Attaccata l'Arca di Gaza della Freedom Flotilla.
Nella notte di ieri è stata gravemente danneggiata 'L'Arca di Gaza', l'imbarcazione della Freedom Flotilla ormeggiata nel porto di Gaza e pronta per salpare, sfidando il blocco marino imposto da Israele. Verso le 4 del mattino, sembrerebbe infatti che la guardia notturna a bordo dell'imbarcazione abbia ricevuto una telefonata, che avvertiva di un imminente attacco e intimando di lasciare immediatamente il luogo.
Dopo poco la barca è esplosa, causando notevoli danni e affondandola parzialmente. L'uomo, ritornato a bordo dopo aver ricevuto l'allarme dell'esplosione e non vedendo che succedeva nulla, è rimasto illeso ed è stato portato all'ospedale per accertamenti. Se al momento non rimane confermata alcuna versione, è chiaro che la vicenda ha dei lati oscuri. Alcune fonti da Gaza parlano di forze speciali israeliane entrate nelle acque del porto di Gaza ieri notte, mentre altre parlano di spie che avrebbero piazzato esplosivi sul fondo della barca.
Quello che è chiaro è che non è la prima volta che le barche della Freedom Flotilla vengono attaccate e sabotate, e certo è che la tempistica dell'attacco non è casuale data l'imminente partenza della barca che sarebbe dovuta salpare entro giugno, o al massimo settembre. Con la sua partenza, avrebbero intrapreso il viaggio 12 internazionali, giornalisti e politici con l'obiettivo di rompere l’assedio israeliano contro la Striscia. La nave di legno lunga 24 metri e con un carico di 40 metri quadrati avrebbe inoltre dovuto portare con sé prodotti agricoli, olio d’oliva, datteri, spezie, stoffe e ricami prodotti nella Gaza sotto assedio.
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mercoledì 30 aprile 2014
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