"Caro acqua": gli italiani pagano il 33% in più rispetto a sei anni fa.
Il costo dell'acqua è salito in media di una percentuale pari al 33% in Italia rispetto a sei anni fa.
Ci sono inoltre dei picchi negativi. Dal 2006 a oggi a Benevento, infatti, le tariffe sono proprio raddoppiate, a Viterbo aumentate invece del 92,7%, a Reggio Calabria segnano un +164,5%, vicino al 126% di aumento di Lecco.
Questo è il risultato dell'indagine annuale realizzata da Cittadinanzattiva sui dati 2012 di tutti i capoluoghi di provincia.
Solo nel 2012, i costi per gli utenti sono aumentati in oltre 80 città, con una media nazionale del 6,9%.
In media una famiglia con tre persone e con un consumo annuo di 192 metri cubi d'acqua paga 310 euro l'anno.
Le tariffe più alte sono quelle della Toscana, con 470 euro a famiglia. E in Calabria il gap tra le bollette pagate dagli di Reggio Calabria e quelle di Cosenza è pari a 286 euro
Dunque, costi alti a fronte di tubature colabrodo.
C'è un problema di scarsa manutenzione e anche di assenza di interventi di ammodernamento: più del 33% dell'acqua va persa, secondo il rapporto "Legambiente-Ecosistema Urbano 2012", con picchi pari al 43% al Sud.
Maglia nera a L'Aquila, conil 69% di dispersione idrica, seguono Cosenza, Campobasso, Cagliari e Latina.
www.controlacrisi.org
venerdì 9 agosto 2013
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