Niente carne e pesce per un giorno: è il Lunedì Verde, l’iniziativa francese per salvare ambiente e salute cambiando le abitudini alimentari.
Rinunciare alla carne e al pesce un giorno alla settimana per un mondo più sostenibile e una vita più sana. È questo il messaggio dell’appello per un Lunedì Verde, un’iniziativa lanciata in Francia con l’inizio del nuovo anno e sottoscritta da 500 esponenti del mondo scientifico, ambientalista, sportivo e artistico, come l’attrice Juliette Binoche, e da 24 associazioni e organizzazioni, tra cui spiccano Greenpeace e Ciwf France. I cittadini francesi che scelgono di partecipare all’iniziativa entrano a far parte di uno studio scientifico sul cambiamento delle abitudini alimentari condotto dai ricercatori del Cnrs, dell’Inra e alcune università d’oltralpe.
Diminuire il consumo di proteine animali è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale dell’alimentazione, soprattutto quella dei Paesi occidentali. Come si legge nel manifesto del Lunedì Verde, la produzione di carne è una delle attività umane più impattanti, in termini di consumo di risorse come suolo e acqua, di impatto sulla biodiversità a causa della deforestazione che ne consegue e di emissioni inquinanti, per esempio di biossido di carbonio e metano (ma non solo). La campagna per un lunedì senza carne (e pesce) non ha alla base solo motivazioni ambientali, ma anche salutistiche. Ridurre l’apporto di proteine animali nella dieta può contribuire a diminuire il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e obesità. Inoltre, la produzione intensiva di carne, in cui l’alto numero di animali allevati favorisce la propagazione di malattie infettive che richiedono l’impiego di grandi quantità di farmaci veterinari, può contribuire allo sviluppo di batteri antibiotico-resistenti pericolosi per l’uomo.
C’è una terza motivazione dietro l’appello a dire no a carne e pesce per un giorno, quella del benessere degli animali. Si stima infatti che in tutto il mondo, per l’alimentazione umana, ogni anno siano macellati 74 miliardi di mammiferi e uccelli, quasi tutti allevati in maniera intensiva e in condizioni poco rispettose del benessere animale. Non va meglio a pesci, crostacei e molluschi, per i quali non si conoscono con esattezza i numeri: si parla di una cifra compresa tra i 500 e mille miliardi l’anno, tra pesca e acquacoltura.
L’iniziativa del lunedì senza carne (Meat Free Monday o Meatless Monday) è nata nei primi anni 2000 negli Stati Uniti, per dimostrare ai cittadini americani che ridurre il consumo di carne non è così difficile, e si è diffusa negli anni seguenti in diversi Paesi europei, dove è stata resa celebre soprattutto dal musicista Paul McCartney. In Italia, un appello simile era stato lanciato dalla sindaca di Torino Chiara Appendino, ma il suo invito a una “domenica vegana” era stato soffocato dalle polemiche. (Giulia Crepaldi)
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martedì 15 gennaio 2019
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