Cospa e Avepa, tavolo in prefettura.
Le posizioni rimangono distanti, ma un primo segnale «di buona volontà» da parte degli allevatori del Cospa è stato ottenuto. L’occupazione della sede Avepa di via Tommaseo sarà sospesa oggi e domani, per ricominciare lunedì a meno di sorprese non previste. Due incontri separati al tavolo del viceprefetto vicario Pierluigi Faloni. Prima la delegazione di Avepa con il direttore Fausto Luciani; poi i lavoratori del Cospa.
La Prefettura ha ascoltato le ragioni contrapposte, promettendo di inviare una nota al Ministero dell’Agricoltura e alla Regione (ente di cui Avepa è emanazione). Il gruppo delle 18 aziende agricole raggruppate nel Cospa ha ribadito di non ritenere legittimi gli addebiti e le ritenute effettuate dall’Avepa. Prima dell’incontro sit-in pacifico davanti a palazzo santo Stefano, con il gruppo guidato da Eugenio Rigodanzo. Lo sblocco della sede di via Tommaseo, seppur temporaneo, è stato visto cme un gesto di ragionevolezza: lascia sperare che si possa trovare una mediazione.
«Lotteremo finché non ci saranno restituiti i contributi comunitari che l’Agenzia trattiene come multe, soldi che ci spettano di diritto» spiega Rigodanzo. Lo scontro va avanti da quasi quindici anni: era il 1996 quando fu segnalato il primo sforamento delle quote latte. Ma Avepa non sembra intenzionata a recedere dalla posizione assunta: per l’Agenzia le multe vengono comminate in pieno rispetto della normativa vigente. La tregua di 48 ore parte stamattina, ma la vertenza rimane pronta a riaccendersi. (e.a.)
Il Mattino di Padova
sabato 15 maggio 2010
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