DIRITTI E DIGNITA' PER IL LAVORO CONTADINO E BRACCIANTILE
Oggi sabato 11 gennaio 2014 AltrAgricoltura Nord Est ha aderito alla giornata di mobilitazione contro lo sfruttamento dei braccianti, contro l’impoverimento dei contadini onesti e di qualità e a sostegno di quelle esperienze, come SOS Rosarno, che cercano di creare un’economia sostenibile unendo le istanze dei lavoratori migranti ai produttori biologici strozzati dalla grande distribuzione e dai grossi commercianti locali.
La mobilitazione, che ha coinvolto diverse città italiane, aveva al centro lo scandalo degli agrumi che in Calabria (ma non solo) vengono acquistati dalla grande distribuzione a prezzi tali da non garantire a chi li produce e ai braccianti una remunerazione dignitosa. I piccoli contadini onesti e di qualità infatti vengono espulsi dal mercato, mentre i medi e grandi produttori che accettano il prezzo imposto dai grandi acquirenti hanno un solo modo per poterci guadagnare: tagliare drasticamente i costi del lavoro, ipersfruttando migliaia di braccianti, quasi tutti migranti.
A Padova, come nelle altre città coinvolte, è stata presa di mira la COOP. Perché proprio Coop? Perché anche questo grande gruppo acquista gli agrumi (arance e clementine) in Calabria e nonostante la sua carte dei valori e le certificazioni etiche, paga i prodotti a prezzi indecenti. Le clementine ad esempio vengono pagate ai produttori 0,65 euro al kg (per essere poi rivendute a 2,68 euro nei supermercati!), mentre come dimostrano i produttori di SOS Rosarno dovrebbero essere pagate circa il doppio per garantire l’assenza di sfruttamento di chi lavora.
Chi si è mobilitato oggi ha chiesto due cose alla Coop:
· un gesto di trasparenza, invitandola a dichiarare pubblicamente quale sia il prezzo reale che nelle sue filiere viene riconosciuto ai produttori “sul campo”, al netto dei vari passaggi di intermediazione,
· un gesto di “buona volontà”, rendendosi disponibile all’attivazione di canali di commercializzazione etica a un prezzo realmente sostenibile in cui, con un dispositivo di trasparenza, venga messo in chiaro nell’etichetta la quota del prezzo che viene riconosciuta al produttore, oltre ovviamente a tutte le garanzie di regolare assunzione e retribuzione della manodopera.
Questa mattina diversi soci di AltrAgricoltura Nord Est hanno fatto un volantinaggio informativo davanti al supermercato di via Zaberella, trovando grande interessamento e solidarietà da parte dei clienti che in alcuni casi hanno fatto sapere alla direzione del punto vendita che sostenevano le ragioni della campagna. L’iniziativa si è chiusa con un incontro con il vicedirettore del supermercato che ha preso nota delle nostre richieste.
AltrAgricoltura Nord Est
sabato 11 gennaio 2014
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