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28 giugno: a un anno dal colpo di stato HONDURAS RESISTE

“Questo 28 giugno compiamo il nostro primo anniversario come Frente Nacional de Resistencia Popular (FNRP), ma non lo vogliamo fare ricordando l’attacco alla democrazia fatto dai golpisti, anzi, vogliamo celebrare la nascita della vera democrazia popolare che ha iniziato il suo cammino verso la rifondazione dello Stato e verso la costruzione di un futuro giusto per tutti e tutte. La Resistenza Honduregna invita tutti i popoli del mondo ad essere parte di questo progetto rifondatore e rivoluzionario, a seguirlo da vicino e ad aggiungersi a quella che sarà la celebrazione del primo anno di questo cammino verso la vittoria.” (estratto dall’appello internazionale del FNRP, di cui versione integrale tradotta in allegato)

Appello Internazionale A una settimana dal Primo Anniversario della Resistenza, ci uniamo al Cammino per la Rifondazione dell’Honduras. Il Frente Nacional de Resistencia Popular (FNRP) rappresenta gli interessi di tutto il popolo che continua a lottare contro l’attuale regime repressivo camuffato da democrazia. La Resistenza cresce ogni giorno e si estende su tutto il territorio nazionale coordinando le diverse agende politiche e sociali in un unico progetto unitario con il quale si è cominciato a costruire i pilastri su cui verrà fondata una nuova società in Honduras. Dopo il colpo di stato del 28 giugno 2009 è stato ridotto il già debole Stato di Diritto e il piccolo gruppo di imprenditori che ha sequestrato il legittimo presidente dei/delle honduregni/e ha mantenuto il potere con la violenza delle forze repressive (Polizia Nazionale e Forze Armate dell’Honduras) assassinando, colpendo, arrestando, violando e obbligando all’esilio centinaia di honduregni e honduregne. I “golpisti” che hanno cacciato Manuel Zelaya Rosales sono gli stessi che ora presentano Porfirio Lobo como un burattino per continuare a consolidare il proprio regime di violenza. Quello che i criminali non si aspettavano era l’enorme coraggio del popolo honduregno che ora ha deciso di lottare fino alla fine. La Resistenza si basa sulla costruzione del Potere Popolare dalla base e sulla partecipazione diretta di tutti i settori nella costruzione di una proposta politica che dia risposte alla grave crisi che si sta vivendo nel paese. Andiamo verso la Costituente per creare il quadro legale che ci permetta come popolo organizzato di riprenderci il destino della nostra patria e strapparlo dalle mani meschine del piccolo gruppo che mantiene sequestrato il governo. I popoli del mondo hanno seguito da vicino la nascita della resistenza e il suo consolidamento. Ora siamo in un momento di una nuova prova di forza con la presentazione di più di un milione di Dichiarazioni Sovrane nelle quali come cittadini e cittadine disconosciamo questo governo illegale e illegittimo e invitiamo la popolazione a convocare una nuova Assemblea Nazionale Costituente. Questo 28 giugno compiamo il nostro primo anniversario come Frente Nacional de Resistencia Popular (FNRP), ma non lo vogliamo fare ricordando l’attacco alla democrazia fatto dai golpisti, anzi, vogliamo celebrare la nascita della vera democrazia popolare che ha iniziato il suo cammino verso la rifondazione dello Stato e verso la costruzione di un futuro giusto per tutti e tutte. La Resistenza Honduregna invita tutti i popoli del mondo ad essere parte di questo progetto rifondatore e rivoluzionario, a seguirlo da vicino e ad aggiungersi a quella che sarà la celebrazione del primo anno di questo cammino verso la vittoria. Vi invitiamo a visitare il nostro sito officiale www.resistenciahonduras.net per conoscere da vicino le diverse attività che vengono realizzate e per scaricare i diversi documenti ufficiali e informativi, per invitare anche voi a questa data di resistenza che non è solo nostra ma di tutti i popoli in lotta nel mondo. Il Frente Nacional de Resistencia invita tutte le persone, organizzazioni o gruppi di compagni e compagne che sono stati solidali con il popolo dell’Honduras ad accompagnarci con attività politiche di pressione contro il regime. Questo 28 giugno nessuna voce rimarrà inascoltata e ogni presidio, marcia, comunicato, incontro o gruppo in appoggio agli honduregni e alle honduregne che scenderanno in massa nelle strade, si aggiungerà alla forza che oggi costruisce nel nostro paese il vero Potere Popolare. Ringraziamo in anticipo per tutte le azioni che si realizzeranno e vi lasciamo i nostri contatti per stringere relazioni e permettere a tutto il popolo honduregno di sapere che non siamo soli e sole, che tutto il mondo lotta con l’Honduras in questa trincea di giustizia e dignità. Un abbraccio solidale in Resistenza ai compagni e compagne internazionalisti. Comisión Internacional (CI) – Frente Nacional de Resistencia Popular ci_coordinacion@resistenciahonduras.net Honduras, Centro América

Il popolo ha invaso le strade di tutto il paese Manifestazioni nazionali che condannano il colpo di Stato e celebrano la Resistenza. Centinaia di migliaia di honduregni sono tornati nuovamente in piazza per condannare il colpo di stato che estromise un anno fa il presidente Manuel Zelaya, e per celebrare la nascita di una nuova forza sociale e politica del paese. La Piattaforma dei Diritti Umani ha istituito la sua Commissione per la Verità. Non è accaduto solo a Tegucigalpa, dove decine di migliaia di persone hanno marciato per la capitale cantando slogan e dando sfogo ad una rabbia accumulata in tanti mesi di abusi e di repressione, ma in tutto il paese. Il primo anniversario del sanguinoso colpo di stato civile-militare del passato 28 giugno è stata l'espressione della forza e convinzione del popolo honduregno. Una consapevolezza nuova e rinnovata che si è risvegliata e ha lanciato il suo progetto per un nuovo patto sociale. "A livello nazionale e internazionale hanno cercato di cancellare il golpe, la Resistenza e i vari crimini di lesa l'umanità che sono stati commessi contro il popolo dell'Honduras - ha detto a Sirel e alla Lista Informativa “Nicaragua y más” il membro della direzione nazionale del Fronte Nazionale di Resistenza Popolare (FNRP), Carlos H. Reyes. Hanno militarizzato il Paese perché temono questo popolo. Un popolo - ha continuato Reyes - che ha preso coscienza che questa è una lotta contro un gruppo omicida di oligarchi, che hanno ucciso lo Stato di diritto, il processo di democratizzazione del paese e il popolo stesso". Reyes, presidente del Sindacato dei lavoratori dell'industria delle bevande e simili, Stibys, ha spiegato che è fondamentale in questo momento storico promuovere un nuovo patto sociale, una nuova Costituzione. "Oggi più che mai siamo sicuri che come popolo stiamo agendo correttamente. Dobbiamo installare una Assemblea Nazionale Costituente", ha detto.

Una valanga di firme Finora sono già state raccolte più di 650 mila firme in tutto il paese e l'obiettivo è di raggiungere 1,2 milioni entro il 15 settembre di quest'anno. "Questo anniversario - ha ricordato il leader sindacale - significa una condanna del colpo di stato e un augurio per tutti, per la nascita della Resistenza, la forza politica che sta trasformando questo paese. L'Honduras non è pacificato, né riconciliato. Stanno cercando di lavare il colpo di stato installando una "Commissione della Verità e Riconciliazione" ufficiale, i cui risultati bugiardi saranno comunicati tra dieci anni. Il FNRP sosterrà la Commissione per la Verità, una istanza alternativa in cui importanti personalità indagheranno su ciò che è effettivamente accaduto nel paese", ha detto. La Commissione per la Verità inizia il lavoro Nonostante la forte presenza di polizia e militari che ha generato una certa tensione lungo il percorso, la mobilitazione della Resistenza ha raggiunto il luogo dove ha celebrato l'installazione della Commissione per la Verità. "Questa Commissione indagherà e scoprirà ciò che è accaduto, e genererà fiducia nella comunità internazionale e il popolo honduregno - ha detto Juan Almendares, membro della Piattaforma per i Diritti Umani. Questo golpe non solo ha rovesciato il presidente Zelaya, ma anche perseguitato, torturato e ucciso sistematicamente i membri della Resistenza e le loro famiglie" ha aggiunto. In una sala traboccante di gente attenta ad ogni parola dell'attivista per i diritti umani, Almendares ha concluso esprimendo un saluto "al Frente più importante nella storia dell'Honduras. Noi affermiamo che questa Commissione per la Verità gode del sostegno del FNRP e siamo sicuri che cambieremo l'Honduras, con il popolo per le strade, esigendo libertà". Salvando la memoria Le proteste sono state massicce in gran parte del paese. A La Esperanza, nel Dipartimento di Intibucá, il Consiglio civico delle organizzazioni popolari ed indigene dell’Honduras, Copinh, ha organizzato blocchi delle strade nel contesto di uno sciopero cvile nazionale, decretato dal FNRP. Inoltre, la giornata della resistenza si è conclusa con la consultazione popolare. È stata preparata una Quarta Urna come un anno fa, "perché i golpisti non potranno mai toglierci la nostra memoria e continueremo le mobilitazioni per una democrazia partecipativa. È nostra intenzione rafforzare il potere popololare che si irradia dalle comunità che difendono l'acqua, le foreste, la terra, i diritti delle donne e il loro modo di intendere la vita e il mondo. Continuiamo anche i nostri sforzi nella lotta contro il progetto neo-liberista, promosso da organismi internazionali e governi che riconoscono l'erede del golpe, Porfirio Lobo ", spiega una nota rilasciata dal Copinh. © (Testo e foto Giorgio Trucchi - Lista Informativa "Nicaragua y más" di Associazione Italia-Nicaragua www.itanica.org - Traduzione a cura di www.cantiere.org)
www.cantiere.org

mercoledì 30 giugno 2010


 
News

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