Cerca Contatti Archivio
 
"Non è Berlino. È Melendugno". Questa foto racconta che la protesta NoTap in Salento continua.

La protesta contro il gasdotto azero si è trasferita nella provincia leccese, a scatenare gli attivisti un workshop tenuto in rettorato. "Non è Berlino. Non è Tijuana. Non è Gerusalemme. È San Basilio, Melendugno (Lecce)". Due persone passeggiano accanto al cantiere con le mani in tasca di fronte del filo spinato. Una foto, pubblicata su Facebook, racconta più di ogni altra cosa quello che sta succedendo in provincia di Lecce. Dove da giorni va avanti la protesta contro i lavori di costruzione del gasdotto che viene dall'Azerbaijan. È nella provincia salentina, infatti, che nella notte di sabato 18 novembre i manifestanti hanno provato a forzare l'area interdetta al traffico pedonale antistante i lavori, a Melendugno, dove il prefetto ha schierato oltre 250 agenti e una rete di recinzione rafforzata a protezione del cantiere.

Ma la protesta non si è fermata. Gli attivisti NoTap armati di uova da un lato, le forze dell'ordine in assetto anti-sommossa dall'altro, oggi sono stati protagonisti di un pomeriggio di tensione a Lecce, in piazzetta Tancredi, sede del rettorato dell'Università del Salento. A generare gli scontri è stato un workshop dal titolo "Sicurezza e tutela ambientale nello sviluppo di progetti energetici", organizzato da Safe e che vedeva tra i relatori Michele Mario Elia, country manager di Tap Italia, ospitato proprio nella sede del rettorato leccese.

Alcuni manifestanti sono riusciti a introdursi all'interno dell'edificio, registrandosi regolarmente per assistere all'evento e interrompendo di fatto i lavori, mentre all'esterno un centinaio di attivisti del comitato NoTap sono stati fatti oggetto di cariche di alleggerimento, in modo tale da mettere in sicurezza la zona. La protesta, alimentata dalla voce non ancora confermata secondo cui alcuni attivisti sarebbero stati condotti in questura, è poi defluita verso viale Gallipoli, una delle arterie principali della città, dove non si sono registrati ulteriori scontri. Michele Mario Elia e gli altri relatori hanno invece lasciato il rettorato da un ingresso secondario, scortati da agenti della digos. (di Simone Fontana)


www.huffingtonpost.it

lunedì 20 novembre 2017


 
News

Nuova protesta degli agricoltori a Bruxelles, 250 trattori intorno alle sedi Ue. Roghi davanti all’Eurocamera: polizia usa idranti e lacrimogeni.
Circa 250 trattori hanno bloccano le strade principali del quartiere delle istituzioni Ue a Bruxelles chiamati a manifestare da Fugea, dalla Federazione dei Giovani Agricoltori (FJA), dalla Federazione Vallone dell’Agricoltura ( Fwa), dalla Rete di sostegno all’agricoltura contadina (RéSAP) e dal Coordinamento europeo. >>



Gates e Zuckerberg puntano sull'agricoltura: "Cibo vero solo per ricchi"
Altro che carne sintetica e dieta vegetale. I grandi imprenditori dei Big Data sembrano andare proprio nella direzione opposta. Mentre, infatti, la sostenibilità planetaria spinge le economie a orientarsi verso la produzione di cibo sintetico, loro investono su terreni agricoli e sulla produzione di carne tradizionale di altissima qualità. E naturalmente altissimi costi e ricavi. >>



FPP2 GRATIS, ANNUNCIO DI BIDEN, COSA ASPETTA DRAGHI?
Il presidente USA Biden, raccogliendo la richiesta che da tempo avanza Bernie Sanders, ha annunciato che gli Stati Uniti forniranno mascherine ffp2 gratis ai cittadini. >>