La strage delle api piemontese, ennesima prova della necessità di un divieto permanente dei neonicotinoidi in agricoltura.
È stata la strage di api in Piemonte a causa degli effetti dell'uso di neonicotinoidi in agricoltura a convincere il Ministro dell'Agricoltura a vietare il loro uso in Italia. Buone intenzioni in direzione di una coltivazione più sostenibile nell'interesse degli uomini e dell'ambiente. Buoni propositi che si spera si traducano presto in divieti effettivi e permanenti di utilizzo dei neonicotinoidi, anziché in decreti di massa al bando temporanei.
La moria di api è un fenomeno che già da diversi anni è tenuto sotto osservazione dall'EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) per il monitoraggio dello stato ambientale ai fini della sicurezza alimentare. La relazione tra l'uso dei neonicotinoidi in agricoltura e le api, sta nel fatto che dall'impollinazione effettuata da questi insetti dipende un terzo dei raccolti agricoli. Considerando che l'intossicazione da neonicotinoi di sole cinque api si estende, nel giro di 2 ore, al 65% delle api e al 25% delle larve che vivono nell'arnia, questo fenomeno non è di poco conto per gli osservatori scientifici che dallo stato di salute delle api giungono alla drammatica conclusione che l'ambiente è "sazio" di veleni.
I neonicotinoidi erano stati vietati provvisoriamente (fino al 30 giugno 2011 dal ministro della Salute) nella concia della semente del mais in seguito alla strage delle api nel 2008 in Val Padana; ma l'uso di questi pesticidi nella coltivazione della vite (per la lotta integrata alla flavescenza dorata) ha messo in crisi gli apicoltori della regione piemontese, alcuni dei quali, (Renato e Marisa Bologna, apicoltori biologici), hanno iniziato uno sciopero della fame dinnanzi all'Assessorato dell'Agricoltura a Torino. Oltre che compromottere lo stato di salute dell'uomo e dell'ambiente, infatti, l'uso di neonicotinoidi ha ripercussioni anche dal punto di vista economico, compromettendo ad esempio la produzione delle aziende biologiche.
Bioagricoltura Notizie
venerdì 5 agosto 2011
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