Cerca Contatti Archivio
 
Giappone, il paese del "sole nucleare". Oggi riparte la follia dell'energia atomica. E intanto, Abe prepara nuovi piani di guerra.

Sarà un caso ma oggi in Giappone, a pochi giorni dalle celebrazioni per la tragedia dei bombardamenti nucleari a Nagasaki e Hiroshima, riparte un reattore nucleare della centrale di Senndai, nella prefettura meridionale di Kagoshima, a una manciata di chilometri da due vulcani attivi. E' il primo dei 40 disponibili che sono stati bloccati dopo Fukushima. Uno schiaffo alla memoria quello di Abe, che non solo continua nella sua folle politica di “autarchia energetica” basata sull'atomo, ma intende arrivare alla bomba nucleare cambiando le norme sulla sicurezza nazionale.

Inevitabile lo scontro con ampi settori dell’opinione pubblica giapponese, a cominciare dai superstiti della seconda guerra mondiale che hanno duramente contestato i piani del premier sull' "autodifesa collettiva". Per i sopravvissuti è motivo di allarme la minaccia ai tre principi antinucleari del Paese: contro produzione, possesso e trasporto di armi sul territorio giapponese. Mercoledì, in una audizione parlamentare, il ministro della Difesa Gen Nakatani aveva ammesso che le nuove norme dovrebbero teoricamente permettere al Giappone di trasportare armi nucleari come parte del sostegno logistico ai Paesi stranieri. I piani, che attualmente sono discussione alla Dieta, prevedono il coinvolgimento delle forze armate giapponesi all'estero. L’accusa contro Abe è di portare "alla guerra" e di essere in contrasto con i propositi di "abolizione del nucleare e i desideri dei sopravvissuti". Il duro attacco è arrivato nella cerimonia di Nagasaki da parte di Sumiteru Taniguchi, a capo dell'associazione dei sopravvissuti all'atomica, che a 86 anni porta sul corpo gli effetti permanenti delle radiazioni causa di quasi 80.000 morti entro la fine dello stesso anno. Taniguchi, gravemente ustionato (sabato ha diffuso le foto del passato e del presente) a 2 km dall'ipocentro dell'esplosione, ha ripercorso la drammatica esperienza fino alla chiusa: "Queste proposte di legge sulla sicurezza che il governo sta sostenendo porteranno alla guerra. E' un tentativo di rovesciare attività e desideri di abolizione del nucleare promossi da noi hibakusha (superstiti alla bomba atomica, ndr) e da quelle moltitudini di persone che desiderano la pace. Non possiamo accettarlo", ha concluso tra gli applausi delle migliaia di partecipanti, mentre le telecamere riprendevano l'espressione del volto di Abe. Il sindaco Tomihisa Taue, nella Dichiarazione sulla Pace, non ha risparmiato i colpi sullo stesso argomento e ha parlato "di un mondo che deve vivere senza armi atomiche". Ha chiesto un "attento" esame delle norme sulla sicurezza in discussione, viste dai critici come un allontanamento dal pacifismo del Giappone sancito nell'articolo 9 della Costituzione del 1946, che ripudia la guerra e l'uso della forza come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.

Taue, a differenza da quanto detto giovedì dal sindaco di Hiroshima Kazumi Matsui, ha parlato di "disagio diffuso" sul progetto del governo a fronte di un pacifismo che nasce dalle "esperienze dolorose e difficili" del passato. "Per il bene di Nagasaki e del Giappone, non dobbiamo mai cambiare il principio di rinuncia alla guerra", ha ammonito Taue. Bisogna trasmettere i ricordi di 70 anni (dai bombardamenti atomici alle sofferenze inflitte da Tokyo a molti Paesi e persone in Asia), fino al sostegno a quanti nella prefettura di Fukushima lottano contro i danni causati dall'incidente del 2011 dalla centrale nucleare. Sul ritorno ai reattori reattori, i sondaggi continuano a bocciare i piani di Abe: da ultimo, uno della tv pubblica Nhk, ha stimato nel 17% i favorevoli, contro il 48% di contrari. Infatti, gli attivisti antinucleari, sopravvissuti compresi, hanno protestato a lungo. Anche l'ex premier Naoto Kan, sostenitore dell'abbandono dell'atomo, ha voluto esprimere il suo sostegno intervenendo all'iniziativa.

Su Sendai ci sono i dubbi degli esperti per la vicinanza di due vulcani attivi nel raggio di 50-60 chilometri. Ad esempio, Takehiro Koyaguchi, durante una visita a inizio anno presso il prestigioso Istituto di ricerca sui terremoti dell'Università di Tokyo (Eri) di cui era allora direttore, fu chiaro rispetto a una domanda sul tema: "far ripartire il reattore è un forte rischio". (Autore: fabio sebastiani)
www.controlacrisi.org

martedì 11 agosto 2015


 
News

Nuova protesta degli agricoltori a Bruxelles, 250 trattori intorno alle sedi Ue. Roghi davanti all’Eurocamera: polizia usa idranti e lacrimogeni.
Circa 250 trattori hanno bloccano le strade principali del quartiere delle istituzioni Ue a Bruxelles chiamati a manifestare da Fugea, dalla Federazione dei Giovani Agricoltori (FJA), dalla Federazione Vallone dell’Agricoltura ( Fwa), dalla Rete di sostegno all’agricoltura contadina (RéSAP) e dal Coordinamento europeo. >>



Gates e Zuckerberg puntano sull'agricoltura: "Cibo vero solo per ricchi"
Altro che carne sintetica e dieta vegetale. I grandi imprenditori dei Big Data sembrano andare proprio nella direzione opposta. Mentre, infatti, la sostenibilità planetaria spinge le economie a orientarsi verso la produzione di cibo sintetico, loro investono su terreni agricoli e sulla produzione di carne tradizionale di altissima qualità. E naturalmente altissimi costi e ricavi. >>



FPP2 GRATIS, ANNUNCIO DI BIDEN, COSA ASPETTA DRAGHI?
Il presidente USA Biden, raccogliendo la richiesta che da tempo avanza Bernie Sanders, ha annunciato che gli Stati Uniti forniranno mascherine ffp2 gratis ai cittadini. >>