA RETROMARCIA DEL COMUNE. BERTA NON HA ANCORA CASA. BERTA VIVE! A corte ci sono ripensamenti: a quanto pare il comune di Padova sta facendo un “eclatante” passo indietro. A fronte delle polemiche (di dubbio spessore politico) provenienti da destra e sinistra, il sindaco e la sua giunta hanno deciso di battere la ritirata e stracciare l'accordo firmato da qualche settimana che avrebbe dato una nuova casa a Berta! In queste settimane molti hanno chiacchierato di noi ed ora ci sentiamo in dovere di restituire il piacere, dicendo la nostra su quanto accaduto. Dopo lo sgombero dello stabile di via Callegari 5 grazie al consenso generato dalle nostre pratiche di mutualismo e solidarietà si è avviato un confronto con il Comune in cui abbiamo posto la questione del riconoscimento politico delle nostre azioni, e indicato uno spazio in cui continuare in autonomia le nostre attività. Abbiamo incontrato sindaco, vice sindaci, assessori e tecnici fino a raggiungere un accordo e così a firmare un contratto. Tuttavia questo dialogo giunge a conclusione, una parte dimostra di avere orecchie che non ci sentono o non vogliono ascoltare. Purtroppo la vicenda di Casetta Berta è solo una tra le tante, perché in questi anni abbiamo visto migliaia di cittadine e cittadini, con le loro associazioni e comitati, venire formalmente chiamati ad esprimersi sulle scelte pubbliche, a “partecipare”, e poi essere sistematicamente scaricati per far posto ai soliti interessi speculativi: dalla vicenda della cattedrale Davanzo allo sgombero degli spazi storici della CLAC in Portello, dall’ex Caserma Prandina fino alle delibere approvate e mai applicate come quella sull'acqua pubblica o sull’inceneritore... E’ evidente che tutte queste vicende sono strettamente legate e vedono da una parte la città del profitto e della rendita di pochi, dall'altra quella dei Beni Comuni, dei diritti e della partecipazione reale di tutte e tutti.

Prendiamo atto che tutte le forze politiche che governano la città non hanno, chi la volontà, chi la forza e chi il coraggio di fare scelte che trasformino davvero la città. Mentre rimangono ferme alle retoriche masticate della sussidiarietà e della “partecipazione”, si trovano spesso a superare nei fatti i discorsi della destra. Questa goffa retromarcia dell'amministrazione è l'ennesima dimostrazione che gli spazi per fare solidarietà, mutualismo e politica in Italia e a Padova, se non hai i milioni e interessi economici alle spalle, sono strettissimi. La nostra è una battaglia che non ha mai riguardato una semplice “riapertura”. E’ una battaglia per il riconoscimento politico di quante e quanti si coinvolgono in azioni di giustizia sociale, contro le disuguaglianze di classe, che interroga anche l'uso degli spazi pubblici in contrasto alla speculazione edilizia, al malgoverno e all'abbandono di quartieri e aree interne alla nostra città. Continueremo a dare battaglia perché gli spazi pubblici siano gestiti dalle persone che vivono il territorio, continueremo a vigilare sull'uso dell'ex biblioteca, continueremo a costruire attività di mutualismo e ci prepareremo per realizzare quello in cui crediamo: aprire una Casa del Popolo in città che sia punto di incontro delle lotte già presenti nel nostro territorio, di lavoratori e lavoratrici, migranti, studentesse e studenti, anziani, giovani, di chi vuole mettere a disposizione quello che può per contribuire a un cambiamento sociale che è già diffuso nella nostra città e che è pronto a concretizzarsi.

Vi ringraziamo di cuore del supporto e del sostegno che ci avete dimostrato fino a qui e vi chiediamo di rinnovarlo. C'è bisogno di ciascuna e ciascuno, dentro questa crisi sanitaria ed economica più che mai. Ci vediamo presto per nuovi aggiornamenti! È solo un altro ostacolo. Corri, abbassati, dai, balza avanti! Divis* siamo niente, unit* siamo tutto!"
Berta Casetta del Popolo

giovedì 13 maggio 2021


 
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