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1969 uomo ferito dagli spari della polizia diventa disabile 100%. 2013, l'Inps gli sospende la pensione.

E' stata tolata la pensione di invalidità a Soriano Ceccanti. Soriano nel Capodanno a cavallo tra il 1968 e il 1969 è stato ferito dagli spari della polizia che lo hanno costretto alla sedia a rotelle per tutta la vita. L'incredibile e vergognosa vicenda è stata resa pubblica dal blog di Paolo Brogi. Soriano Ceccanti, vive su una carrozzella dal Capodanno del 1969, quando, sedicenne, fu colpito da un proiettile sparato dalle forze dell’ordine durante una manifestazione che contestava i "ricchi" che festeggiavano nell'esclusivo locale de La Bussola di Viareggio. In qualche modo, Soriano Ceccanti è una "icona" del movimento del '68 nel nostro paese.

Soriano, disabile al 100%, diventa titolare di una pensione di invalidità. Eppure proprio circa dieci giorni fa gli viene comunicato dall’Inps, a firma rag. Giacomo Tognini, che la pensione gli viene sospesa, proprio perché “da accertamenti risulta che la persona abita in Marocco”. Soriano vive a Pisa, lo sanno tutti , tuttavia in Marocco ha passato lunghi periodi per ragioni personali. Una funzionaria dell’Inps pisano ha detto a Ceccanti “la pensione viene sospesa se il beneficiario soggiorna all’estero per più di un mese”. E che l’Inps, se sospetta che questo avviene può anche richiedere il passaporto dell’interessato. Soriano si informe e un'esperta legislativa sulle invalidità (sito Handylex) le spiega: “Se lei mantiene la residenza in Italia non perde la provvidenza economica. Se trasferisce la residenza all’estero, perde il diritto”. Soriano Ceccanti, va detto, ha la residenza in Italia. L’Inps nel 2012 lo chiamò per una visita di controllo ma era in Marocco, da dove ha mandato un fax chiedendo di essere preavvisato con anticipo. La cosa si è ripetuta per una visita fissata il 15 gennaio 2013, lui era via e al ritorno, alla fine di gennaio, ha fatto domanda per la visita medico legale. Poi la pensione è stata “eliminata in via cautelativa”.

A fine marzo è stato visitato da una dottoressa coetanea che “si ricorda il fatto”, e gli ha chiesto se avesse avuto un indennizzo… Dopo un altro mese l’Inps per raccomandata conferma che è disabile con diritto alla pensione. soriano è andato a ripresentare la domanda all’Inps, poi si è infilato in un battibecco con le impiegate alle quali ha spiegato quanto gli costa tutta quella burocrazia: gli hanno detto che se andava tanto in giro tanto male non stava. Hanno dichiarato di togliergli di nuovo la pensione perché stava troppo tempo all’estero, e hanno deciso di chiedergli il passaporto. Soriano ha risposto: “Ma se invece che in Marocco andavo in Danimarca che se ne facevano del passaporto?” Alla sua protesta hanno cercano la norma pertinente ma la norma non esiste. Soriano ha poi ricevuto la lettera sugli “accertamenti”. La sua pensione è stata sospesa da febbraio. Ha messo le cose in mano a un’avvocata, passaporto compreso. Per sbloccare l’ “annullamento temporaneo della pensione”, e per tutte le eventuali ulteriori azioni legali. Ci vorrà del tempo. e starà senza pensione.

Tanto per non perdere la memoria. Il testo di !quella notte davanti alla Bussola. Per non perdere la memoria ed essere capaci di vivere un' altra storia da ricordare.... "Quella notte davanti alla Bussola, nel freddo di San Silvestro. Quella notte di Capodanno non la scorderemo mai. Arrivavano i signori, sulle macchine lucenti e guardavan con disprezzo gli operai e gli studenti. Le signore con l'abito lungo, con le spalle impellicciate, i potenti col fiocchino, con le facce inamidate. Eran gli stessi signori che ci sfruttano tutto l'anno, quelli che ci fan crepare nelle fabbriche qui attorno. Son venuti per brindare, dopo un anno di sfruttamento, a brindare per l'anno nuovo, che gli vada ancora meglio. Non resistono i compagni, che li han riconosciuti, ed arrivan pomodori ed arrivano gli sputi. Per difendere gli sfruttatori, una tromba ha squillato, mentre già i carabinieri hanno corso ed han picchiato; come son belli i carabinieri, mentre picchiano con le manette i compagni studenti medi dai quattordici ai diciassette! E non la smettono di picchiare finchè Garoppo non alza il dito: sono l'immagine più fedele del nostro ordine costituito. Già vediamo i carabinieri che si stanno organizzando per iniziare la caccia all'uomo con pantere ed autoblindo. Non possiamo andare via, nè lasciare i dispersi, siamo ormai tagliati fuori per raggiunger gli automezzi. Decidiamo di resistere e si fan le barricate: sono per meglio difenderci dalle successive ondate. Dalla prima barricata alla zona dei carabinieri sono circa quaranta metri tutti sgombri e tutti neri. Quando cominciano ad avanzare uno di loro spara in aria. i compagni tirano sassi per cercare di fermarli. Loro si fermano un momento e poi continuano ad avanzare; non è più uno soltanto, sono in molti ora a sparare. Dalla prima barricata si vedon bene le pistole, dalla seconda tutti pensano che sian solo castagnole. Ci riuniamo tutti assieme alla seconda barricata, i 'carruba' tornano indietro, vista la brutta parata. Ancora un'ora di avanti e indietro, noi con i sassi loro sparando; tutti crediamo che sparino a salve, anche da dentro un'autoblindo. Ad un tratto vedo cadere un compagno alla mia destra il ginocchio con un buco ed il sangue sui calzoni. Mi volto e grido: " Sparan davvero! e corro indietro di qualche passo: due compagni portano a spalle il ferito nella gamba. Correndo forte sulla strada, con alle spalle i carabinieri, vedo il Ceccanti, colpito a morte, trasportato sul marciapiedi. Malgrado gli sforzi di aiutarlo, è difficile trovar soccorso mentre i gendarmi ti corron dietro e non ti danno un po' di riposo. Trovata un'auto utilitaria e portato via il Ceccanti, più non ci resta altro da fare che scappare tutti quanti. Forse alla Bussola, per quella notte, i signori si sono offesi, lor che offendono e uccidono per tutti gli altri dodici mesi. Sarebbe meglio offenderli spesso e non dare loro respiro tutte le volte che lor signori capitan sotto il nostro tiro. A questo punto sembra opportuno fare qualche considerazione sulle diverse e brutte facce che ci mostra oggi il padrone: ha i soldi per comprarci, la miseria per sfruttare, i suoi armati per ucciderci, la TV per imbrogliare. Non ci resta che ribellarci e non accettare il giuoco di questa loro libertà, che per noi vale ben poco.
www.controlacrisi.org

venerdì 12 luglio 2013


 
News

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Circa 250 trattori hanno bloccano le strade principali del quartiere delle istituzioni Ue a Bruxelles chiamati a manifestare da Fugea, dalla Federazione dei Giovani Agricoltori (FJA), dalla Federazione Vallone dell’Agricoltura ( Fwa), dalla Rete di sostegno all’agricoltura contadina (RéSAP) e dal Coordinamento europeo. >>



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Altro che carne sintetica e dieta vegetale. I grandi imprenditori dei Big Data sembrano andare proprio nella direzione opposta. Mentre, infatti, la sostenibilità planetaria spinge le economie a orientarsi verso la produzione di cibo sintetico, loro investono su terreni agricoli e sulla produzione di carne tradizionale di altissima qualità. E naturalmente altissimi costi e ricavi. >>



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Il presidente USA Biden, raccogliendo la richiesta che da tempo avanza Bernie Sanders, ha annunciato che gli Stati Uniti forniranno mascherine ffp2 gratis ai cittadini. >>