Appuntamenti ad AltrAgricoltura Nord Est: sabato 5 aprile presentazione del romanzo "Il sole dell'avvenire" con l'autore Valerio Evangelisti
Cari e care,
è con grande piacere che vi annunciamo che lo scrittore Valerio Evangelisti tornerà a trovarci sabato 5 aprile per presentare il suo ultimo romanzo “Il sole dell’avvenire” (ed. Bruno Mondadori, 17,5€).
Nei prossimi giorni vi invieremo una e-mail più dettagliata sull’iniziativa. Nel frattempo vi invitiamo a tenervi liberi il 5 aprile per venire a conoscere questo importante scrittore italiano e per sentire la presentazione di un bellissimo romanzo, che si insinua all’interno di vicende storicamente collocate, ma ha la capacità e la forza di farci riflettere sul presente.
IL SOLE DELL’AVVENIRE
Valerio Evangelisti, in questo romanzo, racconta le vicende di alcune famiglie di braccianti e contadini romagnoli, dall’epoca post-risorgimentale alle soglie del 1900. Sono storie minute, in cui si intrecciano momenti ora drammatici ora briosi. Assieme disegnano un quadro ben più grande, esteso a tutta l'Emilia Romagna e all'Italia.
La trasformazione agricola di una regione, la bonifica di territori malsani, l'affermarsi del movimento cooperativo e di quello socialista, con le sue varie anime spesso conflittuali, la lenta e sanguinosa conquista della democrazia.
Ciò è visto con gli occhi di protagonisti solo in parte consapevoli dello scenario grandioso in cui si muovono.
Attilio, l'ex garibaldino che sperimenta tutte le forme e le miserie del precariato; Rosa, vittima predestinata ma non docile dello sfruttamento e dell'arroganza di chi comanda; Canzio, il ribelle per indole, refrattario all'ideologia e attratto dall'azione.
Assieme a costoro una folla colorita di personaggi turbolenti e litigiosi, spesso realmente esistiti; trascinati in vicende politiche e umane che li porteranno dalle pianure e dai colli di Romagna alle paludi dell’Agro romano, fino ai campi di battaglia in Grecia. Umili costruttori di un Sole dell'Avvenire che non sorgerà mai, quanto meno nelle forme che speravano.
Nel comporre forse il più ambizioso dei suoi romanzi, inizio di una trilogia estesa per un settantennio che va dagli ultimi decenni dell’Ottocento al dopoguerra, Evangelisti si è tenuto lontano dalle opere, letterarie e cinematografiche, che hanno trattato lo stesso tema.
Nessuna retorica, nessun miserabilismo, nessuna esaltazione della civiltà rurale. Solo la cronaca, secca e a volte spiazzante, di piccola gente partecipe di un’impresa immensa. Un'epopea, sì, ma narrata rifiutando gli stereotipi dell'epica a sfondo sociale.
AltrAgricoltura Nord est
martedì 11 marzo 2014
|