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Padova - Moratoria su sgomberi e sfratti subito! Basta ATER!

Dopo l'ennesimo sfratto violento accaduto ieri nel quartiere Palestro, troviamoci tutti insieme per dire basta alla malagestione ed il malaffare dell'ATER nella gestione del patrimonio pubblico! Se l'Ater vuole fare l'azienda, che cambi settore! Il connubio sempre più stretto tra Lega Salviniana e Ater, che con la mano della Questura continua a sgomberare e far guerra ai poveri, deve finire! Vogliamo l'immediato stop a tutti gli sgomberi e sfratti in città! Moratoria subito! La casa è un diritto e non un problema di ordine pubblico. Troviamoci sul Liston per poi andare in Prefettura e consegnare a Comune e Governo la richiesta di moratoria immediata!

Di seguito il comunicato dopo lo sfratto di ieri: SALVINI ORDINA, ATER ORGANIZZA E LA QUESTURA DI PADOVA ESEGUE Questa mattina si è consumato l’ennesimo e odioso sfratto violento da parte di Ater, coadiuvata anche oggi dalla Questura di Padova. Sei camionette tra Carabinieri e Polizia, celerini in assetto anti-sommossa, svariati ufficiali della Questura, moto e mezzi della polizia locale e volanti a chiudere tutti gli accessi di via delle Melette. Una via ed un quartiere completamente militarizzato, come già visto due settimane fa. Un pericoloso terrorista? Un attentato? Mafiosi scovati che latitavano nella nostra città? Niente di tutto questo. Una famiglia. Due persone che vivono nel nostro territorio da 18 anni, ben voluti da tutto il vicinato, che si vogliono bene e che vivono nella stessa casa. Che hanno trovato un tetto - dopo aver subito molti anni fa uno sfratto e aver lasciato spontaneamente l’alloggio in accordo con il proprietario e dopo mille rifiuti da parte di agenzie e proprietari privati – in una delle centinaia di case che ATER ha lasciato vuote e a marcire in questa città, confidando, come da loro ormai “statuto sostanziale”, nella speculazione e nella legge del mercato immobiliare. Si, perché le decine di case vuote di proprietà e quelle a gestione Ater in quartiere Palestro (ma non solo) ci dicono proprio questo: una politica ben precisa di gentrificazione, di sgombero delle case popolari e di tutti quei nuclei familiari (maledetti poveri!) che oggi pagano affitti e canoni in base al reddito (basso) o che per necessità hanno dovuto occupare una casa, per far spazio al quartiere dei ricchi, dove il canone lo regola il mercato. Ma non tutte le case saranno affittate agli amici (vi ricordate l’operazione Pantano, quella dei venti indagati ed otto arrestati, tra cui il direttore dell'Ater di Venezia, per fatti di quando dirigeva l'Azienda nel padovano – le facili assegnazioni a parenti, ufficiali dell’esercito, politici e funzionari), molte saranno vendute. Già diversi alloggi sono nel piano vendita dell’Ater da anni e molte altre saranno utilizzate per far cassa. Alla faccia del bando ERP – anche qui ricordiamo che da quest’anno grazie alla legge regionale voluta dalla Lega l’Ater gestisce privatamente e per conto proprio gli alloggi che detiene - e dell’assegnazione delle case a chi ne abbia realmente bisogno.

A nulla è servita in questi anni la buona volontà della famiglia, le innumerevoli richieste di regolarizzare la posizione, i versamenti di bollettini con un affitto simbolico mensile in favore dell’ATER, il regolare pagamento di tutte le utenze quant’altro. L’Ater in questi anni ha saputo solo dire di no. E non solo a Prince e sua moglie. Ha detto di no a tutti i cittadini che hanno chiesto la manutenzione nelle case che abitano, ormai fatiscenti e pericolanti; ha detto no a chi gli chiedeva l’assegnazione di uno dei tanti alloggi vuoti della stessa via – in via delle Melette si contano almeno 4 alloggi vuoti mai assegnati e altri formalmente sotto assegnazione ma mai concessi. Tutto questo in un quartiere dove la presenza di associazioni, comitati, occupanti e solidali che ogni giorno costruiscono una comunità viva fatta di socialità, gruppi di acquisto solidale, riutilizzo, sport popolare, sportelli informativi e di sostegno, dopo-scuola per bambini, corsi di italiano da evidentemente fastidio a qualcuno. Quel qualcuno abita i le grigie stanze del ministero dell’interno, comanda i palazzinari dell’ATER e riceve sostegno dalla Questura di Padova. L’attacco alle case occupate, gli sfratti delle famiglie, gli sgomberi degli spazi sono un attacco diretto a noi tutti, a chi oggi è attaccato dai decreti sicurezza del “Capitano” di una squadra di squallidi razzisti e vigliacchi, forti coi deboli e deboli con i forti.

Facciamo appello a tutte le realtà solidali di questa città per costruire una forte denuncia e una piano di lotta contro l’Ater e la sua dirigenza, per dire basta a sgomberi e sfratti con una moratoria in tal senso. La questione della casa è sociale e non accetteremo mai più un terreno di ordine pubblico. Casa e reddito per tutti! Sportello Meticcio
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martedì 18 giugno 2019


 
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