LEROY MERLIN IN CORSO AUSTRALIA - Padova
Il comitato: «Bando da rifare, così non va››.
Fermare il bando per la “Cattedrale” di corso Australia prima che sia troppo tardi.
Toma a chiederlo a gran voce il comitato Ex Foro Boario Davanzo che rappresenta i residenti di via Montà e Peano, le associazioni Altragricoltura Nordest e Campi Colti, commercianti di prossimità e piccoli artigiani della zona, contrari alla concessione della grande area pubblica all'azienda francese della grande distribuzione Leroy Merlin.
. Il comitato Ex Foro Boario chiede alla giunta Giordani di non accettare il bando così com'è stato confezionato dal commissario De Biagi, a pochi giorni dalla ne del suo mandato, ma di riaprire la discussione coinvolgendo la cittadinanza, prevedendo l’inserimento di criteri sociali e di un'area riservata al mondo dell’associazionismo.
Dagli incontri con alcuni rappresentanti della giunta prima di Ferragosto non sono arrivati nora segnali d'apertura. «Nonostante le argomentazioni presentate dai comitati e i precisi ragionamenti dei collaboratori e attivisti di Coalizione civica, che motivano le necessità di ritirare il bando per la ristrutturazione dell'area, il vicesindaco Lorenzoni non vuole mettere in discussione i dogmi di un'economia liberista che agisce e pianica solo a uso di chi ha il denaro escludendo tutti gli altri» attacca il comitato Ex Foro Boario Davanzo.
«Anche questa volta sembra la spunterà il colosso privato di turno, agevolato da un bando di gara studiato a tavolino e per una rendita da parte del comune in sostanza inesistente: cinquantamila euro l'anno.
Perché si deve considerare il bando concluso, quando si richiede una discussione pubblica con delle proposte dal basso, come una biblioteca, ambulatori, una cittadella dell'economia solidale, un parcheggio scambiatore con cicloffìcina, un museo, attività legate all'agricoltura».
(di Simone Varroto – Il mattino di Padova – 18/08/2017)
Il Mattino di Padova
venerdì 18 agosto 2017
|