I colli del Prosecco si spopolano: “Troppi pesticidi, non si respira e ci si ammala”
Case in svendita tra i vigneti: l’abuso di fitofarmaci influenza il mercato immobiliare coneglianese.
CONEGLIANO – Fuggono dai colli e cercano una casa in centro. Perché, lo smog cittadino, è preferibile ai pesticidi che, ogni primavera, rendono l’aria delle colline coneglianesi irrespirabile. L’utilizzo di fitofarmaci sui vigneti del Prosecco sta influenzando il mercato immobiliare. Da una parte si ha un centro città saturo, dove è difficilissimo trovare immobili in affitto, dall’altra un circondario collinare zeppo di abitazioni vuote, in vendita. Anzi: in svendita.
CONEGLIANO – Fuggono dai colli e cercano una casa in centro. Perché, lo smog cittadino, è preferibile ai pesticidi che, ogni primavera, rendono l’aria delle colline coneglianesi irrespirabile. L’utilizzo di fitofarmaci sui vigneti del Prosecco sta influenzando il mercato immobiliare. Da una parte si ha un centro città saturo, dove è difficilissimo trovare immobili in affitto, dall’altra un circondario collinare zeppo di abitazioni vuote, in vendita. Anzi: in svendita.
In un’altra agenzia è stato riscontrato lo stesso fenomeno: “In questo momento – spiega un agente – ho tre clienti che vogliono vendere la propria casa sui colli proprio con la motivazione di voler fuggire dai pesticidi. Sono famiglie con ragazzini malati, con problemi reali”.
Questo fuggi fuggi dalla collina ha portato a un notevole abbassamento dei prezzi delle abitazioni che sorgono tra i filari. Ci sono famiglie che avevano comprato una casa in campagna per respirare aria pura e negli ultimi anni si sono trovate circondate dai vigneti e avvolte da nubi tossiche.
Il primo a denunciare di essere stato costretto a lasciare la propria abitazione era stato l’imprenditore Fabio Padovan, che vive a Collabrigo, e che nella primavera del 2016 si era trasferito in centro, prendendo un appartamento in affitto per evitare di respirare quei veleni che il vento trasportava fino sull’uscio della sua abitazione.
A seguirlo, ora, pare siano in tanti.
(di Stefania De Bastiani)
www.oggitreviso.it
sabato 29 settembre 2018
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