IL GOLPE MONETARIO; SCHEDA RIASSUNTIVA.
Per facilitare la comprensione della modifica del nuovo patto di stabilità forniamo una scheda dettagliata delle cose che si stanno discutendo e degli effetti che queste potrebbero determinare.
CRISI: PATTO UE; ECCO COME POTREBBE CAMBIARE/SCHEDA COORDINAMENTO FINANZIARIE,STRETTA SU DEBITI E NUOVE SANZIONI.
(ANSA) - BRUXELLES, 6 SET - L'obiettivo è quello di riscrivere le regole del Patto di stabilità e di crescita entro la fine dell'anno. Ecco le linee guida della riforma a cui stanno lavorando i ministri finanziari della Ue, all'interno della task force guidata dal presidente Ue, Herman Van Rompuy. Un rapporto sarà presentato ai capi di Stato e di governo il prossimo 16 settembre.
IL SEMESTRE EUROPEO. Dal gennaio 2011 scatta il coordinamento preventivo delle Finanziarie dei Paesi Ue. Le manovre dovranno essere costruite in base agli orientamenti emanati a inizio anno da Bruxelles. Ad aprile gli Stati dovranno presentare sia il Programma di stabilità sia il Programma nazionale di riforme, in modo che la Commissione Ue li possa esaminare insieme. Sulla base di questa valutazione il Consiglio Ue, entro i primi di luglio, emanerà delle raccomandazioni specifiche Paese per Paese. Superate le perplessità britanniche, su questo punto l'accordo sembra fatto.
DEBITO SORVEGLIATO SPECIALE. Uno Stato col debito pubblico sopra il 60% potrebbe entrare in procedura di infrazione se il trend di riduzione non sarà giudicato soddisfacente. Infatti, non basterà più riportare il deficit sotto il 3%, ma bisognerà assicurare un calo adeguato del debito in base a un percorso cifrato assegnato ai Paesi in debito eccessivo e che indicherà in quanti anni e con quale intensità ridurlo. Per valutare il debito si prenderanno in considerazione un insieme di «fattori rilevanti»: le scadenze sul fronte dei titoli, i livelli e l'evoluzione del debito privato (come chiede l'Italia), la crescità, i tassi di cambio e l'inflazione.
NUOVE SANZIONI AUTOMATICHE. Si pensa alla sospensione temporanea dell'erogazione dei fondi europei di coesione, agricoli e per la pesca (ma alcuni Paesi come la Spagna non sono d'accordo). Sospensione che, in caso di mancata correzione delle violazioni del Patto, potrebbe trasformarsi in soppressione di tali fondi. Tra le ipotesi anche sospendere temporaneamente il diritto di voto in Consiglio Ue agli Stati recidivi nelle violazioni (ma serve modifica ai trattati).
ATTENZIONE A SQUILIBRI MACRO. Per ogni Stato ci sarà una 'pagellà sull'andamento dei principali indicatori economici e finanziari. Bruxelles potrà inviare ai singoli Paesi raccomandazioni per affrontare gli squilibri emersi. Se saranno ritenuti pericolosi, nei confronti dello Stato sarà aperta una sorta di procedura per «squilibri eccessivi», col varo di raccomandazioni e l'obbligo per il Paese di porvi rimedio.
CONTROLLO SU RIFORME STRUTTURALI. In base ai Programmi nazionali sulle riforme Bruxelles valuterà come ogni Paese progredisce verso gli obiettivi della strategia Europa 2020 (occupazione, inclusione sociale, ricerca e innovazione, istruzione, energia e cambiamenti climatici). In caso di progressi insufficienti la Commissione Ue potrà emanare raccomandazioni e «avvertimenti».
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martedì 7 settembre 2010
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