BENE L’AVVIO DELL’ITER SULL’ISTITUZIONE DELLA “BANCA DELLA TERRA”, MA SIA FAVORITA L’AGRICOLTURA DI QUALITÀ .
L’approdo in commissione agricoltura del progetto di legge sull’istituzione anche nel Veneto della Banca della Terra, sulla scia di quanto già avvenuto in Toscana, è da valutarsi positivamente in quanto si tratta, in linea di principio, di una prima risposta data a molti giovani imprenditori agricoli che vogliono iniziare un’attività ma sono limitati dalla indisponibilità di superfici per la coltivazione e l’allevamento, rilanciando così l’occupazione in un settore strategico per la nostra Regione.
Anche noi, come già manifestato da Coldiretti, manifestiamo una forte contrarietà sulla previsione contenuta nel testo di affidare la gestione degli appezzamenti lasciati incolti a Veneto Agricoltura e quindi, in ultima istanza, ad una società saldamente in mano a lobby politiche.
Appoggiamo quindi l’idea di istituire una banca della terra on-line per ricevere in uso temporaneo appezzamenti di terra incolti o vincolati e di metterli a bando direttamente: nei criteri di assegnazione dovranno tuttavia essere favoriti i giovani produttori agricoltori e che utilizzano metodi biologici, biodinamici, naturali e senza utilizzo di pesticidi per la realizzazione di prodotti di qualità.
Pietrangelo Pettenò – consigliere regionale Federazione Sinistra Veneta
www.rifondazione.veneto.it
mercoledì 30 aprile 2014
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