PADOVA LA Città FUTURA.
Il cemento armato ha un ruolo particolare nella storia dell'architettura veneta e se si guarda alla città di Padova, si rimane particolarmente impressionati dai dati.
Nella terra dove la parola “sicurezza” viene prima di tutto, pare che la qualità dell'aria e la cura della salute dei cittadini, non abbia rilievo per gli amministratori, che pur in campagna elettorale promettevano di tutelare ambiente e dignità delle persone.
È notizia dell'anno scorso che la giunta di centro sinistra, abbia chiesto alla regione Veneto di aumentare il limite per il consumo di suolo, richiesta alquanto fuori luogo visto il livello d'inquinamento padovano.
È bene ricordare una serie di agevolazioni e deroghe messe in pratica dalla Giunta Comunale, nei confronti di grande distribuzione organizzata e impresari edili:
Stazione - Alta velocità
Parco Tito Livio e palazzine Boschetti
Foro Boario in Prato della Valle
Foro Boario di Corso Australia
Foro Boario di via Cornaro
Centro Commerciale Dalmazia
Proprio sulla riqualificazione della “Cattedrale Davanzo” si vuole riportare l'attenzione: la concessione alla cordata di Leroy Merlin giunge alle battute finali e le direttive elaborate durante il percorso partecipato di Agenda21, non sono state ancora applicate. Perché avviare percorsi partecipati con la cittadinanza quando poi non sono nemmeno presi in considerazione? Quale motivo spinge quest'amministrazione a favorire le lobby economiche, invece di tutelare un territorio già altamente danneggiato e con un consumo di suolo al limite della sostenibilità? E ancora: viste le continue concessioni ai colossi commerciali, perché non si cerca almeno una compensazione, dando spazio e vita a dei percorsi virtuosi e realmente attenti all'ambiente e alla salute?
La contropartita al subentro di Leroy Merlin nella zona del foro boario di Corso Australia, si sa, è la realizzazione del “Distretto di Economia Solidale”, una grande possibilità di “respiro” per la nostra città. A malincuore si deve fare i conti con una lentezza politica per la concretizzazione del progett; pur avendo tutte le carte in regola con delibere di Giunta e Consiglio Comunale, ancora manca la decisione di sostenere anche economicamente tale grande idea chiedendo all'impresario di turno una congrua perequazione alla finalità dell'opera!
AltrAgricoltura Nord Est ed i promotori del D.E.S
AltrAgricoltura Nord Est
giovedì 3 settembre 2020
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