'La crisi, il lavoro minorile, lo sfruttamento e la morte.'
Un migliaio di persone hanno partecipato a una fiaccolata ieri sera a New Delhi dedicata a un bambino di 10 anni ucciso una settimana fa dal suo padrone in un laboratorio artigianale della capitale. La manifestazioni è stata organizzata dall'organizzazione non governativa Bachpan Bachao Andolan che lotta contro il lavoro minorile. Soltanto a New Delhi, si stima che ci siano mezzo milione di bambini impiegati come domestici, sguatteri e operai nelle fabbriche di ricamo e di decorazioni tessili. In India e in tutta l’Asia, però il lavoro minorile viene utilizzato nelle filiere del tessile che fanno capo alle grandi multinazionali occidentali, che non hanno mai chiarito la loro posizione sul tema. Qualche marchio ha prodotto grandi operazioni di immagine ma nella realtà dei fatti la situazione continua ad essere drammatica. Oltre al settore tessile, c'è impiego di lavoro minorile nell'edilizia, in agricoltura, nell'industria alimentare e nella filiera del tabacco.
La marcia è stata aperta dalla madre di Moin Khan, il piccolo picchiato dal proprietario di una piccola impresa per la produzione di “bindi” (decorazioni adesive che le donne indiane si mettono sulla fronte) come punizione perchè era lento. L’uomo è stato arrestato dopo pochi giorni per omicidio e altri due bambini, tra cui il fratello minore sono stati liberati. I due fratelli provengono dallo stato settentrionale del Bihar, uno dei più poveri dell'India, dove erano stati venduti dalla stessa famiglia. La marcia, che si è tenuta a India Gate, monumento simbolo della capitale, intende sensibilizzare le autorità e anche la pubblica opinione indiana sulla piaga del lavoro minorile. ha detto Kailash Satyarthi, presidente del movimento internazionale Global March Against Child Labour, lanciando un appello alla gente perchè denunci i casi di sfruttamento dei minori e boicotti merci e servizi prodotti dai bambini.
Secondo l’ultimo rapporto dell’Unicef del febbraio 2001 sono circa 150 milioni di bambini tra i 5 e i 14 anni sono impegnati nel lavoro minorile, e l'incidenza di questo fenomeno risulta maggiore nell'Africa sub-sahariana.
(di Fabio Sebastiani)
www.controlacrisi.org
sabato 23 aprile 2011
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