Cerca Contatti Archivio
 
Rassegna stampa - Leroy Merlin: apertura delle buste e sit in ambientalista. «Così ucciderete 80 negozi»

Ciao a tutt*, approffittiamo dell'invio di questa rassegna stampa per ricordarvi che è iniziata la raccolta delle 500 firme necessarie perchè il Consiglio Comunale di Padova discuta del problema dell'affidamento della riqualificazione dell'ex foro boario di PD (un'area superiore ai 200.000 mq.) alla multinazionale del bricolage Leroy Merlin. Potete passare dal lunedi al venerdi, dalle 11:45 alle 16:00, in sede per firmare la petizione. Cerchiamo di fare presto...

Il Mattino di Padova . 22/08/2017 - Leroy Merlin, il giorno della verità Oggi l’apertura delle buste e sit in ambientalista. «Così ucciderete 80 negozi» Scaduto il termine per la presentazione delle proposte per l’area dell’ex Foro Boario: oggi l’amministrazione aprirà le buste per iniziare a valutare le offerte. È una gara senza sorprese, perché di buste in realtà ce n’è una sola: quella del colosso del bricolage Leroy Merlin, che già da tempo aveva manifestato il proprio interesse. Ora l’ipotesi che si prospetta più concretamente è quella di un grande negozio, che tuttavia, data l’ampia disponibilità di spazi, potrebbe non essere incompatibile con altri suggerimenti arrivati dai comitati di quartiere. «Da un lato» spiega il sindaco, Sergio Giordani «vedo le possibilità di un intervento che potenzialmente va a rigenerare, nel rispetto dei vincoli posti dalla Sovrintendenza, un’area da troppo tempo lasciata a se stessa. D’altro canto, non voglio assolutamente essere sordo alle richieste di miglioramento del progetto avanzate da più parti: avvieremo un dialogo con le categorie economiche, le associazioni e i comitati interessati. Sicuramente sarà un’azione utile e positiva». Concorde il vicesindaco ed assessore all’urbanistica Arturo Lorenzoni: «è importante ricordare che i vincoli architettonici sull’area sono piuttosto stringenti» dice «e vincolano anche l’area a parcheggio circostante, ritenuta dalla Soprintendenza parte dell’opera. Sembra esclusa la possibilità di modifiche all’edificio della “cattedrale” del Davanzo, come anche la creazione di nuove aree verdi. Si ritiene invece auspicabile che i proponenti possano mettere a disposizione aree per attività di tipo formativo e sociale, soprattutto se legate all’artigianato e alla sostenibilità. Vogliamo promuovere un dialogo tra i proponenti e i gruppi che abbiano idee costruttive, perché l’area possa divenire un luogo che appartenga alla città, in cui poter far convivere la parte commerciale con quella in cui siano protagonisti i cittadini». Poco convinte le associazioni ambientaliste e dei commercianti, che oggi manifesteranno con un presidio per chiedere a Giordani di sospendere il bando di gara. «Questo nuovo centro commerciale» sottolinea in particolare il presidente di Confesercenti Padova, Nicola Rossi, «porterà nei prossimi tre anni alla chiusura di circa un’ottantina di negozi ed impoverirà tutta la zona nei prossimi quattro o cinque anni. Recupereremo l’ex foro boario, ma provocheremo il degrado di un importante quartiere della città». (s.q.)

------------------- 23 agosto 2017 -Il Mattino di Padova - Contro il progetto una raccolta di firme «Ora criteri sociali» Nessuna novità all’apertura delle buste del bando per l’ex Foro Boario di corso Australia. L’unica offerta è stata presentata da Leroy Merlin. E ieri mattina davanti agli uffici del settore Contratti,... Nessuna novità all’apertura delle buste del bando per l’ex Foro Boario di corso Australia. L’unica offerta è stata presentata da Leroy Merlin. E ieri mattina davanti agli uffici del settore Contratti, appalti e provveditorato del Comune di Padova, in via Tommaseo 60, si sono radunate una sessantina di persone del Comitato ex Foro Boario Davanzo che sono rimaste di presidio un paio d’ore, per rinnovare la loro contrarietà e lanciare una raccolta firme, necessaria a portare in consiglio una proposta di deliberazione d’iniziativa popolare. Ne serviranno 500 di firme, secondo la procedura prevista dal regolamento del Consiglio comunale, perché la proposta di deliberazione possa arrivare in aula consiliare a palazzo Moroni. Un obiettivo semplice, visto che la protesta avviata dal comitato ex Foro Boario Davanzo sta incontrando un appoggio diffuso e trasversale. Oltre all’associazione Altragricoltura Nordest, nella cui sede in corso Australia 61 è possibile sottoscrivere la petizione ogni pomeriggio, partecipano al comitato altre realtà associative, ambientaliste e della società civile, insieme a tanti residenti e piccoli commercianti della zona. Tra questi ultimi c’è anche il portavoce della mobilitazione popolare, Fabio Tonello. «L’obiettivo è di giungere ad una delibera che stabilisca il rispetto degli equilibri tra Gdo e il piccolo e medio commercio presente sul territorio», ha spiegato, «Ovviamente ci sentiamo come Davide contro Golia, considerato il potere economico di Leroy Merlin. Ma siamo determinati ad andare avanti fino a che il consiglio comunale non si esprimerà a riguardo, prevedendo nello sviluppo dell’area dei criteri sociali» . Nei giorni scorsi i rappresentati del comitato sono stati ricevuti in comune dal vice sindaco Lorenzoni insieme agli assessori Gallani e Micalizzi. «Ci hanno accolto con gentilezza e disponibilità, spiegando che avrebbero valutato proposte di trasformazione e integrazione del bando», sostiene Tonello, particolarmente preoccupato, oltre che per l’impatto di un nuovo centro commerciale sull’economia locale, anche degli effetti sul traffico: «Una struttura come quella che vuole Leroy Merlin richiama 8 milioni di visitatori all’anno e il traffico graverà principalmente sul cavalcavia Vicenza dove nel bando è stimato un passaggio di appena 450 mezzi all’ora». (di Simone Varroto)


AltrAgricoltura Nord Est

sabato 26 agosto 2017


 
News

Nuova protesta degli agricoltori a Bruxelles, 250 trattori intorno alle sedi Ue. Roghi davanti all’Eurocamera: polizia usa idranti e lacrimogeni.
Circa 250 trattori hanno bloccano le strade principali del quartiere delle istituzioni Ue a Bruxelles chiamati a manifestare da Fugea, dalla Federazione dei Giovani Agricoltori (FJA), dalla Federazione Vallone dell’Agricoltura ( Fwa), dalla Rete di sostegno all’agricoltura contadina (RéSAP) e dal Coordinamento europeo. >>



Gates e Zuckerberg puntano sull'agricoltura: "Cibo vero solo per ricchi"
Altro che carne sintetica e dieta vegetale. I grandi imprenditori dei Big Data sembrano andare proprio nella direzione opposta. Mentre, infatti, la sostenibilità planetaria spinge le economie a orientarsi verso la produzione di cibo sintetico, loro investono su terreni agricoli e sulla produzione di carne tradizionale di altissima qualità. E naturalmente altissimi costi e ricavi. >>



FPP2 GRATIS, ANNUNCIO DI BIDEN, COSA ASPETTA DRAGHI?
Il presidente USA Biden, raccogliendo la richiesta che da tempo avanza Bernie Sanders, ha annunciato che gli Stati Uniti forniranno mascherine ffp2 gratis ai cittadini. >>