Ttip, Ceta, Tisa: un autunno di lotte. Ecco alcune date delle mobilitazioni!
E DATE DELLA MOBILITAZIONE della Campagna STOP-TTIP. Sono alcune ipotesi che vi invitiamo comunque a verificare sul sito: https://stop-ttipitalia.net
13 ottobre a Bologna evento Cospe con Eleonora Forenza e Monica Di Sisto sarà l'occasione per parlare di trade e corporation e chiamare a raccolta alcuni comitati del centro;
14-16 ottobre Tribunale Monsanto si riunisce all'Aja si propone un tweetstorm;
20 ottobre ci sarà l'evento organizzato al Parlamento Europeo a cui poter far arrivare testimonial. Obiettivo è facilitare la partecipazione di sindaci, di componenti della
campagna e di realtà come real shit all'evento attraverso la facilitazione della concessione dei pass;
27 ottobre la firma del CETA, per l'occasione va lanciato un tweetstorm e flashmob da qualche parte, per avere spazio su qualche foto notizia e per fare sentire la nostra
opposizione alla firma;
28 ottobre o 4 novembre c'è la proposta di organizzare un evento a Milano assieme alla Camera del Lavoro CGIL a cui far partecipare i Parlamentari europei (ci si sta
lavorando);
5 novembre è la giornata di azione globale contro le grandi multinazionali. Qui la battaglia del tribunale Monsanto e la Campagna Stop TTIP torneranno a confluire in iniziative comuni. La campagna insieme a Navdanya, (il movimento per la biodiversità, l’agricoltura sostenibile e i diritti degli agricoltori fondato da Vandana Shiva), lavoreranno a materiali di diffusione sul tema del grano zeppo di erbicidi tossici che importiamo proprio dal Canada, parallelamente a Milano avrà luogo un presidio
sotto la sede della Monsanto, e a Roma sotto il Ministero dello Sviluppo Economico, invitando anche chef famosi che lavorano con farine tradizionali.
- TTIP: “Transatlantic Trade and investiment Partnership” (Trattato Transatlantico per il commercio e gli investimenti) prevede, sostanzialmente, che le legislazioni di Europa e Stati Uniti si pieghino alle regole del mercato stabilite dalle grandi aziende europee e statunitensi; ovvero che le conquiste su trasparenza delle merci, etichette, provenienze, principio di precauzione ecc. diventano, sostanzialmente incompatibili con le regole “autarchiche” del mercato e sovraordinate ai poteri legislativi dei parlamenti, giacché tali requisiti rappresentano un ostacolo alla libera circolazione delle merci.
- CETA: Trattato di libero commercio tra Unione Europea e Canada, sostanzialmente simile al TTIP uguale la previsione di tribunali privati, aventi prerogative di giudizio e di
sanzione rispondenti alle proprie regole e non alle leggi dei parlamenti. Il CETA lo abbiamo definito “il cavallo di Troia” lo strumento di sfondamento per far passare gli altri trattati di libero commercio, tant’è che mentre sembra che le trattative sul TTIP abbiano una battuta di arresto, prosegue a marce forzate il CETA!
- TISA: “Trade in Services Agreement” (Trattato internazionale di liberalizzazione dei servizi) tra: Unione europea, Stati Uniti e altri 21 Paesi, iniziato in totale segretezza tra il 2012 e il 1013 e potrebbe essere concluso entro la fine di questo anno. Addirittura alcuni dei capitoli del trattato saranno soggetti a vincolo di riservatezza per un periodo di cinque anni anche dopo la definizione e la firma dei Paesi interessati. A livello più generale questo accordo, ha l’obiettivo di fornire alle grandi imprese carta bianca per entrare senza più barriere nei servizi pubblici e privati dei Paesi contraenti, le cui economie contano per il 70% del Pil globale.
www.controlacrisi.org
domenica 9 ottobre 2016
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