AltrAgricoltura chiede un uso sociale del Patrimonio del Comune
Giovedì 14 gennaio, in comune a Padova, si è tenuto l'incontro dei portavoce di AltrAgricoltura con l'assesore al patrimonio Stefano Grigoletto e i dirigenti del settore (dottor Negrin e dottoressa Bettella); durante l'incontro sono state consegnate 3400 firme contro lo sgombero dell'associazione. Nel frattempo una cinquantina di soci e sostenitori hanno tenuto un sitin davanti al municipio.
L'assessore ha nuovamente riconosciuto il valore sociale della nostra associazione e confermato la propria disponibilità a trovare una soluzione per consentire la continuazione del nostro progetto. Tuttavia, l'assessore ci ha anche comunicato che a breve verrà aperto un bando per la “riqualificazione” dell'area di Corso Australia. Grigoletto vorrebbe legare la nostra permanenza alle tempistiche del bando (coonclusione prevista indicativamente per primavera), mentre noi abbiamo ribadito la richiesta di rimanere nella nostra sede fino alla fase esecutiva così da avere il tempo di cercare, con la partecipazione del comune, un altro spazio adeguato e sostenibile. Questa richiesta è ancor più importante alla luce dell'incontro di ieri: a detta del comune gli spazi a sua disposizione con caratteristiche utili al proseguimento della nostra attività sociale sono decisamente scarsi tant'è che i tecnici presenti non hanno portato nessuna proposta. Si sono riservati di indagare eventuali possibilità e si sono impegnati a darci “qualche” risposta alla fine della prossima settimana.
In sintesi l'incontro non ha sbloccato la situazione e ci obbliga a continuare la Mobilitazione, innanzitutto persistendo nella raccolta di firme e al contempo cercando di individuare degli spazi comunali vuoti da proporre al Comune.
Dopo aver risentito il Comune, indiremo una nuova assemblea per fare il punto della situazione e decidere insieme come proseguire.
Videointerviste:
https://www.youtube.com/watch?v=2IP31-gU1xw
https://www.youtube.com/watch?v=pp2I6QYgLrw (dal minuto 09:58 al 11:36)
Segue un articolo di Simone Varroto del "Il Mattino di Padova" 15 gennaio 2016. -
Un bando per l’ex Foro Boario
Il Comune prepara il rilancio, Altragricoltura chiede di restare fino alla gara.
Sono 3.500 le firme contro lo sgombero della sede all’ex Foro Boario portate in Comune da Altragricoltura Nord Est, che ieri mattina dopo aver tenuto un presidio davanti a Palazzo Moroni ha incontrato l'assessore Stefano Grigoletto e il dirigente del settore Patrimonio Gianpaolo Negrin. L'assessore si è dimostrato disponibile a individuare una sede alternativa per il gruppo d'acquisto e nelle prossime settimane dirigenti e tecnici del settore sottoporranno ai responsabili dell’associazione una lista di strutture inutilizzate a disposizione del Patrimonio.
La notizia emersa dall’incontro però è che entro marzo l'amministrazione comunale intende pubblicare un bando di gara per una convenzione che rilanci l'intero complesso dell'ex Foro Boario di corso Australia. Nel corso della riunione infatti i responsabili di Altragricoltura Nord Est, a cui l'assessore Grigoletto ha riconosciuto il ruolo sociale ed economico svolto in questi anni, hanno ottenuto rassicurazioni sulla possibilità di rimanere almeno altri due mesi nell’attuale sede, nonostante lo sgombero sia esecutivo da metà dicembre. La permanenza di associazione e gruppo d'acquisto nella sede di corso Australia 61 è legata alla tempistica del bando di concorso, che nei piani dell'amministrazione dovrebbe essere pronto entro marzo. I rappresentanti di Altragricoltura Nord Est hanno chiesto la possibilità di rimanervi fino all'approvazione dell'eventuale progetto esecutivo.
Da anni si parla di un rilancio della grande struttura di corso Australia, progettata dall'architetto Giuseppe Davanzo secondo criteri d'avanguardia e realizzata tra il 1965 e il 1968 come nuovo polo per lo smercio del bestiame. Una “reggia per i buoi”, vincolata dalla Soprintendenza ai Beni architettonici, che giace inutilizzata da oltre 40 anni a seguito della caduta del mercato nazionale delle carni. Un concorso di riqualificazione dell’area era stato proposto alcuni anni fa dall'amministrazione di Flavio Zanonato, che intendeva farne un polo del divertimento con la compresenza di una parte commerciale e una con attrazioni per la cittadinanza. Le offerte di due cordate di investitori erano però state bocciate dal Comune, sia per il loro contenuto - ritenuto non soddisfacente - sia per un vizio di forma nell'offerta (confermato nel 2011 dal Tar). L'intenzione di pubblicare un nuovo bando avvalora le voci sull'interesse di qualche investitore per quest’area che, oltre ad Altragricoltura Nord Est e agli uffici di un'associazione di allevatori, ospita il Gran Teatro Geox della Zed Entertaintment's World. La convenzione tra la società presieduta da Diego Zabeo e il Comune di Padova scadrà nel 2019. Tra le clausole c'è la possibilità per l'amministrazione comunale di poter riprendere l'area con un preavviso di nove mesi.
AltrAgricoltura Nord Est
lunedì 18 gennaio 2016
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